SAN MARINO – Sciogliere il binomio Banche ed Europa per aprire la porta alle riforme strutturali. In estrema sintesi, è questo il contenuto della lettera che il segretario generale CDLS, Gianluca Montanari, ha inviato questa mattina al Governo e a tutte le forze politiche. Lettera che si chiude con la richiesta di organizzare, subito dopo le festività natalizie, un incontro nel quale gettare le basi per l’avvio degli specifici tavoli di confronto sulle riforme e sugli interventi necessari al futuro del nostro Paese.
“Il prossimo anno – scrive il segretario CDLS – dovrà vedere inevitabilmente l’avvio del confronto su alcune riforme di ampio respiro e di forte impatto sociale e strutturale: la riforma del sistema previdenziale, la riforma delle imposte indirette con il probabile passaggio all’IVA, la revisione delle imposte dirette I.G.R. e altre di non minore importanza”.
Proprio per questo diventa preminente “avviare il confronto sul futuro del sistema bancario sammarinese, ivi compresi i necessari approfondimenti riguardanti la gestione degli NPL, la sottoscrizione di necessari accordi per consentire l’apertura del nostro sistema finanziario verso l’esterno, le garanzie occupazionali del settore legate anche alla riqualificazione e formazione delle risorse umane impiegate. L’obiettivo prioritario dovrà essere quello di mettere in sicurezza le basi economiche e finanziarie del Paese, ricreando quel clima di fiducia indispensabile al rientro di risorse detenute all’estero ed all’arrivo di nuovi investitori”.
Di pari passo, c’è da affrontare il tema Europa e lo stato di avanzamento della trattativa di associazione oramai aperta da anni. E qui Montanari rilancia la proposta di valutare l’opzione di presentare la richiesta di entrare a far parte a pieno titolo dell’UE: “Salvaguardando le specificità e le peculiarità di piccolo Stato, l’evoluzione degli eventi e la necessità di superare i limiti derivanti dal nostro ambito territoriale non consentono più di attendere ulteriore tempo”.
“Dentro questa doppia emergenza sanitaria ed economica – sottolinea infine il segretario CDLS – siamo convinti che il futuro del nostro Paese si può costruire solamente attraverso la più ampia condivisione di progetti, riforme e decisioni. La CDLS si pone ancora una volta responsabilmente al servizio del Paese, auspicando un forte impegno di tutti a superare gli interessi di parte per favorire quelli generali”.