Home FixingFixing Obiettivo: intercettare il target. Ma servono gli strumenti giusti

Obiettivo: intercettare il target. Ma servono gli strumenti giusti

da Redazione

“Brand Positioning”, a febbraio il webinar di INforma rivolto a imprenditori e manager. Elia Bazzocchi (Material Marketing): “Non solo teoria, ci sporcheremo anche un po’ le mani”.

Elia Bazzocchi Wabisabi

 

di Daniele Bartolucci

 

“Brand Positioning – Come posizionare o rilanciare sul mercato i tuoi prodotti o servizi”. Questo il titolo del prossimo percorso di formazione promosso da INforma, la struttura di formazione di ANIS, rivolto a imprenditori e manager dell’area marketing delle aziende.

Il corso, che si svolgerà in modalità webinar sulla piattaforma Zoom, si svilupperà in 4 giornate (16, 18, 23 e 25 febbraio 2021) da 2 ore ciascuna (dalle ore 15 alle ore 17) e sarà condotto da Elia Bazzocchi, CEO e Co-Founder di Material Marketing, la business academy con sede a San Marino che si occupa principalmente, attraverso la formazione, di accompagnare le imprese nel marketing digitale e velocizzarne il processo di crescita sul web.

“Il Brand Positioning” come noto, spiega Bazzocchi, consiste in diverse attività e strategie di marketing, mirate a fissare e posizionare nella mente di determinate persone in target, un specifico prodotto o servizio di un determinato brand. Il Brand Positioning è quindi, con le sue logiche e attività di marketing, lo strumento, con cui arrivare poi all’obiettivo finale, ossia intercettare e comunicare al giusto target. Tutto questo avveniva anche prima dell’online, ma l’enorme potenziale dato dal web e dai suoi strumenti rende questo processo ancora più importante, a patto di sfruttarlo nel migliore dei modi e, ovviamente, evitando una serie di errori che potrebbero mettere a rischio l’operazione stessa. Anche questo è un rischio già presente nel marketing offline tradizionale, ma sul web tutto avviene molto più velocemente e con dinamiche esponenziali, nel bene e nel male. Proprio per questo”, spiega il docente del webinar, “la domanda che porrò fin dall’inizio ai partecipanti è semplice, ma fondamentale: avete chiaro cosa si vuole vendere e su cosa volete lavorare? Sembra scontato, ma non lo è. Una volta chiarito questo aspetto, si possono avviare tutte le altre attività, avanzando per step: compreso qual è il prodotto o servizio si lavorerà sul suo utilizzo, arrivando quindi a definire chi è il cliente. Infine, la parte più importante: come possiamo far innamorare il cliente del nostro prodotto/servizio e, in definitiva, anche della nostra azienda?”.

Il corso, infatti, è strutturato in tre diverse aree: nella prima si delineerà la strategia di marketing (dal posizionamento del brand, dalle persone alle personalità ed al funnel marketing); nella seconda verranno indagati i “contenuti”, ovvero come comunicarli (dai copy ai video, al neuro marketing); nella terza, invece si parlerà di “marketing automatizzato”, lavorando ad esempio sui vari sistemi di acquisizione automatica di leads (contatti) per poi traghettarli dai social e le campagne di internet advetising sull’e-commerce.

“Sarà un percorso graduale”, spiega infatti Elia Bazzocchi, “ma molto concreto. Il nostro metodo è infatti molto pratico, quasi materiale, come indica il nome stesso dell’academy: anche se in modalità virtuale, ci si sporcherà le mani. Non sarà prettamente un laboratorio, ma non si farà solo teoria e, anzi, si imparerà lavorando: cercheremo di mettere in pratica le conoscenze, trasferendo però il valore e il know how dei professionisti derivante dall’esperienza sul campo. Spesso, infatti – e non solo per quello che riguarda il marketing digitale – si hanno conoscenze teoriche eccezionali che, però, difficilmente si traducono in operatività: sappiamo come funziona qualcosa, ma non lo sappiamo usare. Con Material Marketing interveniamo proprio in quella fase, dando non solo gli strumenti giusti alle aziende, ma formando le persone che ci lavorano perché li sappiano utilizzare al meglio”.

Ma l’aspetto fondamentale che verrà affrontato durante il webinar riguarda appunto il brand positioning: “Non si tratta solo di un logo e del suo valore”, avverte quindi Elia Bazzocchi, “ma del prodotto o servizio che l’azienda deve vendere e fornire. Conoscere il proprio target, come detto, fa la differenza, ma è come ti differenzi dai competitor che fa vincere la sfida sul mercato. Anche la differenziazione basata sul prezzo è una strategia, ma sul web è difficilmente vincente, mentre il servizio sposta moltissimo l’attenzione di un potenziale cliente. Per fare un esempio”, spiega il docente del webinar, “mi viene sempre in mente la fila di bazar estivi che vendono tutti la stessa merce, a partire dai classici materassini: chi offriva il gonfiaggio vinceva rispetto a tutti gli altri. Ma questo non basta, perché per farlo diventare un cliente fidelizzato, a cui vendere anche altri materassini, costumi da bagno o creme solari, occorre mettere in campo altri strumenti e altre strategie. Ed è in questo momento che entrano in gioco le diverse persone che lavorano in azienda e su cui occorre investire, perché sviluppino competenze diverse e sappiano rendere performanti tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, dal sito web ai social, fino ad arrivare all’intelligenza artificiale”.

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