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Assemblea Generale dell’ANIS: rinnovo delle cariche e riforme

da Daniele Bartolucci

Occhi puntati sull’Assemblea Generale dell’Associazione Nazionale Industria San Marino, che si svolgerà il 30 giugno al Centro Congressi Kursaal. Un appuntamento che, oltre agli obblighi statutari che comprendono anche il rinnovo delle cariche per il triennio 2021-2023, sarà incentrato come sempre sui temi di maggiore attualità per le imprese e per il Paese. ANIS, del resto, è la più importante associazione di categoria di San Marino, con circa 300 aziende associate che occupano oltre 6mila lavoratori nei diversi settori, dall’Industria (in particolare) ai Servizi e all’Edilizia. Ma anche la più longeva: ANIS rappresenta infatti il mondo imprenditoriale dal 1945: una storia importante e di grande prestigio, che alla fine dell’anno scorso è stata celebrata con il libro del 75esimo anniversario, e anche durante l’Assemblea Generale verrà ricordato questo evento con un omaggio per tutti i Soci. Fedele alla propria tradizione, dunque, ANIS aprirà un dibattito interno sull’economia sammarinese, dialogando con i Soci sulle principali problematiche con cui devono confrontarsi le imprese, allargando il raggio d’azione al sistema Paese e, quindi, anche alla capacità di interagire con l’esterno, sia sui mercati che a livello diplomatico, e di attrarre nuove imprese e investimenti in territorio.

Una di queste tematiche riguarda l’interscambio con l’estero, dove, in attesa del completamento della riforma tributaria del 2012 con l’introduzione dell’IVA sammarinese, tra pochi mesi le imprese sammarinesi potranno utilizzare un nuovo sistema di interscambio con l’Italia, che è il principale partner commerciale del Paese, grazie alla fatturazione elettronica.

A tal proposito è stato invitato a relazionare all’Assemblea Generale il Dott. Giampaolo Giuliani, anche nella veste di consulente della Segreteria alle Finanze per la realizzazione del Decreto sammarinese che regolerà le nuove procedure e che, come noto, entreranno in vigore dal 1 ottobre 2021, con un “periodo transitorio” (quindi in modalità facoltativa) fino al 1 luglio 2022. Altro tema caldo per le imprese è il mercato del lavoro: nelle more della complessiva riforma che dovrà essere completata entro l’anno, sono infatti di stretta attualità proprio in questi giorni il lavoro occasionale e il collocamento, stante la discussione sugli interventi proposti dalla Segreteria al Lavoro, su cui ANIS ha avanzato diverse richieste e proposte (vedi paragrafo successivo). Oltre a questi, verranno approfonditi anche aspetti più tecnici e specifici, oltre a quelli generali che riguardano le grandi riforme strutturali, su cui ANIS da tempo chiede a politica e parti sociali un’accelerazione, ma soprattutto “un piano di interventi con obiettivi e tempi certi”, come ha più volte ribadito la Presidente Neni Rossini.

“SERVE UN COLLOCAMENTO PIÙ EFFICIENTE”

Riguardo al mercato del lavoro, fanno sapere gli Industriali, “ANIS sta partecipando attivamente al confronto sul progetto di legge che la Segreteria di Stato per il Lavoro intende emanare entro il 30 giugno per estendere il lavoro occasionale a tutti i settori economici e rendere più efficienti le procedure per l’avviamento al lavoro. Si tratta di due ambiti specifici in quanto la riforma complessiva del mercato del lavoro sarà invece portata a termine entro la fine dell’anno e dovrà essere coordinata in alcune parti con quella previdenziale”.

Per quanto riguarda il lavoro occasionale, “la proposta su cui si sta discutendo coglie solo parzialmente le esigenze di flessibilità del settore industriale, perché nel caso ad esempio dell’incremento dell’attività produttiva le 450 ore previste per il lavoro occasionale potrebbero essere una buona alternativa se non fosse che ogni lavoratore non può essere impiegato per più di 15 giornate lavorative nel mese. Ad ogni modo, come abbiamo già avuto modo di rappresentare alla Segreteria di Stato per il Lavoro, per rispondere tempestivamente alle sollecitazioni del mercato serve un altro strumento: il lavoro temporaneo. E per fugare anche le perplessità delle organizzazioni sindacali potrebbe essere introdotto in via sperimentale per un anno al fine di una sua valutazione sul campo prima di renderlo eventualmente stabile.

Per quanto riguarda invece le assunzioni, “è opinione comune che l’attuale sistema del collocamento è estremamente rigido e farraginoso: soprattutto in un momento di forte ripresa, le aziende non possono più permettersi di aspettare i lunghi tempi, spesso dilatati per il fatto che la stessa pratica prima di essere autorizzata viene gestita da due Uffici. Oltre alla possibilità di consultare i CV, però debitamente aggiornati, lo step successivo che è già stato annunciato sarà il riaccorpamento della funzione del collocamento in un unico ufficio, e aggiungiamo noi, ogni richiesta di assunzione dovrà avere un unico responsabile di riferimento e un tempo congruo di risposta. In questa fase storica, dove tutti i Paesi stanno facendo passi da gigante per essere più efficienti ed attrattivi, sarebbe opportuno anche a San Marino riflettere sul superamento dell’esclusività del sistema del collocamento pubblico ed aprire anche ad una gestione privata”.

Insomma, per ANIS “è il momento di guardare e spingere sullo sviluppo del Paese, anche perché i dati sull’occupazione interna dicono che il tasso di disoccupazione si è notevolmente abbassato e assestato al 6,05%, e che le imprese industriali hanno già assunto dalle liste quelle figure di operari generici, qualificati, o specializzati che erano disponibili. Stante questa situazione, per far fronte agli attuali eccezionali picchi di produzione, abbiamo chiesto alla Segreteria di Stato per il Lavoro un intervento straordinario grazie al quale poter avere a disposizione un contingente di lavoratori frontalieri fino al 31 dicembre di quest’anno. Una deroga temporanea in un momento eccezionale, che permetterebbe alle imprese di rispondere tempestivamente alle richieste dei mercati. Al contrario, se non dovesse essere concessa e si dovesse rimanere legati alle procedure e alle tempistiche attuali, è concreto il rischio di perdere interessanti opportunità di lavoro, trovandosi costretti a rifiutare le richieste dei clienti, perdendoli. Oppure”, avvertono da ANIS, “proprio per non perderli, le aziende sarebbero costrette a dovere soddisfare tali richieste all’esterno del nostro territorio. In ogni caso, sarebbe un danno gravissimo al nostro tessuto economico e in particolare sul comparto manifatturiero, ma con ripercussioni enormi su tutto il sistema sammarinese tenuto conto del significativo gettito fiscale e del contributo all’occupazione sammarinese che da esso deriva”.

ASSEMBLEA GENERALE: IL PROGRAMMA DEI LAVORI

La prima convocazione per l’Assemblea Generale è fissata per le ore 9 del 30 giugno, mentre la seconda per le ore 9:30.

Dopo la registrazione dei partecipanti (l’appuntamento è riservato ai soli Soci, non si tratta infatti della seduta pubblica, ndr), si apriranno i lavori con il saluto della Presidente Neni Rossini (nella foto). Nella prima parte verranno quindi soddisfatti gli obblighi statutari, ovvero la lettura ed eventuale approvazione dei Bilanci e le successive votazioni per il rinnovo delle cariche per il triennio 2021-2023 (elezione del Presidente; elezione dei quattro Consiglieri e dei Sindaci Revisori; elezione dei Rappresentanti di Settore). Dopo un veloce coffee break, si riprenderà con la relazione della Presidente Neni Rossini sui temi più importanti su cui è impegnata ANIS e su cui si sta confrontando con Governo, Istituzioni, politica e parti sociali ed economiche. A seguire l’intervento del  Segretario Generale, William Vagnini, sulle principali tematiche che riguardano le imprese e su cui ANIS sta facendo proposte migliorative, oltre a portare all’attenzione delle Istituzioni le istanze delle aziende associate.

Tra queste, come detto, la fatturazione elettronica, su cui interverrà il Dott. Giampaolo Giuliani per aggiornare gli imprenditori sul Decreto e sulle novità che tra pochi mesi potranno introdurre nella loro operatività.

Nel frattempo si eseguirà lo spoglio dei voti si concluderanno i lavori con la proclamazione del Presidente, dei quattro Consiglieri, dei Sindaci Revisori e dei Rappresentanti di Settore.

Al termine, i Soci parteciperanno al pranzo conviviale.

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