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Concessionaria Reggini, professionalità e passione dal 1950

da Redazione

Dalla prima officina in località Ponte Mellini all’edificio a Rovereta. Il primo modello importato fu il Maggiolino della Volkswagen, poi arrivarono i marchi Audi e Skoda.

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di Alessandro Carli

 

Se fosse una canzone, sarebbe “1950” di Amedeo Minghi. Ma alla musica – comunque sempre ascoltabile all’interno delle autovetture – il Gruppo Reggini affianca “la colonna sonora” dei motori. E lo fa esattamente dal 1950.

Se il segreto di un’impresa non è solo il fatturato ma anche e soprattutto il saper (r)esistere nel tempo, i 70 anni di “lavoro” sul campo (e sulla strada) sono la prova provata che quell’intuizione avuta da Elio Reggini a metà del secolo scorso si è dimostrata vincente.

Assieme a Piero, Filippo, Marco e Maria “sfogliamo” idealmente il libro dell’azienda. A partire, naturalmente, dal principio. La data è quella appena detta: 1950. “L’anniversario è legato al marchio Volkswagen. Gerhard Richard Gumpert, un diplomatico tedesco, aveva pensato di diventare ‘importatore’ di automobili fabbricate a Wolfsburg per l’Italia. Gumpert aveva preso in simpatia San Marino e sempre in Repubblica conobbe Elio”. Elio Reggini aveva aperto la sua officina in zona Ponte Mellini: lì lavorava assieme ai figli. Al piano terra, oltre al “laboratorio”, c’era anche un distributore di benzina. Al primo piano invece viveva la famiglia Reggini. Il primo modello VW “importato” sul Monte Titano fu il “mitico” Maggiolino, una pagina della storia delle quattro ruote. Ma bisogna aspettare gli Anni Settanta per assistere al boom di Reggini. E avvenne grazie alla Golf e al marchio Audi che aveva appena “lanciato” un modello all’avanguardia, la prima automobile a quattro ruote motrici. “In quegli anni, ma anche nel decennio successivo – proseguono assieme Filippo, Piero, Maria e Marco -, il mercato ‘contava’ pochi player e la domanda era superiore all’offerta. La Golf rappresentò un ‘faro’: era lo specchio fedele di un periodo storico e sociologico molto positivo”.

Negli anni Novanta individua un terreno a Rovereta e inizia a costruire e nel 1992 cambia sede. “Siamo partiti utilizzando il piano terra della costruzione (costruzione a tre piani, ndr), dove venivano vendute le auto dei due marchi, Volkswagen e Audi. Naturalmente c’era anche l’officina: per Elio era molto importante poiché l’acquisto di un’auto non ‘finisce’ con la ‘firma del contratto’ ma anzi il ‘legame’ continua anche dopo con un buon servizio di assistenza che accompagna un autovettura nella sua vita”.

Ad un anno dall’inaugurazione della nuova sede, Reggini diventa anche concessionaria ufficiale Skoda.

Tra la fine degli Anni Novanta e il Duemila il Gruppo Reggini ha “deciso” di “specializzare” i marchi: il piano terra destinato alla vendita e al service Volkswagen, il primo piano ad Audi e il secondo piano alla commercializzazione dell’usato.

“La nostra concessionaria è sempre pronta a captare e a proporre le novità”. Ad oggi il “parco marchi” del Gruppo è composto da VW, Audi, Skoda e Volkswagen Veicoli Commerciali. “Inoltre ci siamo specializzati anche in due brand dell’usato: Audi Prima Scelta Plus e Das WeltAuto, il certificato di qualità di Volkswagen e Audi che attesta la qualità e l’affidabilità dell’auto usata”. Sei “brand” quindi, a cui si devono aggiungere due officine. Il Gruppo inoltre ha un magazzino centrale ricambi che rifornisce anche le officine generiche di altre province.

Qualche numero: nel 1950 l’obiettivo annuo di vendita era di numero 3 maggiolini. Nel 2019 Reggini ha venduto complessivamente 2.450 automobili nuove e 1.550 usate con un fatturato di 94 milioni di euro.

“Nel 1970 la ‘forza lavoro’ nell’officina a Ponte Mellini – circa 2 mila metri quadrati – era di poche unità. Attualmente nel Gruppo lavorano 96 collaboratori, destinati ad aumentare in tempi brevi, ai quali va un caloroso ringraziamento per aver contribuito al raggiungimento di questo traguardo. Oltre alla sede di San Marino (che si estende su una superficie di 8 mila metri quadrati a cui si aggiunge un deposito auto coperto di 6.500 metri quadrati), abbiamo aperto una filiale anche a Rimini”.

Un’apertura strategica, quella di Rimini. “Circa il 10% del nostro business viene fatto nella Repubblica di San Marino, il rimanente 90% in Italia”. Business che nel tempo è cambiato. “Oggi, oltre alla pura vendita di un autoveicolo, è diventata essenziale anche la ‘vendita’ di una serie di servizi come finanziamenti, leasing, assistenza prepagata, eccetera, che rappresentano una fidelizzazione del cliente” spiegano ancora.

A testimoniare questa attenzione verso i clienti, Reggini ha ricevuto per ben quattro anni il “Volkswagen Award Italy”, un riconoscimento esclusivo, a livello nazionale, conferito alle concessionarie del marchio che si sono distinte come “best performer” per qualità di vendita e grado di soddisfazione dei clienti ai quali, concludono, “rivolgiamo un sentito ringraziamento per aver scelto i nostri Marchi”.

Oggi in Reggini è presente la terza generazione, Filippo, Marco e Maria, che già guardano in avanti. Tre le parole-chiave del futuro: elettrificazione, business usato e digital. Per continuare a “guidare” l’azienda, ma anche per far guidare in sicurezza i clienti di domani.

 

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