Home FixingFixing “I 150 milioni di euro sono per la crescita del nostro tessuto economico”

“I 150 milioni di euro sono per la crescita del nostro tessuto economico”

da Redazione

Gatti (Finanze) sul prestito ponte: “Sono già disponibili, ora il confronto con il Paese. Dobbiamo innovarci, accompagnando le riforme necessarie anche con politiche incentivanti”.

Gatti Marco

 

di Daniele Bartolucci

 

Il 2021 dovrà essere un anno di rilancio economico per San Marino: lo chiedono gli imprenditori e i tutti i cittadini al Governo, chiamato ad affrontare l’impegnativa sfida di fronteggiare sia la nuova ondata della pandemia da Covid-19 (e l’imminente campagna di vaccinazione), sia l’urgenza determinata dalle riforme strutturali che da anni tengono bloccato il Paese. Tutti interventi che, obbligatoriamente, necessiteranno di risorse economiche per trovare compimento: risorse che il Governo sta reperendo attraverso diverse iniziative, dal prestito ponte di 150 milioni di euro con la società americana Cargill Financial Services International Inc perfezionato a fine anno, al collocamento dei nuovi titoli di debito pubblico che invece non si è concretizzato nel corso del 2020. Nel frattempo, è in corso un acceso dibattito su quali iniziative verranno finanziate con queste risorse aggiuntive a debito, simile per certi versi a quanto sta avvenendo nei Paesi dell’Unione Europea sull’utilizzo del Recovery Fund, su cui abbiamo chiesto al Segretario alle Finanze, Marco Gatti, di illustrare le intenzioni del Governo.

 

Segretario, il 2020 si è chiuso con una buona notizia, ovvero il perfezionamento del prestito da 150 milioni di euro da parte della società americana. Sono risorse quindi già disponibili a San Marino?

 

“Buona notizia perché, oltre a rafforzare i livelli di liquidità dello Stato, è un’ottima promozione del nostro sistema economico nei mercati finanziari internazionali. Questo obiettivo, voluto come soluzione temporanea, può essere un trampolino di lancio in termini di credibilità del Paese per arrivare nel periodo alla prima emissione di titoli di Stato sammarinesi per il mercato internazionale dei capitali. Una emissione, questa, prevista per il 2020, ma che abbiamo voluto non forzare per garantirci le migliori condizioni economiche. Per completare la risposta alla sua domanda, confermo che le risorse del finanziamento ponte sono già della disponibilità dello Stato”.

 

La questione principale diventa quindi come investire queste risorse: avete già individuato delle priorità?

 

“Le risorse vanno destinate alla crescita del tessuto economico del Paese. Questa è perseguibile nel momento stesso in cui tutte le componenti, pubblica amministrazione, imprenditori e lavoratori si uniscono per raggiungere l’obiettivo comune: la crescita. La crescita, oggi più di ieri, sarà possibile nella misura in cui saremo capaci di innovarci anche attraverso riforme e riorganizzazioni strutturali. Pertanto le risorse andranno destinate ad accompagnare le riforme, ad indirizzare, con apposite politiche incentivanti o investimenti infrastrutturali, la nascita di nuove imprese in settori che riteniamo innovativi o tipici per le nostre caratteristiche territoriali, come ad esempio il greentech o l’hospitality”.

 

Capitolo ristori: alcune categorie, colpite più di altre dalle restrizioni, chiedono a gran voce dei contributi a fondo perduto. Quando arriveranno?

 

“Siamo consapevoli che vadano salvaguardate tutte le imprese già presenti in territorio, con interventi anche mirati in quei settori che più di altri hanno subito un grave danno dall’attuale momento pandemico. Su questo fronte stiamo analizzando i dati per predisporre appositi interventi di ‘ristoro’ che, previo confronto, vorremmo adottare velocemente”.

 

Per quanto riguarda lo sviluppo economico, quali interventi potrebbero essere finanziati nel breve termine?

 

“Molte delle riforme che come Governo inseriremo nel piano di rilancio che stiamo costruendo in queste settimane saranno funzionali allo sviluppo del Paese. Alcune sono riforme strutturali e necessitano più tempo, altre invece riguardano interventi mirati, ma sempre coordinati tra loro in quanto trasversali anche a più Segreterie di Stato. Tra gli interventi migliorativi c’è ovviamente la fatturazione elettronica, che rappresenta l’evoluzione tecnica a cui dovrebbe conseguire anche la digitalizzazione dei documenti fiscali e civili. La semplificazione burocratica, del resto, è uno degli obiettivi che ci siamo posti fin dall’inizio e che intendiamo perseguire. Allo stesso modo, per rimanere nelle competenze della mia Segreteria, siamo pronti a presentare a breve i due progetti di legge che completeranno il quadro di azioni sul sistema bancario per migliorare la gestione dei NPL: quello per le cartolarizzazioni e quello per i procedimenti civili. Oltre a questi, come annunciato anche in finanziaria, affronteremo un’altra priorità importante, ovvero una revisione complessiva della normativa IGR: stiamo infatti estrapolando i dati per confrontarci e poi intervenire, semplificando e rendendo più equo, il capitolo ad esempio delle deduzioni e agevolazioni fiscali. Per quanto riguarda, infine, le grandi riforme a cui accennavo prima, tra cui quella delle pensioni e quella della P.A., non sono solo trasversali a tutte le Segreterie, ma necessiteranno di un ampio confronto con tutte le parti sociali ed economiche del Paese – e che abbiamo intenzione di aprire proprio in questi giorni – volto alla ricerca della maggiore condivisione possibile”.

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