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Manuela Infante, Lenio Kaklea e Selamawit Biruk a Santarcangelo Festival

da Redazione

In prima nazionale a Santarcangelo Festival, Manuela Infante, in collaborazione con Michael De Cock e KVS, presenta Metamorphoses (17 e 18 luglio ore 22.00, NELLOSPAZIO). Ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, il nuovo lavoro della sceneggiatrice cilena parte da una domanda: come viene prodotto il concetto di umano in queste storie? Creando un’alterità alla quale vengono relegate le donne, l’umano diviene luogo privilegiato per gli uomini. Eppure, la bellezza di questi testi risiede nel fatto che gli ingredienti per osservare il mondo da un punto di vista completamente diverso sono già contenuti al loro interno. In Metamorphoses, Infante cerca il confine che separa l’umano dal non-umano per poi infrangerlo, tentando di aprire nuove strade per approcciarsi alla letteratura antica.

Il 17 e 18 luglio alle ore 22.30, nel cortile della Scuola Pascucci, debutta lo spettacolo Ballad della danzatrice, coreografa e scrittrice greca Lenio Kaklea. Questo lavoro è il terzo capitolo di Practical Encyclopaedia, un progetto multidisciplinare di ampio respiro iniziato nel 2016: nel corso di quattro anni, l’artista ha percorso le strade di diverse città e periferie europee, raccogliendo centinaia di storie e una pluralità di abitudini, rituali e pratiche condivise. In questa “lezione dimostrativa”, Lenio Kaklea osserva come i nostri gesti possano dare forma a un paesaggio in movimento e agire come pratiche d’emancipazione.

Ispirato alla solitudine e alla fragilità di Anna Pavlova ne La morte del cigno, alle immagini di donne a piedi scalzi e a torso nudo che cercano di fuggire alla violenza del genocidio in Darfur, nutrito da esperienze personali e riferimenti musicali, Virtual studies for a dark swan è stato presentato a Bassano del Grappa nell’agosto 2020 ed eseguito da sei performer guidati a distanza, a causa della pandemia, dalla coreografa Nora Chipaumire. Dopo l’esperienza di condivisione con altri artisti e di lavoro in digitale, Selamawit Biruk porta il progetto ad un nuovo step: l’assolo, diventato un pezzo per sei danzatori, torna ora ad essere un assolo (17 e 18 luglio ore 19.30, NELLOSPAZIO).

Alle 18.00 e alle 22.30, al Teatro Il Lavatoio, Emilia Verginelli presenta Io non sono nessuno (nella foto). Attrice, performer e regista, ha svolto per 16 anni attività di volontariato all’interno di una casa-famiglia, e a partire da questa esperienza si interroga attraverso il proprio lavoro sui ruoli, le identità, i rapporti umani che legano le persone. Per Emilia, che nella casa-famiglia ha portato il teatro, Muradif, appassionato di breakdance, Michael, che ha imparato da lui a stare in equilibrio sulle mani, condividere uno spazio, una passione, dei valori, conta più dei legami di sangue. Qui, in teatro, la danza e lo stare insieme dialogano attraverso le interviste: punti di vista differenti che diventano linguaggio scenico.

Il software GPT è l’intelligenza artificiale attualmente più potente al mondo. Tammara Leites, cercando di dare un’identità al suo personale adattamento di GPT, ha chiesto a Simon Senn di fare da modello. Nasce così dSimon, un’intelligenza artificiale con cui dialogare tramite web o app per smartphone. Ma dSimon ha presto mostrato un comportamento sorprendente. Lo stesso Senn ora non sa cosa pensi questo curioso gemello digitale così inquietante, così umano. Chi controlla il suo comportamento? Sul palco, gli autori e dSimon condividono le loro esperienze da un punto di vista personale, emotivo, intellettuale, artistico, etico e politico costruendo insieme al pubblico la narrazione. dSimon di C.ie Simon Senn va in scena alle 17.00 e alle 19.30 al Supercinema.

Alla Biblioteca Baldini, alle ore 12.00, Sarah Vanhee conduce lalecture We are before, condividendo il discorso che, per sette anni, ha declamato pubblicamente, non richiesta e non invitata, nelle sale riunioni e in altri contesti privati, suscitando sorpresa, commozione, fastidio, rabbia. L’artista parla davanti a tutti di convivenza tra esseri umani e della società come processo di co-creazione, trasformando così ogni incontro in un momento politico. Sempre alla Biblioteca Baldini, alle ore 15.30, l’incontro con le compagnie del progetto INCROCI: Teatro Magro di Mantova, Asinitas di Roma e Progetto Amunì-Babel di Palermo. Intervengono Cecilia Bartoli, Marina Visentini, Flavio Cortellazzi, Giuseppe Provinzano, Fabiana Iacozzilli e alcuni partecipanti. Per lo sguardo scientifico: Andrea Porcheddu e Cecilia Carponi; per il sostegno: Laura Danieli di Fondazione Alta Mane Italia; modera Teatro e Critica. Con il sostegno di Fondazione Alta Mane Italia e di SCENA UNITA, Fondazione Cesvi La Musica che Gira e Music Innovation Hub.

Mettendo in scena una breve ma intensa narrazione, che parte dal primo falò del paleolitico fino alla disfatta provocata dal rogo nucleare, il gruppo di giocolieri, performers e scultori Games With Flames da Mutonia propone un nuovo spettacolo dove fuoco e teatro si fondono in un susseguirsi di scene che coinvolgono e catturano l’attenzione del pubblico: Leaps of fire, a Mutonia alle 21.30. La nascita del gruppo avviene da una costola della Mutoid Waste Company di Santarcangelo; la band è cresciuta nel tempo sviluppando un ensemble di artisti originale e dinamico, costituito da un nucleo di sei professionisti del fuoco al quale si aggiungono performer provenienti da diverse discipline: danza, teatro, giocoleria, scultura, arti pittoriche.

Al termine del laboratorio e´ Ribéss, svoltosi nei giorni precedenti, indirizzato a bambini dai 9 ai 12 anni e finalizzato alla realizzazione di abiti e costumi ispirati alla leggenda santarcangiolese di un grosso e spaventoso serpente, l’Associazione Culturale Il Torrione Microteatro si esibisce in una dimostrazione pubblica per le vie e le piazze di Santarcangelo (partenza alle ore 18.00  dal Giardino “I Pratini” di via Ruggeri con arrivo in Piazza Ganganelli).

La performance Element-Z di Babel Crew (ore 21.00, Supercinema), parte del Progetto Incroci,esplora dal suo interno la Generazione Z o Post-Millennial, composta dai nati in un mondo già invaso da Internet e dal digitale. Un’opera corale che, attraverso il linguaggio del teatro-danza, vede la Compagnia Multietnica del Progetto Amunì, ideato e diretto da Babel, relazionarsi con il mondo circostante in continuo mutamento, senza mai lasciare quell’oggetto scenico che diventa protesi dei corpi: uno smartphone, la cui presenza ossessiva si traduce in nuove e diverse relazioni per una generazione che guarda al futuro affrontando le proprie paure, urlando le proprie rivalse, dimostrando o perdendo fiducia con un click. 

Torna il Liscio in piazza Ganganelli: alle 21.00, in omaggio a Raoul Casadei, scomparso il 13 marzo scorso, Santarcangelo Festival dedica un’altra serata al ballo tipico romagnolo. Due scuole – Balla con Noi di Santarcangelo e Le Sirene Danzanti di Rimini – racconteranno attraverso le esibizioni dei propri alunni la storia del liscio e dei suoi protagonisti, seguendo il percorso e scoprendo le caratteristiche distintive dei due pilastri della famiglia Casadei: Secondo e suo nipote Raoul.

Alle 22.00, allo Sferisterio, si esibisce in concerto Ginevra Nervi, autrice e producer di musica elettronica. Nella sua ricerca musicale, basata sull’esplorazione timbrica vocale, si avvale di svariate tecniche di manipolazione. A febbraio 2020 pubblica il singolo P!2, manifesto del sound dell’artista: un flusso di coscienza musicale con un richiamo vivido alla potenza della parola. A seguire, il dj set, al Bisonte Cafè, di Usmaradio e Be Waters.

A partire dalle 19.00 fino a mezzanotte torna il Garage Sale, un mercatino che rispecchia l’attenzione del Festival per l’uso sostenibile e il recupero dei materiali, la creatività e l’artigianato originale e di qualità. Garage Sale è un cantiere creativo in cui s’incontrano produzioni artigianali e oggetti realizzati con materiali riciclati, abiti e oggetti di seconda mano, musica, fotografia e ottimo cibo.


Replica la performance di Sophie Guisset, Plus One, sul tema dell’intimità. Condividendo il tempo con un solo spettatore alla volta, l’artista crea una relazione intima con uno sconosciuto, fino a quando tra le mani e gli occhi emerge una tensione sottilmente erotica (dalle 10.00 alle 14.30 e dalle 16.00 alle 20.30 alla Scuola Pascucci). Ancora in scena, alle 18.00 in Piazza Ganganelli, la non-scuola / Teatro delle Albe con non-scuola / prove generali. Ultime rappresentazioni per Sonora Desert di Muta Imago, esperienza percettiva – tra installazione, concerto e performance sonora – che invita i visitatori ad esplorare una dimensione liminale del sé, muovendosi tra ricordi personali, memoria inconscia e immagini archetipiche. (Alle 18.30, alle 20.00, alle 21.30 e alle 23.00 nella Sala Teatro di Villa Torlonia).

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Info

www.santarcangelofestival.com

info@santarcangelofestival.com

tel. 0541 626185

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