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Innovazione e produzione, la mission delle nuove imprese

da Daniele Bartolucci

Innovazione e Ricerca & Sviluppo – ma anche tanta concretezza – che si traducono in prodotti e servizi altamente tecnologici: sono queste le caratteristiche che accomunano tre aziende sammarinesi, oltre al fatto di essere tutte imprese avviate in territorio grazie a San Marino Innovation e alla normativa per le Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico.

Si tratta di Kuantica, l’azienda ideatrice e produttrice della cerniera in acciaio “Atomika”, considerata rivoluzionaria non solo per i materiali impiegati, ma anche per il suo processo produttivo, visto che non viene più usata la tradizionale pressofusione a caldo, ma viene adottato uno stampaggio a freddo (blanking and deep drawing) mediante la deformazione del materiale; AUTECH, specializzata nello sviluppo di soluzioni software (nell’ambito di PLC, HMI, CAD/CAM e virtualizzazione 3D degli impianti) per l’automazione dei processi industriali, supportando i clienti nell’efficientamento dei processi produttivi e accompagnandoli nell’era dell’Industria 4.0; Nidyon, importante azienda presente da oltre 30 anni nel settore delle costruzioni, che produce e commercializza pannelli in polistirene espanso e acciaio zincato assemblati, da completare in cantiere, il cui impiego permette, a costi notevolmente ridotti, costruzioni, ricostruzioni e ristrutturazioni sismoresistenti a basso consumo energetico -fino alla classe A4- acusticamente insonorizzate, ed eco-compatibili.

Non propriamente start-up, quindi, ma davvero “Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico” come da titolo, che si sono strutturate e operano già da tempo sui mercati internazionali.

Forti di questa identità, possono meglio di altri spiegare le dinamiche che oggi governano la Ricerca&Sviluppo, partendo appunto dal concetto di innovazione, tecnologica ma non solo.

L’innovazione può riguardare il prodotto finale, il processo produttivo oppure l’approccio al mercato: nella vostra azienda. Come declinate questa parola all’interno della vostra azienda?

Elia Migliorini (Kuantica): “L’innovazione in questo momento storico non può essere un argomento circoscritto al prodotto: l’innovazione, quando c’è, deve essere un concetto e un modo di essere che attraversa in modo trasversale la realtà aziendale: dalla progettazione, produzione e comunicazione del prodotto all’approccio al mercato. Un prodotto non può essere veramente innovativo se non lo sono i processi che portano alla realizzazione di questo. Grazie a questa mentalità che abbiamo adottato, siamo riusciti a portare sul mercato un prodotto che per materiali e peculiarità tecniche è stato veramente innovativo per il mercato di riferimento. Questa esperienza ci ha dato nuova linfa per pensare alle mosse future con ancora più consapevolezza”.

Andrea Fabbri (AUTECH): “Innovazione in AUTECH significa ascoltare il cliente e proporre soluzioni creative, tecnologicamente avanzate ed efficaci, calate nella realtà del cliente affinché possa essere facilmente accompagnato nell’era dell’industria 4.0 a costi decisamente contenuti; per ottenere questo risultato, innovazione in AUTECH significa anche sperimentare nei processi interni sia in ambito di progettazione e sviluppo che nei metodi di lavoro. Innovare per noi significa anche fare uso delle ultime tecnologie disponibili sul mercato, cercando sempre nuove forme e modi per utilizzarle al meglio”.

Gaetano Galliolo (Nidyon): “Per Nidyon l’innovare è parte fondamentale della sua mission e significa portare il mondo dell’edilizia ad una nuova industrializzazione che semplifica le lavorazioni cantieristiche e velocizza, dimezzandone i tempi, il costruire sicuro, avvalendosi di materiali nuovi ed ecosostenibili”.

Come si sta muovendo il vostro mercato di riferimento? Quali sono i driver attuali e le prospettive future?

Andrea Fabbri (AUTECH): “Il mercato dell’automazione industriale nel 2021 è spinto dalla costante ricerca di soluzioni sempre più autonome e indipendenti a livello di processo produttivo, spostando l’intervento umano ad un livello sempre più qualificato e con ruolo di supervisione; gli incentivi maggiori in Italia derivano dagli investimenti riservati al Piano Transizione 4.0. Crediamo che il futuro non possa prescindere dalla completa automazione della produzione di beni e servizi per l’uomo, visione resa sempre più realistica dall’avanzamento tecnologico in campo di intelligenza artificiale e gestione condivisa delle informazioni”.

Gaetano Galliolo (Nidyon): “Il nostro mercato di riferimento, anche grazie agli incentivi mirati all’innovazione introdotti, è più interessato e ancora più convinto di prima a inserire nelle sue realizzazioni il Sistema Costruttivo Nidyon il cui impiego permette, a costi notevolmente ridotti, costruzioni, ricostruzioni e ristrutturazioni sismoresistenti e antisismiche a basso consumo energetico -fino alla classe A4- acusticamente insonorizzate, ed eco-compatibili”.

Elia Migliorini (Kuantica): “Il mondo è profondamente cambiato negli ultimi mesi e di conseguenza anche le persone e le aziende. La duttilità e la resilienza delle aziende, hanno portato ad usare i nuovi strumenti messi a disposizione, ma anche a trovare alternative: un approccio nuovo ha portato alla luce aspetti nuovi di business. La riscoperta delle potenzialità del web, ad esempio, che è diventato sempre più un luogo di business piuttosto che ludico. Questo rinnovato interesse, ha portato alla ricerca di nuove competenze strategiche e tecniche per posizionarsi al meglio su questi canali che fino a poco tempo fa, per tante realtà erano secondari”.

Nel B2B e in particolare nel contesto sammarinese, collaborate già o avete l’intensione di collaborare con altre aziende come fornitori?

Gaetano Galliolo (Nidyon): “Nidyon consolida quotidianamente le relazioni professionali esistenti ed è sempre aperta e disponibile per ogni nuova e futura collaborazione”.

Elia Migliorini (Kuantica): “Le collaborazioni portano sempre scenari nuovi e spesso stimolanti. Noi crediamo molto nello scambio di culture aziendali diverse per cercare sinergie che portano a nuovi obiettivi: questo cerchiamo nelle collaborazioni che abbiamo in essere e che faremo in futuro”.

Andrea Fabbri (AUTECH): “Ad oggi il nostro mercato è localizzato prevalentemente fuori dal territorio sammarinese, dove abbiamo svolto solo qualche piccola e breve collaborazione, ma abbiamo sicuramente intenzione di offrire le nostre soluzioni anche alle aziende del nostro territorio”.

NIDYON

“Nidyon da 30 anni opera autorevolmente nel settore delle costruzioni impiegando l’omonimo Sistema Costruttivo. La continua ricerca tecnico-scientifica finalizzata al costante perfezionamento della qualità dei manufatti, dei servizi e dell’assistenza al cliente contraddistingue Nidyon in modo esemplare e unico.

Con la nostra squadra di professionisti qualificati, supportiamo costruttori e progettisti in ogni fase dell’intervento, garantendo: consulenza preliminare alla progettazione; supporto alla progettazione al calcolo strutturale; preventivazione; supporto e predisposizione di computi e capitolati di cantiere; predisposizione degli abachi di montaggio; produzione certificata; servizi di post vendita per il montaggio; assistenza tecnica di cantiere. Dalla sinergia con i nostri partner e dal rispetto delle semplici procedure di installazione e messa in opera dei nostri pannelli, nascono gli edifici Nidyon la cui sicurezza e qualità è riconosciuta come superiore rispetto ad altri costruiti con sistema tradizionale”. “Nidyon produce e commercializza pannelli in polistirene espanso e acciaio zincato assemblati, da completare in cantiere, il cui impiego permette, a costi notevolmente ridotti, costruzioni, ricostruzioni e ristrutturazioni sismoresistenti a basso consumo energetico -fino alla classe A4- acusticamente insonorizzate, ed eco-compatibili”. “Costruendo con il Sistema Nidyon, su suolo italiano e sammarinese, si può accedere alle detrazioni fiscali previste per il Superbonus 110% (Ecobonus E Sismabonus). In particolare poi si sceglie di utilizzare il Sistema Nidyon per ottenere costruzioni: sismoresistenti e antisismiche; confacenti e superiori alle normative di riferimento; per la libertà progettuale adeguata all’esigenza architettonica; per la velocità di esecuzione; per i costi ridotti; per l’accesso a Sismabonus e Ecobonus con gli interventi di messa in sicurezza dal rischio sismico e di efficientamento energetico”.  Da qui ne deriva che il mercato di riferimento siano le imprese di costruzione, gli studi di progettazione, le società immobiliari e i privati, in tutto il mondo. In sintesi, Nydion offre “una soluzione semplice ed economica con un “sistema industrializzato 3 in 1” ovvero: struttura, tamponamento e isolamento. Con Nidyon le 3 fasi diventano una sola riunite nella posa del pannello”.

AUTECH

“AUTECH sviluppa soluzioni software modulari, flessibili, ad alto contenuto tecnologico ed innovative per l’automazione dei processi industriali, supportando i nostri clienti nell’efficientamento dei processi produttivi e accompagnandoli nell’era dell’Industria 4.0; in particolare sviluppiamo soluzioni software personalizzabili nell’ambito di PLC, HMI, CAD/CAM e virtualizzazione 3D degli impianti, partendo da nostre piattaforme realizzate appositamente e già pronte all’uso”. “Il nostro target clienti è rappresentato prevalentemente da PMI, che progettano e realizzano macchine automatiche e semi-automatiche e intendono sviluppare soluzioni personalizzate per distinguersi nel mercato; non disponendo di adeguate risorse interne in grado di sviluppare completamente queste soluzioni, trovano nei nostri prodotti un adeguato livello tecnologico da cui partire per costruire le loro personalizzazioni a prezzi estremamente competitivi”. “Le nostre soluzioni sono progettate in modo estremamente modulare e con elevati gradi di apertura, in modo da poter essere adattate e riutilizzate in diverse configurazioni per realizzare prodotti specifici, customizzati e con ottimi livelli di rapporto prezzo/prestazioni”. “Secondo le stime di UBS, il mercato globale dell’automazione valeva 179 miliardi di dollari nel 2018 e raggiungerà i 238,2 miliardi nel 2021 (CAGR del 10%). All’interno del mercato dell’automazione, il segmento del software industriale, che comprende anche le suite di software CNC, è atteso in crescita ad un CAGR 2018-21 del +9% fino a raggiungere 43,6 miliardi di dollari nel 2021”. AUTECH nasce nel 2016, dopo una esperienza decennale del suo fondatore nel settore elettronico e informatico, con l’obbiettivo di fornire soluzioni hardware e software nel mercato dell’automazione industriale. Composta da un team di persone giovani, competenti, con molta esperienza nella progettazione software e industrializzazione di prodotto, AUTECH si propone inoltre come partner per progetti ad alto contenuto tecnologico, basando la sua competitività sull’elevata qualità dei servizi offerti, oltre che sulla disponibilità alla ricerca di soluzioni personalizzate ed ottimizzate su misura del Cliente. “Nelle svolgimento delle nostre attività utilizziamo metodologie di sviluppo AGILE (SCRUM) e TDD”.

KUANTICA

“Kuantica nasce dall’idea di rivoluzionare i processi consolidati di progettazione e produzione di cerniere invisibili tradizionali portandoli ad un livello superiore di innovazione sotto ogni punto di vista: dal bozzetto alla realizzazione, fino arrivare ai brevetti e alla certificazione dei prodotti”. Da qui nasce il progetto “Atomika”: la cerniera a scomparsa regolabile rivoluzionaria per porte che, con il suo innovativo processo di industrializzazione, scandisce una distanza netta e definitiva rispetto a tutte le cerniere già esistenti sul mercato”.

La cerniera Atomika, con i suoi brevetti, è inoltre innovativa anche nella ricerca dei materiali: “Non più zama o altri materiali sintetici, ma acciaio ad alta resistenza sia alle variazioni termiche, all’usura e con un aumento della sicurezza antieffrazione”. “Atomika è innovativa anche nel suo processo di produzione: non più una pressofusione a caldo, ma uno stampaggio a freddo (blanking e deep drawing) mediante deformazione del materiale che permette un grande vantaggio sul miglioramento dell’impatto ambientale grazie all’eliminazione delle emissioni nell’atmosfera in queste fasi”.

Approfondendo a livello tecnico e fisico, “l’utilizzo dell’acciaio ha portato a un significativo miglioramento rispetto alla zama, all’alluminio e ai materiali sintetici: aumento della resistenza al fuoco, miglior performance alle basse temperature, all’invecchiamento e aumento della sicurezza antieffrazione”.

Inoltre, “tutta la progettazione è stata supportata dall’analisi FEM (Finite Element Method), che permette di individuare i punti critici di un sistema e calcolare gli stati di sollecitazione/deformazione della struttura. Software specifici ed avanzati hanno permesso di simulare i processi di stampaggio dell’acciaio anche dei particolari più complessi, prima di procedere alla realizzazione degli stampi”.

Un occhio particolare, infine, anche alla salvaguardia dell’ambiente, che è uno dei driver di sviluppo su cui tutto il mondo si sta impegnando in questo momento, a maggior ragione per le imprese più innovative: “Tra i risultati derivanti da questo innovativo processo produttivo, vi è anche quello del miglioramento dell’impatto ambientale, grazie all’eliminazione delle emissioni di calore nell’atmosfera”.

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