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San Marino, BAC al tuo fianco anche per lo smart working

da Redazione

Il nuovo prodotto finanziario per lavoratori e didattica a distanza. Si rinnova l’attenzione della banca nei confronti di imprese e famiglie.

Davide Selva BAC

 

di Daniele Bartolucci

 

Smart working e didattica a distanza si stanno imponendo sempre di più nella vita delle famiglie, facendo emergere, di conseguenza, anche la necessità di dotarsi di strumentazioni tecnologiche adeguate alle nuove modalità di lavoro e di studio. “In molti casi”, spiega Davide Selva, Direttore commerciale e Responsabile marketing di Banca Agricola Commerciale S.p.a, “si tratta di nuovi impegni economici per le famiglie e le imprese, già provate dalla crisi economica conseguente il lockdown di primavera e dalle nuove restrizioni che stanno caratterizzando questa seconda ondata epidemiologica. Per questo motivo BAC ha deciso di ampliare i propri servizi e prodotti con un finanziamento dedicato proprio allo smart working e alla didattica online, che è già attivo e sta riscuotendo il favore di molti clienti”.

 

TUTTE LE INIZIATIVE DI “BAC AL TUO FIANCO”

 

“Anche questa iniziativa”, prosegue Selva, “si inserisce in un progetto molto ampio che la banca ha avviato nella prima fase pandemica e continuamente aggiornato in questi mesi, consapevole di essere un punto di riferimento per imprese e famiglie: un ruolo conquistato in tanti anni di integrazione con il tessuto sociale ed economico di San Marino, tanto che proprio quest’anno celebriamo il centenario”. Durante la prima ondata Covid, infatti, Banca Agricola Commerciale S.p.a, ha attivato diversi strumenti per sostenere famiglie e imprese, tra cui una moratoria per oltre 49 milioni di euro circa del pagamento delle rate di mutui e canoni dei leasing, lo stanziamento di 5.000.000 euro di finanziamenti a famiglie, imprese, autonomi e liberi professionisti sammarinesi, con più dell’86% delle pratiche concluse e favorevolmente accolte su un totale di 550 richieste. “Ma anche iniziative specifiche riferite all’emergenza sanitaria”, spiega Selva, ” come la possibilità di adesione alla Polizza Covid-19 di Unipol S.p.a. per la tutela della salute dei nostri clienti, oltre all’implementazione di tutti i protocolli di sicurezza, dalle modalità di accesso alla Banca con servizi a distanza, quali web banking, bancomat, carte di credito, carte prepagate e possibilità di apertura conti correnti online”.

 

LE NUOVE MODALITÀ DI LAVORO E DIDATTICA

 

“Ovviamente”, prosegue Selva, “abbiamo anche adottato tutte le misure per permettere agli utenti di frequentare le filiali in tutta sicurezza, predisponendo gel sanificante, pulizia dei filtri dell’aria condizionata, sanificazione continuativa di tutti i locali, DPI obbligatori per dipendenti e clienti, oltre al potenziamento della modalità smart working. Partendo dunque da noi stessi, abbiamo compreso quali fossero gli impegni di tutti quei lavoratori che, forse per la prima volta, si sono trovati ad affrontare una nuova dimensione operativa, fuori dal contesto del proprio ufficio o azienda. Inoltre, proprio nelle scorse settimane è stata predisposta e approvata dal Consiglio Grande e Generale una nuova Legge per il lavoro agile, rafforzando la nostra idea che tale modalità sarebbe diventata sempre più diffusa. Chiaramente l’emergenza Covid ne impone un utilizzo quasi obbligato in determinati casi, ma siamo certi che le imprese lo sfrutteranno anche in futuro, non più solo spinte dalle restrizioni agli spostamenti e dalle questioni legate alla sicurezza negli ambienti di lavoro, ma consapevoli che tale modalità, se ben organizzata e con gli strumenti tecnologici giusti, può incidere positivamente sulla produttività e migliorare la conciliazione dei tempi tra lavoro e famiglia”. “Allo stesso modo”, spiega Selva, “la didattica a distanza è diventata in molti casi la regola. Proprio in questi ultimi giorni anche San Marino ha scelto di applicare tale misura per diverse classi, dopo aver mantenuto la presenza in aula con dei protocolli più stringenti e un efficace monitoraggio, inoltre moltissimi ragazzi sammarinesi studiano in Italia, dalle superiori nel circondario, alle Università sparse per tutto lo stivale. A maggior ragione, visto che non stiamo parlando di imprese, crediamo che la nostra nuova iniziativa possa essere molto interessante, andando a finanziare l’acquisto degli strumenti necessari, spalmando l’impegno economico nel tempo senza dover quindi impegnare le loro famiglie in ulteriori sacrifici”.

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