Home Dal giornale BSI: “Torna la fiducia, pronti a sostenere la ripresa”

BSI: “Torna la fiducia, pronti a sostenere la ripresa”

da Daniele Bartolucci

“I risultati estremamente positivi conseguiti del 2020, nonostante la pandemia e la crisi economica conseguente, confermano la solidità e le capacità di  Banca Sammarinese di Investimento Spa, come dimostra l’utile netto di oltre 5,2 milioni di euro. Ma ci sono dati e dinamiche che hanno un valore se vogliamo ancora maggiore, perché qualificano il grado di fiducia della clientela, che per una banca è fondamentale”, spiega il Presidente del Consiglio di Amministrazione di BSI, Gabriele Monti. “L’aumento della raccolta complessiva del nostro Istituto, ad esempio, ha abbondantemente superato il miliardo di euro, registrando un incremento record di oltre il 21% rispetto al 2019. Un trend importante, che si sta ripetendo anche nei primi mesi del 2021,  non solo per quanto riguarda l’attività della nostra Banca, ma anche a  livello di sistema per quanto riguarda la raccolta questa inversione di tendenza trae giovamento da alcuni fatti specifici, come ad esempio l’emissione di titoli di debito pubblico che, al di là degli interessi corrisposti, ha dimostrato che il mercato crede in San Marino, tanto che era disposto a investire anche molto di più rispetto a quanto lo Stato ha emesso”, spiega il Presidente Monti ed inoltre un ritorno di fiducia nel sistema da parte della clientela sammarinese . “Questa iniezione di fiducia nel sistema è importantissima per San Marino, soprattutto in una fase di ripartenza per tutta l’economia. Una fase dove BSI continuerà a fare la sua parte, accompagnando lo sviluppo economico, quindi sostenendo le imprese, ma anche la collettività, come dimostrano i 160 milioni di impieghi netti del 2020, anche questi in aumento del 7% rispetto all’esercizio precedente. Senza dimenticare il sostegno alle famiglie e agli operatori economici colpiti dall’emergenza sanitaria, attraverso i finanziamenti garantiti dallo Stato, di cui circa la metà del totale è stata erogata dalla sola BSI”.

DALL’UTILE RECORD AL NUOVO MANAGEMENT

Un ruolo, quello che oggi svolge BSI, conseguente al progetto industriale avviato nel 2012 e come noto finalizzato ad ampliare la mission aziendale a tutti i settori dell’attività bancaria. I numeri – in costante crescita – hanno poi consolidato l’Istituto, arrivando nel corso del 2020 all’utile record approvato recentemente dall’Assemblea dei Soci, di 5.247.507 euro. Una cifra importante, dietro cui si delineano le scelte strategiche, manageriali e organizzative di BSI: tutte votate all’efficienza e alla tutela dei propri clienti, come conferma il coefficiente di solvibilità (total capital ratio) che si attesta al 17,76%, “un valore”, spiega con soddisfazione il Presidente Monti, “di gran lunga superiore alla soglia dell’11% prevista dalle disposizioni di vigilanza”. Allo stesso modo, anche l’incidenza delle sofferenze nette conferma la correttezza di tali scelte, attestandosi al 3,33% del totale degli impieghi netti: “E’ un valore in riduzione rispetto al 2019 ed è ampiamente coperto dal patrimonio libero (free capital) della Banca, a ulteriore conferma dell’estrema solidità dell’Istituto”. Una solidità che si rispecchia anche in un management consolidato, che proprio a inizio anno ha ricevuto nuova fiducia dalla proprietà, rinnovandone i ruoli: Gabriele Monti è stato infatti nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione, Pierluigi Rossetti è il nuovo Direttore Generale  e Alessandro Giamberini è stato confermato Vice Direttore Generale.

Una “squadra” vincente, come quella, più ampia, che ricomprende tutti i dipendenti, su cui BSI continua a investire molto, sia per quanto riguarda le competenze interne, sia per quanto compete al capitolo assunzioni: “Se è vero che l’organico è rimasto complessivamente invariato, con 26 impiegati presso la rete commerciale e 27 impiegati presso gli uffici di direzione”, spiega il Direttore Generale Rossetti, “è anche vero che c’è stato un ricambio importante tra pensionamenti e nuove assunzioni, in particolare le cinque persone che erano in servizio in BSI ai sensi dell’accordo di cessione sottoscritto a settembre 2019, quali ‘distacchi’ provenienti da Banca Nazionale Sammarinese, sono state tutte assunte a tempo indeterminato”.

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