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All’Università di San Marino un master sulla sicurezza internazionale

da Redazione

SAN MARINO – Come affrontare le principali minacce per la pace e la sicurezza internazionali come le alleanze tra gruppi terroristici, le guerre civili, le crisi sanitarie e la proliferazione di armi nucleari? È la domanda che fa da cornice al master in International Security Studies dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, organizzato in collaborazione con l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia con il coinvolgimento di militari, accademici, professionisti e non solo.

Il programma formativo, spiega Luigi Foffani, codirettore del master, si pone “in continuità con il corso di laurea in Scienze Strategiche organizzato dall’Ateneo emiliano e rivolto in particolare agli allievi ufficiali dell’esercito italiano”. Ciò pone le basi per un percorso di studi che si rivolge a studenti di varie discipline, per prepararli a dare il proprio contributo sia in realtà legate “al campo dell’impresa, per esempio, che al settore della Pubblica Amministrazione, ma non solo”. Le tematiche affrontate coinvolgono materie curate da “giuristi, economisti, studiosi di Scienze Politiche e di Geopolitica, nonché informatici e responsabili della sicurezza”.

“Il Master – precisa il codirettore Roberto Mugavero – è rivolto a studenti e professionisti che aspirano ad accedere ad alcuni dei settori professionali più impegnativi e attualmente maggiormente richiesti. I partecipanti saranno chiamati ad affrontare una riflessione puntuale e una discussione articolata sui problemi più importanti degli attuali affari mondiali e saranno in grado, alla fine del percorso, di applicare un approccio professionale sia all’analisi dei problemi che alla definizione di possibili soluzioni. I docenti – aggiunge – guideranno gli sforzi degli studenti verso un’attenta analisi dell’attuale dibattito sul diritto e sulle organizzazioni internazionali, comprese le regole consolidate dei conflitti armati, nonché sui ruoli e la natura dello stato sovrano tradizionale. Verranno affrontate anche analisi sulla frizione e la parallela ricerca di un equilibrio accettabile tra il rispetto delle libertà civili e la necessità di tutelare la sicurezza nazionale e internazionale. Le questioni specifiche affrontate saranno relative alla tecnologia, alle ‘aziende tecnologiche’ e alla rivoluzione dei ‘big data'”. Le iscrizioni sono aperte fino al 4 febbraio. Maggiori informazioni sul sito www.unirsm.sm, nella sezione ‘offerta formativa’.

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