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San Marino, da febbraio quasi 100 mila autocertificazioni raccolte

da Redazione

I numeri della Gendarmeria del 2020: un anno di grande lavoro. Non si sono registrate rapine, in calo i furti, dimezzate invece le denunce per danneggiamento.

gendarmeria

 

Oltre 1.100 pattuglie, 113.877 persone identificate, 99.620 autocertificazioni raccolte ma anche 1.344 controlli presso operatori economici, 15.426 verifiche telefoniche e 1.477 verifiche domiciliari per il rispetto di quarantena e isolamento secondo le indicazioni dell’Istituto per la Sicurezza Sociale. Questa i numeri “nudi” delle attività svolte nel 2020 dalla Gendarmeria della Repubblica di San Marino, un anno, come si evince, caratterizzato molto dall’emergenza sanitaria.

L’elevato numero di identificazioni ed autocertificazioni ha caratterizzato prevalentemente la prima fase pandemica sino agli inizi di maggio, quando ai controlli dinamici sono stati associati servizi statici assegnati alla Gendarmeria presso i confini nazionali di Dogana, Strada Fondovalle, Faetano, Rovereta e Cerbaiola, quest’ultimo in alternanza con la Polizia Civile. “Infatti, si ricorderà che per incidere maggiormente sugli spostamenti in osmosi con le omologhe autorità italiane, dal 21 marzo al 3 maggio, a seguito di apposite Ordinanze del Segretario di Stato per gli Affari Interni sono stati fisicamente chiusi tutti gli accessi al territorio nazionale ad eccezione di 7 varchi di confine – spiega in una nota la Gendarmeria -. E’ doveroso sottolineare che i predetti servizi sono stati resi possibili grazie al contributo essenziale dei Militi appartenenti ai Corpi Militari Volontari, i quali si sono dedicati anche al pattugliamento di aree verdi e percorsi pedonali/ciclabili, unitamente alle Guardie Ecologiche del Servizio Vigilanza Ecologica e Tutela Ambientale”.

I controlli in attività hanno riguardato in maniera preponderante la seconda fase pandemica, indicativamente dal 30 ottobre a decorrere dal Decreto n. 193/2020. All’enorme sforzo prodotto dal Corpo, con il coordinamento ed il supporto del Servizio di Protezione Civile, per porre in atto le sopra descritte misure di sicurezza e prevenzione contro il contagio da COVID-19, si è aggiunto l’impegno per assicurare anche le ordinarie attività istituzionali, concretizzatesi in 2.141 pattuglie (2.128 nel 2019) e 2.024 posti di controllo (2.219 nel 2019) durante i quali si è proceduto all’identificazione di 10.469 persone (17.386 nel 2019) ed alla verifica di 7.792 veicoli (11.412 nel 2019).

Non sono state registrate rapine e sono quasi dimezzate le denunce per danneggiamento, 72 (130 nel 2019).

In calo anche il numero complessivo dei furti denunciati alla Gendarmeria, 68 (110 nel 2019). Di questi, 21 consumati in abitazioni (25 nel 2019), 8 in attività commerciali/industriali/artigianali (32 nel 2019) e 10 su veicoli (25 nel 2019). In leggero aumento, 12, le denunce per i tentativi di furto (10 nel 2019).

Nel corso delle attività investigative svolte dai Reparti del Corpo sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 83 persone (109 nel 2019), fra cui 11 (12 nel 2019) minorenni, ritenute responsabili, tra l’altro, di: uso/detenzione/introduzione/spaccio di sostanze stupefacenti, furto, false dichiarazione a Pubblico Ufficiale, offese a Pubblico Ufficiale, minaccia, ubriachezza molesta, disturbo alla quiete pubblica, inosservanza di ordine legittimo dell’Autorità, sostituzione di persona, tentata truffa, illeciti penali stradali. Preme ricordare in particolare i 4 arresti e le 22 denunce a piede libero in materia di stupefacenti, risultato di strutturate attività investigative del Reparto Operativo e di Polizia Giudiziaria.

Dall’attività dell’Ufficio Violenza di Genere e Minori, a fronte di 69 richieste di intervento per liti famigliari (52 nel 2019) sono conseguite 20 segnalazioni al Giudice Tutelare (17 nel 2019) e 12 al Giudice Inquirente (17 nel 2019) per fatti inerenti la violenza contro le donne (con la presenza di minori in 17 casi) nonché 3 segnalazioni al Giudice Inquirente per reati contro i minori (1 nel 2019).

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