Il Congresso di Stato interviene sulle nuove restrizioni dell’Emilia-Romagna: nessun spostamento tra i territori se non per comprovati motivi.
di Alessandro Carli
Le nuove restrizioni adottate dall’Emilia – Romagna e dalle Marche (passate in zona arancione da domenica 15 novembre) interessano, anche per motivi di vicinanza, la Repubblica di San Marino. Nei giorni scorsi quindi il Congresso di Stato ha spiegato che “essere al confine con una zona arancione significa rispettare con rigore tutte le disposizioni assunte per contenere il contagio. Con questa ferma convinzione, il Congresso di Stato ha stabilito di adottare le misure necessarie a garantire il massimo rispetto delle regole vigenti da domenica 15 novembre nelle province confinanti e richiama la cittadinanza sammarinese ad attenersi con scrupolo a quanto disposto dalle autorità italiane per la mobilità nei territori limitrofi”.
Nessuno spostamento dunque fra i territori, se non per i comprovati motivi previsti per le zone arancioni. “Nel frattempo – così ancora la nota del CdS – sono in corso contatti con le prefetture di Rimini e Pesaro, per definire un preciso elenco dei validi motivi che possano giustificare gli eventuali spostamenti. La volontà è quella di ricercare le migliori forme di collaborazione e di armonizzazione delle diverse disposizioni in vigore fra i nostri territori”.
Si raccomanda caldamente ai cittadini di prestare la massima attenzione e di svolgere all’interno della Repubblica tutte le funzioni e necessità quotidiane, evitando di muoversi verso i comuni limitrofi. Nel contempo si rinnova l’appello alla sensibilità e il rispetto delle regole, a tutela della salute di tutti.
I CONTROLLI DELLA POLIZIA
Le forze dell’ordine sammarinesi intanto hanno avviato un’azione di vigilanza sulle aree di confine per controllare gli spostamenti.
Nel primo fine settimana “arancione” – quello del 15 novembre – il Corpo di Polizia Civile ha proseguito l’attività di monitoraggio delle attività economiche, concentrandosi in particolare sulle zone e vie in cui sono stati segnalati episodi di assembramento.
“Sono state effettuate 123 verifiche all’interno delle attività economiche, di cui 2 oggetto di irregolarità e debitamente sanzionate, controllate oltre 56 persone di cui 4 sanzionate perché non rispettavano le regole di distanziamento in auto o non indossavano la mascherina sanitaria di protezione”.