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L’Associazione Studentesca Sammarinese dice no alla chiusura delle scuole

da Redazione

SAN MARINO – Gli studenti della Scuola Secondaria Superiore esprimono il loro dissenso in merito alle disposizioni previste dall’ultimo decreto legge 26/11/2020 numero 206 all’articolo 5 “Misure urgenti per le scuole”. Tali disposizioni ci sembrano un’imposizione che non tiene conto dell’incidenza della diffusione del virus in termini di statistica, in quanto all’interno della nostra scuola, in data 26/11/2020 sono stati riscontrati solo sei casi di positività su 600 studenti pari all’1% della popolazione scolastica, nessun positivo fra le 109 persone del personale docente e non docente che fa scendere la percentuale allo 0,84% di tutto il plesso.

Riteniamo che il diritto all’istruzione, come quello alla sanità, siano diritti imprescindibili dei cittadini e la chiusura totale della scuola in presenza lede tale diritto. La decisione di fare completamente didattica a distanza come soluzione per noi è inaccettabile! Anche se noi studenti del liceo siamo autonomi e riusciamo a gestire le attività scolastiche in DaD, l’esperienza dell’anno passato ci ha fatto capire che la didattica a distanza non è efficace poiché, per quanto sia possibile studiare e seguire le lezioni da casa, non ha la stessa efficacia della didattica in presenza; senza l’ambiente sociale si perde la motivazione allo studio e si vive la scuola in modo negativo.

In questo periodo di emergenza sanitaria, la scuola è ormai rimasta uno dei pochi luoghi di socializzazione per noi ragazzi e la sua chiusura provoca svantaggi psicologici e sociali.

Oltre a questi problemi, nella passata esperienza dello scorso anno scolastico e anche durante le prove di connessione svolte quest’anno, abbiamo spesso riscontrato problemi tecnici a causa dell’attrezzatura informatica usata dai professori o dagli studenti che ha comportato difficoltà nel seguire le lezioni.

Pur consapevoli della situazione critica in cui versa il nostro paese in questo momento di emergenza sanitaria e dei notevoli sforzi che ognuno sta mettendo in atto, chiediamo di valutare e prendere in considerazione modelli alternativi di didattica. Finora abbiamo dimostrato di saper rispettare le regole di prevenzione sanitaria quali il distanziamento sociale, l’igienizzazione delle mani e l’utilizzo della mascherina.

Auspichiamo che venga rivalutata quanto prima la possibilità di attivare una didattica in presenza o in forma mista.

 

Associazione Studentesca Sammarinese

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