Home FixingFixing “L’impatto del Covid-19 sulle imprese sammarinesi rende le riforme urgenti”

“L’impatto del Covid-19 sulle imprese sammarinesi rende le riforme urgenti”

da Redazione

L’Osservatorio ANIS ha analizzato i dati dei bilanci delle aziende associate nel quadriennio 2016-2019, da cui ne emerge “un quadro positivo”, ma con la nuova indagine sugli effetti della pandemia ha messo anche in luce diverse criticità.

tab selva 1

 

di Daniele Bartolucci

 

I bilanci del quadriennio 2016-2019 analizzati dall’Osservatorio ANIS, confermano quanto le imprese del comparto manifatturiero abbiano rafforzato la loro stabilità grazie agli investimenti fatti. “Al contrario”, avverte la Presidente Neni Rossini basandosi sulla nuova e ulteriore indagine sull’impatto del Covid, “nel 2020 la pandemia ha notevolmente ridotto i flussi di cassa, creando difficoltà a livello finanziario. Tutto ciò comporterà probabilmente un rallentamento degli investimenti e per questo serviranno interventi di sistema, le auspicate riforme devono essere realizzate quanto prima ed è ciò che abbiamo chiesto al Governo”.

 

“E’ LA CONFERMA CHE SERVANO LE RIFORME”

 

Per ANIS tali dati confermano ovviamente la forza del comparto industriale, ma aumentano anche la consapevolezza che la pandemia globale esplosa a febbraio 2020 ha stravolto l’economia mondiale, compresa quella sammarinese. “Il comparto industriale”, ha commentato la Presidente ANIS Neni Rossini, “si è dimostrato e si conferma, numeri alla mano, un pilastro fondamentale per l’economia e per il sistema Paese. L’obiettivo deve essere quindi di consolidarlo e permettergli anche, come abbiamo sempre sostenuto, di sviluppare sempre meglio, superando i numerosi ostacoli che ancora oggi sono costretti ad affrontare. Questo valeva ieri, prima della pandemia, e vale ancora di più oggi: gli imprenditori hanno stretto i denti e come sempre guardano al futuro con ottimismo, ma occorre dare concretezza a queste prospettive e superare l’immobilismo che da troppo tempo caratterizza la politica. Se vogliamo essere in grado di intercettare la ripresa che tutti noi auspichiamo quando sarà sconfitto questo virus”, ha avvertito Neni Rossini, “dobbiamo costruire adesso la ‘macchina’ per correre più veloci. Servono interventi di sistema, che permettano alle imprese di crescere e di andare sui mercati con una rinnovata competitività. Servono le famose riforme, che da anni chiediamo, che purtroppo non si sono mai realizzate e sembra non si stiano realizzando nemmeno ora. Il Governo ha annunciato di voler accelerare su tale fronte, ma alle parole debbono seguire i fatti: per questo abbiamo sollecitato un incontro urgente al fine di costruire, insieme a tutto il Paese, il tanto atteso cronoprogramma. Siamo certi che anche le analisi dell’Osservatorio, che confermano l’esigenza di interventi strutturali, rappresentino un contributo importante alla costruzione delle riforme: basarsi sui dati è un metodo che, lo sappiamo bene noi imprenditori, permette di fare le migliori scelte”.

 

LE DUE ANALISI DELL’OSSERVATORIO ANIS


tab selva 2

 

Dopo l’esposizione ai propri Soci durante l’Assemblea di fine anno, ANIS ha illustrato le ultime analisi del proprio Osservatorio in videoconferenza a un’ampia platea di stakeholder, tra cui i rappresentanti del Governo, dei partiti politici, delle parti sociali e delle altre categorie economiche. “Si tratta”, ha spiegato il relatore dell’incontro, il Dott. Simone Selva, “di due lavori distinti ma collegati tra loro. La prima riguarda l’analisi dei bilanci del quadriennio 2016-2019, in continuità con quanto svolto negli anni precedenti, con la consapevolezza, però, che quest’anno sarebbe stato necessario uno sforzo maggiore in quanto l’avvento della crisi da pandemia Covid ha determinato un radicale cambiamento del contesto competitivo. L’esigenza di avere, dunque, uno strumento per valutare quanto prima l’impatto della pandemia sui bilanci delle aziende, ci ha spinti a sviluppare una nuova indagine, costruendo, sulla base di alcune informazioni significative una simulazione dei risultati 2020 prima di disporre dei dati consuntivi. Dopo il primo questionario sottoposto alle aziende durante la fase più acuta della pandemia, nel corso dell’ultimo quadrimestre abbiamo proposto un secondo questionario, le cui risposte sono state analizzate insieme ai dati già in nostro possesso e a quelli che si stavano consolidando nel frattempo. Lo scopo di questa elaborazione è infatti quello di indagare la situazione attuale delle imprese con riferimento ai principali effetti e alle azioni intraprese per fronteggiare la pandemia”.

 

IL QUADRIENNIO: CONFERMATA LA SOLIDITÀ

 

Per quanto riguarda bilanci 2016-2019 del campione di 212 aziende associate, “il quadro generale evidenzia una situazione di stabilità, pur senza una crescita rilevante, con un sostanziale consolidamento dei fatturati”, ha spiegato il Dott. Simone Selva, soprattutto “il 2019 è stato un anno in cui le imprese sono tornate a investire in modo importante, riconfermando il trend storico con un investimento netto che si attesta al 6,69% dell’attivo aziendale. Unitamente alla crescita degli investimenti”, inoltre, “si è assistito ad una crescita della redditività di sistema, che si attesta al 6,13%” e anche “la capitalizzazione delle imprese è tornata a crescere, dopo il calo avvenuto nel 2018”. Nel dettaglio, il capitale netto cumulato (Equity) è aumentato di 39 milioni (+5,9%) tra 2018 e 2019. E anche “la propensione a mantenere importanti quote di utili in azienda, che ha sempre caratterizzato il comparto, si riconferma nel 2019. Tale aspetto”, ha spiegato il Dott. Simone Selva, “alla luce dell’anno 2020 e della pandemia da COVID-19 sicuramente rappresenta un elemento positivo”. Da ultimo “la leva finanziaria di sistema, nonostante gli ingenti investimenti, mostra un calo, confermando il trend degli anni precedenti”. Infine, “nel 2019 il comparto ha consolidato le proprie posizioni di mercato, effettuato importanti investimenti, con un incremento della redditività, e mantenuto la solidità che gli è propria”. In definitiva, “i dati certamente positivi sono riscontrabili a livello di redditività e patrimonializzazione delle imprese. Nell’anno che ha preceduto l’avvento della pandemia, il comparto ha consolidato le proprie posizioni commerciali, mantenendo una certa stabilità, e rafforzato la propria patrimonializzazione”.

 

L’IMPATTO COVID E LE CRITICITÀ FINANZIARIE

 

Dopo la prima indagine presentata in estate, la seconda ha preso a riferimento – unitamente ai dati già a disposizione di ANIS relativi ai bilanci 2018 e 2019 – il questionario somministrato alle aziende associate (che ha coinvolto 120 aziende sulle 212 del campione di riferimento) durante il quarto trimestre, sui dati inerenti all’andamento dell’attività registrato e previsto per il I semestre e per il III e IV trimestre 2020., ha spiegato il Dott. Simone Selva.

Mentre a livello pratico, “l’analisi sviluppa una simulazione finanziaria di chiusura del 2020, mediante la formulazione di ipotesi forti al fine di poter valutare l’impatto potenziale della pandemia sulla salute finanziaria delle imprese, per individuare sia la capacità di realizzare flussi di cassa al lordo degli investimenti necessari, sia l’impatto finanziario complessivo considerando investimenti similari al 2019”. Dall’analisi delle risposte emerge che “il comparto nel complesso, pur con evidenti differenze tra i diversi settori, pare reggere all’avvento della crisi nel 2020, anche se con importanti contrazioni dei flussi di cassa”.

“L’impatto della crisi”, ad esempio, “è fortemente evidente sui ricavi di vendita con particolare effetto sul settore dei servizi alla persona (trasporti e turismo)”.

In tutto questo, “la cassa integrazione ha rappresentato un essenziale strumento per offrire flessibilità alle imprese permettendo di reggere l’impatto dei cali di fatturato”. Inoltre, ha concluso il Dott. Simone Selva, “se le difficoltà a incassare dai clienti, unitamente alle dinamiche di produzione, hanno evidenziato delle criticità dal punto di vista finanziario, dall’altro lato i dati inerenti l’utilizzo cassa integrazione e il valore della produzione nel IV trimestre testimoniano comunque la volontà di continuare a produrre, probabilmente nell’ottica di ripartire nel corso del 2021”.

 

NOTA METODOLOGICA

 

La relazione sull’andamento delle aziende associate, elaborata dall’Osservatorio prende a riferimento i bilanci ordinari e abbreviati delle aziende associate ad ANIS depositati nell’anno 2020. Dal campione totale delle aziende associate, però, sono stati resi disponibili per la riclassificazione solamente i bilanci di 281 aziende. Di queste 281, infine, sono state considerate le sole aziende i cui bilanci sono disponibili per tutto il quadriennio 2016-2019: in totale, quindi, si tratta di 212 imprese attive, in diversi settori. Per valorizzare in termini di “peso” il campione analizzato, si specifica che esso rappresenta, rispetto al campione di partenza e considerando la media dei 4 anni, il 99,59% dei ricavi, il 98,31% degli asset, il 98,24% dei costi del personale.

Per quanto riguarda invece l’Indagine sull’impatto del Covid-19, l’analisi prende a riferimento, unitamente ai dati già a disposizione di ANIS relativi ai bilanci 2018 e 2019, il questionario somministrato alle aziende associate durante il quarto trimestre 2020 con cui è stata effettuata una seconda analisi (a valle della prima di Luglio) circa gli andamenti del 2020.

In particolare sono stati richiesti agli associati: i dati inerenti all’andamento dell’attività registrato e previsto per il I semestre e per il III e III trimestre 2020.

All’indagine hanno risposto 120 imprese associate facenti parte del campione di riferimento dell’analisi iniziale sull’andamento nel quadriennio (212 aziende).

Il campione analizzato in questa indagine, rappresenta comunque, rispetto ai dati dell’osservatorio 2019, l’84,21% dei ricavi e l’85,46% dei costi del personale.

Come sempre, anche queste elaborazioni sono state condotte per l’Osservatorio ANIS dallo Studio Selva-Dottori Commercialisti e Consulenti di impresa e relazionate dal Dott. Simone Selva. Si ricorda che sul sito www.anis.m è disponibile tutta la documentazione.

 

qrcode Osservatorio ANIS

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento