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Carrozzeria Titano: “Più rispettosi dell’ambiente e più efficienti”

da Daniele Bartolucci

“Efficienza, pulizia e organizzazione del lavoro, il tutto per dare un servizio migliore ai propri clienti e contribuire a ridurre l’impatto sull’ambiente della nostra attività”.

Sono questi i valori su cui la Carrozzeria Titano ha investito in questi anni, declinando al meglio la propria gestione dei rifiuti, “trasformando questa attività in una opportunità di crescita per tutta l’azienda, a partire dai dipendenti”, aggiungono i titolari dell’impresa: Pippo Lanaro, Jody Herbert Riccardi, Antonio Torsani e Andrea Fiorini.

TECNOLOGIA E QUALITÀ DEI SERVIZI OFFERTI

“La Carrozzeria Titano è una realtà storica a San Marino, essendo stata avviata nel 1963”, spiegano, “e si è sempre caratterizzata per l’attenzione ai clienti, siano essi privati o professionali. In quasi 60 anni l’evoluzione tecnologica nel nostro settore è stata continua e sono diversi gli investimenti realizzati dall’azienda, a partire dalla nuova sede –  che è quella attuale nella zona artigianale di Valdragone –  e i macchinari più moderni, ma anche in formazione per tutti i dipendenti, allargando l’offerta dei servizi dalla carrozzeria all’officina meccanica e al cambio gomme”.

OLTRE LA NORMATIVA: LE BEST PRACTICE

Data l’ampiezza di servizi offerti, la Carrozzeria Titano è “produttrice” di diversi rifiuti, molti dei quali devono essere portati a smaltimento come speciali e pericolosi, come prevede la normativa. “Da questa consapevolezza”, raccontano i titolari, “abbiamo quindi deciso di riorganizzare tutta la gestione e produzione interna dei rifiuti e, seguendo le indicazioni del nostro fornitore IAM srl e della loro consulente ADR Sara Ghelfi, abbiamo attivato una serie di best practice che ci hanno portato ad un miglioramento continuo, con importanti benefici su tutte le altre attività”.

 “L’attività principale è ovviamente quella della verniciatura delle carrozzerie, per cui il nostro laboratorio interno, dove misceliamo ad esempio vernici e solventi, è un tassello fondamentale nella corretta gestione dei rifiuti”, spiegano, “ed è all’interno di questi locali che inizia la raccolta differenziata tra i vari imballaggi e scarti, che poi ciclicamente vengono raccolti nei big bag e cubi omologati ADR ed etichettati, pronte all’invio in smaltimento. Questa differenziazione è divenuta ormai una prassi quasi automatica e, oltre a evitare errori, riduce di conseguenza anche i tempi complessivi, semplificando il nostro lavoro e di quanti sono incaricati al trasporto finale. La stessa filosofia è stata applicata ovviamente a tutte le fasi di lavorazione, dalla sverniciatura all’officina, fino al forno di verniciatura. In pratica, all’interno dell’azienda tutte le attività in cui si producono dei rifiuti sono state ricondotte ad una differenziazione puntuale, previa verifica tecnica dei materiali utilizzati e quindi della tipologia di rifiuto prodotto”.

SPAZI ORGANIZZATI E PIÙ PULIZIA

La differenziazione dei rifiuti non si esaurisce, però, nella fase di “produzione” (o di lavorazione, nel caso della Carrozzeria Titano), ma si sposta dall’interno dei locali all’esterno, dove sono posizionati i raccoglitori specifici come prevede la normativa: “Nel 2019”, spiegano i titolari dell’azienda, “abbiamo riorganizzato tutta la gestione dei rifiuti interna, partendo dalla pulizia generale di tutto quanto non fosse più utile alle nostre attività. In pratica abbiamo raggiunto un ‘punto zero’, mandando in smaltimento tutto l’eccesso che si era accumulato in più anni, e da lì non siamo più tornati indietro. Allo stesso modo abbiamo organizzato anche l’esterno, disfandoci dei vecchi mezzi semi smontati, recuperando spazio utile nel parcheggio per i clienti e per altre operazioni. La pulizia è fondamentale nel nostro ambito, ma il suo valore si traduce, soprattutto, in efficienza. L’altro aspetto altrettanto importante è l’impatto sull’ambiente, che oltre ad essere monitorabile, si riduce all’aumentare della sensibilità con cui tutti noi e i nostri dipendenti, implementiamo queste buone pratiche. Una sensibilità che poi viene trasferita anche nella quotidianità, fuori dall’ambiente di lavoro, a casa come nel tempo libero. Il rispetto per l’ambiente è contagioso e va a vantaggio di tutto il Paese”.

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