Home FixingFixing Le imprese sammarinesi: “I nuovi bonus inneschino un circuito virtuoso”

Le imprese sammarinesi: “I nuovi bonus inneschino un circuito virtuoso”

da Daniele Bartolucci

Manuel Gasperoni (Enerlight) sugli incentivi alle riqualificazioni energetiche: “In Italia il credito d’imposta al 110% piace molto, qui può essere lo stesso”.

di Daniele Bartolucci

“I nuovi dispositivi normativi Ecobonus e Sismabonus, contenuti nella Legge di Bilancio per il 2021, potrebbero portare benefici a tutto il sistema”, commenta Manuel Gasperoni di Enerlight Srl, “per questo guardiamo con attenzione a ciò che si sta decidendo in Consiglio Grande e Generale, con l’auspicio che trovino la necessaria concretezza e una facile fruibilità nei prossimi mesi”.

“Il mondo delle energie rinnovabili è in continua evoluzione, spinto da una sempre più forte attenzione all’impatto ambientale che esprime ognuno di noi, a casa o al lavoro. Ma questo cambiamento culturale, che comunque è partito, non è stato facile finora”, ammette Gasperoni: “Le agevolazioni fiscali e gli incentivi servono appunto a velocizzare questa transizione epocale e i nuovi bonus che il Governo ha previsto, vanno certamente in questa direzione. Lo abbiamo visto anche in Italia, dove già l’annuncio del 110% di credito di imposta cedibile ha portato una certa euforia sul mercato, nonostante i decreti attuativi e le risorse non siano ancora così chiari. Lo abbiamo visto sulle auto elettriche e ibride, che iniziano a circolare in maniera importante anche a San Marino. Lo vediamo da tempo nella richiesta di impianti fotovoltaici, sempre più efficienti e, nel caso del sistema sammarinese, particolarmente vantaggiosi, con un ritorno dell’investimento stimabile in pochi anni. Ci aspettiamo quindi che questi bonus – al netto delle modalità di rimborso, se in deduzione, credito d’imposta o direttamente sulla monofase dei materiale e strumentazioni acquistate – possano consolidare il trend e aprire anche nuovi scenari”. Il riferimento è alle riqualificazioni energetiche degli edifici, ma non solo: “Le tecnologie sono ormai ben definite, il passaggio successivo sarà l’integrazione tra la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e l’utilizzo della stessa. Questo, infatti, non vale solo per le attività economiche, che sono più energivore di un’abitazione per ovvi motivi, ma per tutti: produrre energia pulita servirà non solo a risparmiarne di altra prodotta da combustibili fossili, bensì anche stimolarne un utilizzo sempre più consapevole e meno impattante, come potrebbero essere le ricariche delle auto e bici elettriche. Non a caso, anche per questi acquisti sono previsti nuovi incentivi. E’ un circuito virtuoso”, spiega Gasperoni, “quello che si potrebbe innescare”.

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