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Banca Centrale, cresce la raccolta totale nel III° trimestre 2020

da Alessandro Carli

La “forbice” percentuale che separa la raccolta totale (quindi diretta e indiretta) tra il secondo e il terzo trimestre del 2020 è, grazie alla seconda, in territorio positivo: si è passati da 5.135 milioni di euro di fine giugno a 5.177 milioni del 30 settembre (+ 42 milioni che equivale allo 0,8%). A rivelarlo è il Bollettino informativo di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, uscito nei giorni scorsi.

LA STRUTTURA DEL SISTEMA FINANZIARIO

Al 30 settembre 2020 risultavano iscritte nel Registro dei Soggetti Autorizzati 12 società, mentre in pari data erano 32 gli intermediari assicurativi e riassicurativi iscritti nel relativo registro di competenza. Rispetto al trimestre precedente (30/06/2020) il sistema finanziario ha registrato una diminuzione nel numero degli operatori iscritti nel Registro dei Soggetti Autorizzati. In particolare, una società fiduciaria, nell’arco del periodo considerato, ha rinunciato all’esercizio di ogni attività riservata (ex artt. 8 e 47 della LISF). Relativamente agli intermediari assicurativi e riassicurativi si rileva, un aumento del numero rispetto al trimestre precedente, in ragione della iscrizione di un nuovo intermediario.

LA RACCOLTA DIRETTA È IN CONTRAZIONE

Per quanto riguarda la raccolta diretta il report di BCSM registra però una contrazione dello 0,2%: all’ultima rivelazione difatti è risultata di 3.554 milioni di euro, in discesa di 8 milioni rispetto ai 3.562 del 30/06.  

LA RACCOLTA DEL RISPARMIO È IN LINEA

Soffermandoci sulla raccolta del risparmio, il trend è rimasto più o meno in linea con la performance precedente, attestandosi a 3.541 milioni di euro, con un decremento di 8 milioni rispetto al trimestre precedente. %). Con riguardo alle componenti della raccolta del risparmio, i debiti rappresentati da strumenti finanziari, pari a 1.332 milioni, hanno evidenziato un decremento di 84 milioni (-5,9%) parzialmente compensata dall’incremento di 75 milioni (+3,5%) dei debiti verso clientela, attestatisi a 2.206 milioni. Sulle predette dinamiche hanno inciso, tra l’altro le tre componenti seguenti:

1 – il rimborso delle obbligazioni emesse dalla Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino ai sensi dell’art. 3 del D.L. 89/2017 a seguito della cessione in blocco di attivi e passivi di Asset Banca S.p.A. in l.c.a.;

2 – le obbligazioni emesse da Banca Nazionale Sammarinese in applicazione del programma di risoluzione di Banca CIS in a.s.;

 3 – le emissioni di prestiti subordinati da parte della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino aventi scadenza 3, 5 e 7 anni, in adempimento all’art.44 della Legge n. 113/2020.

In termini complessivi, le ultime due componenti sopra descritte (emissioni di obbligazioni) hanno parzialmente compensato il valore in diminuzione della prima. La raccolta interbancaria risulta invariata, pari a 13 milioni.

INCREMENTO PER LA RACCOLTA INDIRETTA

La raccolta indiretta ha registrato un incremento di 50 milioni, attestandosi a 1.623 milioni (+3,2%). In particolare, tutte le componenti sono risultate in crescita:

4 – custodia e amministrazione di strumenti finanziari (+42 milioni, +3,6%);

5 – gestione di patrimoni mobiliari (+4 milioni, +1,4%);

6 – attività di banca depositaria (+4 milioni, +3,9%).

Sulla dinamica dell’aggregato hanno inciso, tra l’altro, la contabilizzazione di titoli a garanzia a fronte di finanziamenti concessi e la trasformazione da raccolta del risparmio in raccolta indiretta.

GLI IMPIEGHI VERSO LA CLIENTELA

Nel terzo trimestre 2020 gli impieghi lordi verso clientela sono diminuiti di 17 milioni di euro, attestandosi a 2.552 milioni, principalmente in ragione dei rimborsi sui finanziamenti accordati. Le sofferenze lorde, pari a 776 milioni, hanno registrato un decremento di 1 milione. Gli impieghi netti verso clientela, pari a 1.511 milioni6 , sono risultati in calo di 29 milioni (-1,9%), prevalentemente in ragione dei citati rientri sui finanziamenti e dell’attribuzione di svalutazioni analitiche su crediti con utilizzo del Fondo rischi su crediti. I crediti in bonis netti sono diminuiti di 7 milioni, attestandosi a 941 milioni, mentre i crediti non performing netti (NPL), anch’essi in diminuzione rispetto al trimestre precedente (-22 milioni), si ragguagliano a 570 milioni. Tra i crediti dubbi netti si evidenziano:

1 – sofferenze per 263 milioni (-13 milioni);

2 – crediti ristrutturati per 206 milioni (-2 milioni):

3 – incagli per 98 milioni (-5 milioni);

 4 – crediti scaduti/sconfinanti per 3 milioni (-2 milioni).

Il coverage ratio sui crediti dubbi è pari al 64,5% (a fine giugno 2020 si attestava a 63,3%), mentre il coverage ratio sulle sofferenze si attesta al 66,1% (rispetto al precedente 64,5%). I crediti dubbi lordi rappresentano il 62,8% degli impieghi lordi (NPL Ratio a valori lordi), mentre i crediti dubbi netti costituiscono il 37,7% degli impieghi netti (NPL Ratio a valori netti).

IL PATRIMONIO È IN AUMENTO

Nel trimestre in esame il patrimonio netto del sistema bancario risulta in aumento di 19 milioni, ragguagliandosi a 222 milioni. Detta variazione è determinata principalmente dall’effetto combinato di contabilizzazione della riduzione di valore delle passività ai sensi dell’art. 10 della legge n. 102/2019 (c.d. “falcidie”), per 15,8 mln, correlate all’attuazione del programma di risoluzione di Banca Cis in a.s., r nonché dai risultati di periodo registrati dal sistema bancario nel corso del terzo trimestre 2020.

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