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Numeri pesanti o numeri leggeri? Kundera ci aiuta a rispondere

da Enrico Gaudenzi

Marzo 2021, pandemia alla terza ondata. Gestire l’analisi dei dati diventa imprescindibile ma ancora di più la visione del breve medio termine in tempi più rapidi e con la possibilità di cambiare direzione. Nello studio dei numeri troppo spesso si pone l’attenzione sulla “quadratura” che è importante ma non quanto la “lettura”.

Nel fotografare un bilancio è fondamentale prima entrarci, capire come è stato sviluppato nel dettaglio. Ma il tema principale è guardarlo dall’alto. Solo conoscendo la specificità di ogni azienda si possono prendere decisioni corrette ma gli approfondimenti vanno incrociati con l’esperienza di chi li studia.

Per Milan Kundera la leggerezza, come la pesantezza, sono due condizioni che fanno parte dell’esperienza umana, sono due concetti che si incontrano e si scontrano ma che, in fin dei conti, non possono essere considerati se non in maniera complementare. Il lavoro di un contabile, ragioniere, amministrativo, controller o analista finanziario è prima un mestiere pesante: buttar giù rilevazioni contabili, quadrare estratti conto, riclassificare e analizzare o applicare indici e flussi alla base di dati. Ma è sicuramente una attività leggera: capire che ci si è mossi bene, intervenire e sanare nel momento giusto un comportamento sbagliato, individuare la strada giusta per non ripetere errori passati. San Marino si pone davanti al primo importante passaggio alla fatturazione elettronica nello scambio, per ora, di beni. Una ampia platea di soggetti titolari di posizione Iva in Italia sta utilizzando da qualche anno questo tipo di fatturazione. E’ digitale, sostituisce la conservazione cartacea, rende l’attività operativa più snella e da la possibilità di scambiare flussi velocemente.

In poche parole trasforma il numero da “pesante” a “leggero”. Nel ciclo passivo dà la possibilità al ricevente di caricare l’anagrafica del fornitore in modo automatico e di verificare che non venga sdoppiata.

I record ricevuti vengono importati nel sistema automaticamente e il ragioniere, l’amministrativo, l’analista possono vedere il dato a sistema più velocemente così da poterlo analizzare meglio, nei tempi giusti. Il ciclo attivo con una fattura elettronica permette di avere la certezza della correttezza della natura del bene inviato (va indicata nel flusso inviato) perché scartato se non corretto e soprattutto la assoluta sicurezza di consegna al cliente. Se ho importato correttamente il costo ed il ricavo derivante da flusso passivo e attivo ho originato, e velocemente, debiti e crediti.

Ciò mi permette di collimare bene il debito con ciò che l’azienda fa in termini di flussi di cassa, di fabbisogni, di durata e di natura degli investimenti.

La gestione del credito-debito nell’universo aziendale è uno dei motori dello sviluppo aziendale. E’ un altro elemento che mi fa capire come possa essere complementare la pesantezza con la leggerezza. Se una azienda è particolarmente redditizia, genera margini operativi lordi molto interessanti. Questo si traduce in cash flow e accumulo di liquidità. Quest’ultima può essere in parte investita ed in parte accumulata nei depositi bancari. Se la redditività operativa  si mantiene costante, l’incremento di liquido aumenta l’attivo complessivo e si contrae il valore di alcuni indicatori di redditività operativa. Accumulare liquidità è positivo (numero leggero) tuttavia comprime la redditività dell’impresa (numero pesante).

Il denaro non impiegato non genera redditività.  L’azienda è un luogo in cui investire le risorse prodotte in modo da massimizzare la redditività, invece di accantonarla. Se una azienda è matura (liquida), e poco indebitata, è spesso sintomo che è il momento di crescere. 

Al contrario, una azienda che sfrutta troppo la dimensione del debito, senza sostenere gli impegni finanziari fissi, rischia di essere incapace di vivere nel lungo termine.

Il mondo del debito è sempre meno banco centrico e sempre più portato a un futuro Fin Tech (finanza che sfrutta il canale digitale) e anche questo è un importante test che metterà alla prova chi cerca di intuire, interpretare e decifrare il giusto equilibrio tra leggerezza e pesantezza.

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