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Incentivi edilizi e Titoli di Stato per i patrimoni all’estero

da Redazione

Sono alcuni degli emendamenti proposti all’assestamento di Bilancio in seconda lettura. Il secondo prevede anche sanzioni elevate al 30% se tali beni mobili non vengono dichiarati.

ristrutturazione casa

 

di Daniele Bartolucci

 

Da una parte il rilancio di un settore strategico come l’edilizia, dall’altro il reperimento delle risorse necessarie a sostenere le politiche economiche di cui tanto il Paese ha bisogno. E’ in questa direzione che vanno due degli emendamenti proposti (il primo dal Governo, ma già annunciato dal Segretario di Stato al Territorio tempo addietro proprio su queste pagine, il secondo da RETE, che è comunque un partito di maggioranza) all’assestamento di Bilancio approdato in questi giorni in seconda lettura.

 

IN ARRIVO GLI INCENTIVI ALLE RISTRUTTURAZIONI

 

“AI fine di favorire la ripresa di famiglie e imprese in difficoltà per gli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria da COVID -19 nonché per contenere gli effetti negativi prodotti sul comparto, sono stabilite misure incentivanti per interventi sul patrimonio edilizio esistente conformi a criteri di sostenibilità ambientale”. Così recita l’emendamento proposto dal Governo che, anche se non sono noti ancora i termini, potrebbe prendere spunto anche dall’incentivo al 110% del Governo italiano varato pochi mesi fa. “Con Decreto Delegato”, comunque, saranno “individuate agevolazioni fiscali per l’esecuzione di lavori edili che includano interventi di efficientamento energetico, adeguamento sismico e/o riqualificazione architettoniche di edifici esistenti ad uso abitativo, produttivo, artigianale e commerciale. Ai fini dell’ottenimento delle predette agevolazioni l’inizio lavori degli interventi edilizi dovrà avvenire entro il 2021. 3. Il Decreto Delegato di cui al comma 2 dovrà, altresì, disciplinare l’applicazione di agevolazioni fiscali anche a lavori legati alla sistemazione a verde di giardini e all’acquisto di arredi riferiti agli edifici oggetto di intervento edilizio di cui al comma 2”.

 

NUOVA PROROGA PER LA SANATORIA EDILIZIA

 

Se gli incentivi all’edilizia sono una proposta dell’intero Governo, il Segretario Canti ha proposto a sua volta un altro emendamento specifico, per la proroga dei termini della sanatoria straordinaria di cui all’articolo n.33 della Legge 7 agosto 2017 n. 94 e successive modifiche. Di fatto la proposta è quella di spostare iI termine previsto per la presentazione della domanda di concessione edilizia in sanatoria straordinaria al 15 luglio 2021 e iI termine per la presentazione della documentazione di cui all’articolo 33, comma 4, della Legge n.94/2017 come prorogato dal comma 3 dell’articolo 19, della Legge 7 luglio 2020 n.113, al 30 novembre 2021. 3. Stessa cosa per il termine per la presentazione della documentazione di cui comma 1 bis, dell’articolo 3 del Decreto Delegato 29 aprile 2019 n.70 come prorogato dal comma 3 dell’articolo Unico, del Decreto-Legge 30 gennaio 2020 n.14, che verrebbe prorogato al 31 luglio 2021.

 

PATRIMONI ALL’ESTERO: LA MOSSA DEI TITOLI DEDICATI

 

“Ai fine di promuovere il rientro di somme detenute all’estero”, si legge nell’emendamento proposto da RETE, “il Congresso di Stato è autorizzato ad emettere, in una o più soluzioni, entro il 31/12/2020, Titoli del Debito Pubblico sino ad un ammontare complessivo di € 200.000.000,00 nominali, riservati alle persone fisiche e giuridiche sammarinesi residenti, ai cittadini sammarinesi residenti all’estero e ai cittadini stranieri residenti a San Marino che detengono somme o strumenti finanziari all’estero”. Previsto anche un “premio” in conto interessi, essendo questi dei “titoli obbligazionari zero coupon con un rendimento lordo deIl’2,0%”. Detto questo, se c’è un incentivo per il rientro, si devono anche disincentivare le operazioni volte a nascondere questi patrimoni, per cui con successivo intervento, si propone di aggiungere anche un articolo con cui “è’ istituita una sanzione pari al 30% sui capitali mobili detenuti all’estero non dichiarati nel quadro M della dichiarazione Igr a partire dall’anno 2020. Rimangono esenti dall’ applicazione della sanzione gli importi inferiori a 10.000,00 euro La sanzione di cui al comma 1 viene ridotta del 50% qualora le somme detenute all’estero non dichiarate, vengano investite nei Titoli del debito pubblico di cui al precedente articolo”.

Tra le altre proposte, c’è anche un’emissione sempre di Titoli di debito pubblico, del valore di 100milioni totali questa volta, ma dedicati a cittadini e residenti. Ma anche la “Istituzione di un Fondo con la partecipazione di Stati amici”. Si tratta di “un fondo finanziario al fine di attrarre e veicolare investimenti anche con la partecipazione di Stati amici”, i cui obiettivi “sono il sostegno finanziario a opere pubbliche e progetti di sviluppo, a progetti innovativi che offrono occupazione qualificata, interventi per la stabilizzazione del sistema economico e finanziario privato e pubblico, azioni per il potenziamento del settore bancario, promozione di eventi, studi economici e scientifici in collaborazione con l’Università, assunzione di partecipazioni in società sammarinesi ed estere, investimenti mobiliari e immobiliari”. Anche in questo caso, se dovesse venire approvato, servirà un Decreto Delegato da emanarsi entro il 31 Marzo 2021, dove verranno definite le modalità di costituzione.

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