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Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza: i Reggenti

da Redazione

SAN MARINO – Il messaggio degli Ecc.mi Capitani Reggenti Alessandro Cardelli e Mirko Dolcini in occasione della Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

 

Il 20 novembre, data in cui si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, rappresenta l’occasione per riflettere sull’effettivo rispetto dei diritti che la Convenzione ONU, approvata nel 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha universalmente riconosciuto a bambini e adolescenti.

Questo obiettivo impegna istituzioni, società civile e le stesse organizzazioni internazionali a vigilare con attenzione per contrastare condizioni di abuso, di sfruttamento e di violazione dei diritti dell’infanzia e per promuovere opportunità di sviluppo e di crescita.

Un impegno ancora più da rafforzare oggi, nel momento in cui il mondo intero sta affrontando la pandemia e le sue gravi, drammatiche conseguenze. Come ha recentemente ricordato anche il Direttore Generale dell’UNICEF, Henriette Fore, sono infatti proprio i più giovani e i più vulnerabili a soffrire maggiormente e a pagare il costo più alto di ogni crisi.

Ovunque la diffusione del COVID-19 ha sconvolto la vita di bambine e bambini, modificato le loro abitudini di vita e i loro comportamenti, limitato quelle occasioni di socialità, di gioco e di relazione che sappiamo essere estremamente importanti per il loro benessere e la loro crescita.

Ad essere ancor più pesantemente colpiti sono bambini e ragazzi che vivono con le loro famiglie in situazioni di povertà e di marginalità, rese ancor più gravi proprio dall’emergenza sanitaria e dalla conseguente crisi economica e occupazionale, dalla difficoltà ad accedere a servizi sanitari, sociali ed educativi di primaria importanza per la sussistenza e il riscatto di tanti giovani.

Mai, come in questi tempi difficili e complessi, dobbiamo concentrare risorse ed energie in azioni urgenti e prioritarie per riuscire a contrastare il contagio, per limitare sofferenze e lutti e per cercare di contenere l’impatto dell’emergenza sull’economia. Un compito che non deve distogliere da un’attenzione particolare e costante alle fasce più deboli, dall’impegno per limitare disagi e garantire diritti di adolescenti e bambini.

La sfida, oggi, riguarda anche la capacità di guardare oltre le paure, le difficoltà e le incertezze del presente, con senso di responsabilità nei confronti delle nuove generazioni che rischiano di subire, anche a lungo termine, le conseguenze del mancato accesso all’istruzione, della limitazione dei loro percorsi formativi, del mancato investimento in ricerca e innovazione, in quei settori che offrono maggiori opportunità di sviluppo e di crescita.

Partire da loro, dal rispetto di bambini e adolescenti, delle loro esigenze e delle loro aspettative, è pertanto indispensabile anche per la stessa ripartenza delle nostre società, per riuscire a garantire un futuro migliore e dignitoso per tutti.

Quel futuro cui tutti desideriamo volgere lo sguardo con speranza e fiducia, un futuro da costruire già oggi, impegnandoci a sostegno di una più forte solidarietà e collaborazione – all’interno e tra gli Stati – indispensabili per poter, finalmente, superare questa lunga crisi.

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