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“Diventa indispensabile il performance coaching formativo e motivazionale”

da Redazione

Nel mondo del lavoro stanno subentrando nuovi modelli di organizzazione dove le “Competenze Umane” insieme alle Hard Skill Digitali ed il Lavoro da Remoto tenderanno a prevalere sempre più.

Steve Benedetini per rubrica

 

di Steve Benedettini

 

Il post COVID-19 sta cambiando l’organizzazione e la mentalità lavorativa ed ha accelerato l’acquisizione di competenze trasversali su tutti i fronti. La necessità di doversi aggiornare e confrontare oggi è un must e non più un condizionale, per sviluppare le Skills che servono in questa rivoluzione lavorativa ed umana. Il lavoro flessibile o Smart Working sta prendendo sempre più piede, sia per esigenze epocali, sia per trasformazioni industriali, che come novità, introducendo il mettersi in discussione nell’attività lavorativa, a livello personale e non solo professionale: lo stile di vita sta cambiando. Nel mondo del lavoro stanno subentrando nuovi modelli di organizzazione dove le “Competenze Umane” insieme alle Hard Skill Digitali ed il Lavoro da Remoto tenderanno a prevalere sempre più. La capacità di gestire le situazioni in emergenza con Maturità, Visione Globale, Resilienza e Positività sono sempre più richieste per un buon Decision Making e Problem Solving lavorativo. Tutto questo andrà ovviamente ad accentuare le diseguaglianze fra i lavoratori che non possiedono né sviluppano queste attitudini o competenze e le differenze saranno sempre più evidenti, specialmente per quanto riguarda il lavoro di squadra, e fra chi lavora alla vecchia maniera e chi si aggiorna e cambia atteggiamento sul lavoro. Ma non solo, a seguito dell’impatto economico/lavorativo generato dal COVID-19, è diventato importante Curare Salute e Benessere personale, cioè avere un buon Life Quality Balance, così come esprimere flessibilità sul lavoro ed avere la capacità di un adattamento continuativo con consapevolezza personale, dei propri limiti e dei propri punti di forza. Oltre il 50% dei lavoratori, dopo l’esperienza del lockdown, ha scoperto il “lavorare da casa” e preferirebbe recarsi sul lavoro solo 2/3 giorni alla settimana e lavorare a distanza per i restanti giorni della settimana. Cambia quindi la mentalità e la cultura del lavoro e della vita, al punto che, sviluppare Competenze Digitali ed Umane diventa indispensabile per non perdere posizioni in ambito lavorativo, sia dal punto di vista imprenditoriale per le proprie risorse umane, sia dal punto di vista dei singoli lavoratori. La crisi post Covid-19 sta accelerando la domanda di competenze trasversali, che vanno oltre alle nostre convinzioni e personalità, al punto che coloro che non si aggiorneranno culturalmente, tecnicamente e umanamente non rimarranno appetibili per le aziende che domani assumono. Non basterà più focalizzare il lavoro del personale aziendale, solo sui compiti operativi dei processi aziendali, ma le aziende dovranno introdurre delle attività di confronto motivazionale per sostenere le persone in tutti questi cambiamenti continuativi, organizzando nuovi gruppi di sostegno formativo, team di coaching e formazione per aiutare le persone a non perdere la loro capacità di performare al meglio. Occorre implementare il Welfare Aziendale e dare supporti di Coaching Individuale, di Team Coaching e di Performance Coaching al personale aziendale in maniera continuativa ed in Staff, dando supporti agli aspetti umani della produttività, per sostenere lo “stress continuativo” a cui sono sottoposte le risorse umane. Ma se la nostra azienda non si aggiorna, possiamo sempre fare scelte personali di aggiornamento professionale/formativo e in questo mondo che cambia, metterci in gioco assoldando un Mental Coach personale per proprio conto e sviluppare le proprie performance personali, iscrivendoci a corsi che l’azienda non promuove internamente e su cui non investe per poi orientarci verso nuove aziende. Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione nella cultura professionale e d’impresa. Chi non si aggiorna verrà “svalutato” nel suo “valore professionale” di produttività e di “capacità performante”. Ricordiamoci sempre che è il capitale umano che crea il capitale economico.

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