Home Dal giornale ANIS conferma la fiducia a Neni Rossini e alla spinta per le riforme

ANIS conferma la fiducia a Neni Rossini e alla spinta per le riforme

da Daniele Bartolucci

“C’è un prima e un dopo Covid. Ma anche delle costanti: le riforme, per dare sostenibilità e futuro al Paese, e ANIS, che rappresenta la forza propulsiva per lo sviluppo di San Marino”. Questo il messaggio, forte e chiaro, che Neni Rossini ha mandato dal palco del Centro Congressi Kursaal all’Assemblea Generale dell’Associazione Nazionale Industria San Marino, accettando “la grande responsabilità” di guidare per altri tre anni l’ANIS nel ruolo di Presidente. Un intervento con molti riferimenti personali, derivanti anche alle difficoltà con cui in questi tre anni di mandato alla guida di ANIS, ha vissuto in prima linea confrontandosi con la politica (e ben due Governi, compreso l’attuale) sulle soluzioni ai gravi e annosi problemi di San Marino. Problemi che Rossini e ANIS hanno più volte ribadito come fossero evidenti anche prima del Covid, ma che appunto il Covid ha acuito.

“INQUIETANTE IMMOBILISMO DELLA POLITICA”

“Questi tre anni di mandato”, ha spiegato la Presidente aprendo i lavori, “sono stati quasi chirurgicamente separati in due spazi temporali: il prima e il dopo Covid. E, sia prima che dopo il marzo 2020, quando sono state prese le prime drastiche misure restrittive, l’ANIS si è battuta con gli ultimi due governi per incalzarli a formulare e condividere un piano strategico per il Paese. Un progetto complessivo e concreto per battere la crisi economica e conquistare una nuova e positiva reputazione internazionale indispensabile per attrarre investimenti e far sviluppare le tante aziende virtuose che, da troppo tempo, e in solitudine, stanno tenendo in piedi il sistema”.

Su questa proposta, però, il resto del Paese e la politica in primo luogo, non sembrano avere la necessaria convinzione e volontà: “C’è un inquietante immobilismo, che costringe l’evoluzione del Paese in una morsa, proprio mentre tutto il mondo attorno a noi, dopo il fermo, ha ripreso a correre più veloce. Noi invece rimaniamo al palo, drammaticamente indietro e isolati a combattere con le solite, antiche falle del sistema”.

L’APPELLO AGLI ASSOCIATI: “ANIS È FORTE SE UNITA”

Per sbloccare la situazione, serve tutta la forza e l’unità di ANIS, a cui la Presidente Rossini si è appellata: “E’ qui che si esprime il valore della nostra azione. La nostra forza si basa sull’autorevolezza, perché ANIS è l’autentica rappresentante dell’economia reale, il comparto di eccellenza del sistema Paese, ma anche perché mantiene intatte la sua indipendenza e la sua autonomia nello svolgimento corretto ed efficace del suo importantissimo ruolo di intermediazione degli interessi dell’industria”.

MERCATO DEL LAVORO E FATTURA ELETTRONICA

A seguire, il Segretario Generale William Vagnini ha poi relazionato sui principali temi economici dell’ultimo anno, dalle azioni di salvaguardia del comparto industriale nell’emergenza sanitaria agli ultimi tavoli tecnici su mercato del lavoro, fino alle grandi riforme su cui ANIS sta pressando il Governo da tempo. In particolare quella delle pensioni, i cui tavoli preparatori sembra stiano per riaprirsi proprio in questi giorni, ma soprattutto l’IVA e la Spending Review. Con un occhio sempre fisso sull’Unione Europea, perché si vada avanti e in fretta con l’Accordo di Associazione, per permettere – hanno detto all’unisono sia Vagnini che Rossini nei loro interventi – alle imprese sammarinesi, e in particolari quelle associate ANIS che rappresentano quei settori più interessati dall’interscambio con i Paesi del mercato unico europeo, di competere ad armi pari con le altre imprese, senza tutti i vincoli e gli oneri (spesso anche costi, ndr) derivanti dall’essere considerati un “Paese terzo”.

L’ospite dell’Assemblea Generale, infine, il Dott. Giampaolo Giuliani, che ha illustrato testi e modalità della fatturazione elettronica nell’interscambio di beni con l’Italia, che entrerà in vigore il 1° ottobre, inizialmente su base volontaria, aggiornando anche la platea di imprenditori su un’altra importante scadenza: ovvero quella del 1 luglio 2021, quando entreranno in vigore le nuove modalità operative per le vendite a distanza in tutta l’Unione Europea. Un passaggio epocale che, al momento, non investirà direttamente San Marino per quanto riguarda i vantaggi di semplificazione (basti pensare che il nuovo OSS-One Stop Shop permetterà alle imprese di un Paese membro di superare l’obbligo di avere un rappresentate fiscale per ogni altro Paese in cui operava commercialmente), ma che potrebbe investirla indirettamente per quanto riguarda l’operatività. Anche su questo tema, ANIS è pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria alle proprie aziende associate.

IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO ALL’INSEGNA DEL RINNOVAMENTO

Al termine dei lavori e delle votazioni, sono state rinnovate le cariche dell’Associazione Nazionale Industria San Marino. Neni Rossini, come anzidetto, è stata confermata Presidente per il secondo mandato, mentre nel Consiglio Direttivo in cui siedono già Stefano Ceccato (Past President), Tito Masi (in rappresentanza del settore Chimico), Amanda Tonelli (Legno/Arredamento), Francesco De Lillo e Flavio Paolucci (Meccanico), Stefano Pazzini (Piccola Impresa), Lanfranco Prosperini (Servizi), entrano come nuovi eletti dall’Assemblea Emanuele Rossini, Marco Meloni, Elena Rivelli e Marta Fabbri, oltre agli eletti di settore Patrizio Piscaglia (Abbigliamento), Giuseppe Mancini (Carta/Stampa e Grafica), Marco Barulli (Misto), Davide Petrini (Servizi), Filippo Borsani (Alimentari/Integratori, nuovo settore), Luciano Ugolini e Orazio Della Valle (Edilizia).

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