Home Dal giornale Editoriale: San Marino, le riforme volino come lo Sputnik

Editoriale: San Marino, le riforme volino come lo Sputnik

da Daniele Bartolucci

Le quotazioni di San Marino sono “volate in orbita”  in queste settimane, trainate dal vaccino russo: soprattutto in Italia, dove è scoppiata la mania (o la smania) di voler approfittare del canale che la piccola Repubblica ha aperto con Mosca. Centinaia di riminesi e pesaresi hanno già chiesto se possono salire a vaccinarsi sul Monte Titano e il sindaco di Monte Grimano Terme, Elia Rossi, ha dirottato la richiesta del territorio confinante direttamente al Governo italiano, sollecitando i vertici nazionali di Forza Italia (il partito degli scudi fiscali, ndr) a perorare la causa. Pure Matteo Salvini (ideatore del Decreto Sicurezza e del “caso targhe”) ora sponsorizza San Marino come Paese partner di tutto rispetto. Ovviamente a San Marino sanno benissimo che queste prime dosi non basteranno nemmeno a coprire un quarto della popolazione, ma l’aver stimolato tanta attenzione e, perché no, anche una futura collaborazione con le Regioni confinanti (se l’EMA lo approverà, come sembra, la farmacia internazionale di San Marino sarebbe un’ottima prospettiva), non può che far piacere.

Il vaccino russo, insomma, rispetta in pieno il proprio nome, che deriva dal famoso “programma Sputnik” che aprì, di fatto, le esplorazioni spaziali.

Sul Titano ha aperto invece il piano vaccinale, che per i sammarinesi in questo momento vale più della conquista della Luna. Nel frattempo sono arrivati i soldi dai mercati e finalmente si è trovata la quadra anche per i ristori alle imprese. Purtroppo nulla di nuovo sul fronte delle riforme: è ora di far “volare” anche quelle come lo Sputnik.

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