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San Marino, il Governo si compatta su giustizia e crescita

da Redazione

Giudicato positivo il report del GRECO, “base per la riforma complessiva, da fare nei prossimi 18 mesi”. Nel frattempo sale l’attesa per il collocamento dei Titoli di Stato: “Attendiamo la finestra migliore sui mercati, queste polemiche non aiutano”.

Congresso di Stato giustizia 4

 

di Daniele Bartolucci

 

Il rilancio economico è l’obiettivo principale, affiancato e sostenuto dalla soluzione delle storiche criticità del Paese (pensioni, IVA, Pubblica Amministrazione, sistema bancario…), ma anche la riforma della Giustizia entra a pieno titolo tra le priorità del Governo. Che la certezza del diritto sia uno dei fattori principali per gli investitori non lo si scopre certamente oggi, ma dopo le polemiche degli ultimi mesi – che per il Governo solo “strumentalizzazioni che fanno danno al Paese, non tanto all’Esecutivo” – ora c’è anche il report del GRECO a certificarlo: San Marino ha 18 mesi per realizzare la riforma complessiva sia dell’ordinamento giudiziario, sia del codice di procedura penale, su cui il giudizio degli esperti dell’organismo internazionale hanno evidenziato ben 14 raccomandazioni. Ci sarà da lavorare parecchio e il primo passo, la nomina di Giovanni Canzio quale nuovo Magistrato Dirigente del Tribunale, pare di buon auspicio. Anzi, per il Congresso di Stato, è anche la risposta alle opposizioni (in particolare Repubblica Futura): “Probabilmente il Dirigente più autorevole e titolato che San Marino abbia mai avuto”, si è spinto a commentare il Segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta, “non certo il momento migliore per presentare una mozione di sfiducia al Segretario alla Giustizia”.

Ma l’obiettivo principale era e resta il rilancio economico di un Paese che ha visto il proprio PIL ridursi vertiginosamente e continuamente nell’ultimo decennio, oltre alle ferite lasciate dall’emergenza Covid-19, su cui, però, sembra ci siano segnali di ottimismo: “Dai dati sul gettito fiscale”, ha anticipato il Segretario Marco Gatti, “il calo dovrebbe essere inferiore al 10%, un dato che ci conferma come San Marino possa avere una reazione molto più importante di tanti altri Paesi nel post emergenza”. A patto che metta a posto tutte le parti della macchina. Le tanto attese riforme, infatti, sono ancora tutte sulla carta, nel programma di Governo in pratica: l’accelerazione attesa per l’estate si è infatti trasformata in una frenata, anche a causa del Covid-19, ma l’autunno appena iniziato non ha portato nuovi elementi, tanto che lo stesso Gatti ha anticipato che “dopo l’assestamento di Bilancio si lavorerà alla finanziaria 2021 per avviare le riforme che il Paese necessita e per concretizzare l’obiettivo del rilancio economico”. Un rilancio che potrebbe comprendere anche nuovi importanti investimenti esteri nei grandi progetti che da tempo gravitano sul Monte Titano ma che non si sono mai realizzati: “Abbiamo deciso di fare dei bandi pubblici proprio per verificare la volontà di questi investitori, ponendo come condizione il deposito di 50 milioni di euro. Se c’è davvero interesse a investire a San Marino, lo si scoprirà e in totale trasparenza”.

 

GIUSTIZIA: DAL GRECO LE BASI DELLA RIFORMA

 

Il Congresso di Stato si compatta, ancora una volta, sul tema della giustizia, sia per quanto riguarda il report del GRECO – che giudicano positivo e privo di censure nei confronti di questo Governo – sia per difendere il collega alla Giustizia, Massimo Andra Ugolini, di fronte alla mozione di sfiducia presentata dall’opposizione nel Consiglio Grande e Generale convocato in sessione straordinaria per lunedì 12 ottobre. “I rapporti di valutazione di GRECO, Moneyval, OCSE e di tutti gli organismi internazionali”, ha preliminarmente ammonito il Segretario agli Esteri, Luca Beccari, “devono essere visti come opportunità per lo Stato per rendersi conto della situazione attuale e imbastire il lavoro per gli anni successivi. Non sono strumenti per mettere in crisi il Governo”. Per quanto riguarda l’ultimo report del GRECO, “nei giorni scorsi sono state pubblicate notizie fuorvianti relative a tale report, paventando una possibile censura da parte dell’organismo al Governo e alla Repubblica di San Marino e invece il giudizio che il report restituisce non solo è positivo e da conto del percorso compiuto su questa tematica ormai da anni ma anzi, ci dice che ora abbiamo un sistema normativo e un impianto procedurale rafforzato e maggiormente conforme alle raccomandazioni degli organismi internazionali. Il report”, comunque, “pone l’accento su alcuni aspetti che dovranno essere oggetto di ulteriori interventi anche a causa della complessità e della numerosità dei casi giudiziari”. Insomma, “da parte nostra massima attenzione a tutte le raccomandazioni che sono state formulate che percepiremo come punto di partenza e non come punto di arrivo”. Punto di partenza per la futura riforma, come ha poi spiegato il Segretario Ugolini: “Quanto emerso nel rapporto stilato dal GRECO è per noi la miglior base di lavoro per giungere prima possibile, attraverso 14 raccomandazioni, a una riforma dell’ordinamento giudiziario sammarinese e del codice di procedura penale. La nostra Segreteria e il Governo lavoreranno per dare indicazioni, nei tempi richiesti, a tutte le raccomandazioni del GRECO. La figura del nuovo Dirigente del Tribunale, Giovanni Canzio, eletto senza contrarietà alcuna da parte del Consiglio Giudiziario Plenario, rappresenta in questo senso una ulteriore garanzia verso gli organismi internazionali. La sfida è quella di giungere all’approvazione di una riforma che contenga tutte le indicazioni ed elimini ogni criticità. Il rapporto del GRECO, permettetemi di ribadirlo, non è quindi negativo come l’opposizione ha provato a far intendere all’esterno”. A fargli eco il collega alla Sanità, Ciavatta: “Il collega Ugolini ha il grande merito di essere stato tramite, attraverso il Consiglio Giudiziario Plenario, dell’arrivo del Dirigente più titolato che la Repubblica di San Marino abbia mai avuto. Ma soprattutto si tratta di una persone a cui tutti riconoscono autorevolezza e professionalità, non è certo uno a cui piaccia essere tirato per la giacca da una parte o dall’altra: chi critica una figura di questo genere forse vuole tornare ad un Tribunale gestibile. Noi siamo invece al lavoro perché il Tribunale sia un terzo potere completamente autonomo e nessuno, più del nuovo Dirigente, può darci garanzie in tal senso. Ecco perché ritengo che la mozione di sfiducia sia un atto strumentale da respingere con convinzione da parte di una parte politica che non poteva concludere, se non in questo modo, mesi di attacchi spesso e volentieri immotivati”.

 

TITOLI DI STATO E RILANCIO ECONOMICO

 

Strettamente collegato al tema delle strumentalizzazioni, c’è l’immagine del Paese che esce anche fuori dai confini, dove si sta svolgendo un’altra delicatissima partita, quella del collocamento dei titoli di Stato. “Siamo in una fase delicata”, ha spiegato infatti il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, “quella della creazione di un titolo di debito pubblico e del suo piazzamento sul mercato. Scontiamo il fatto che per San Marino sia la prima volta e questo già ci penalizza un poco, ma anche le polemiche rendono questo processo più difficile e chi pensa di fare un danno al Governo con questi attacchi, deve capire che sta arrecando un danno al Paese. Le prospettive di crescita post Covid-19 del nostro Paese sono superiori a quelle di molte nazioni europee, dovremmo ripartire da questi dati evitando letture distorte che altro non fanno che penalizzare e ritardare il percorso virtuoso del nostro Paese verso il piazzamento di titoli di debito pubblico. Io invito ancora una volta le opposizioni a creare un clima utile al Paese”.

Resta il fatto che il collocamento dei titoli di Stato – si parla di 300 milioni sui 500 inizialmente previsti nel primo assestamento, visto che i restanti 200 potrebbero arrivare sotto altre forme di finanziamento – non è ancora arrivato e il ritardo inizia a farsi palese: “Stiamo attendendo la finestra migliore sui mercati internazionali, per ottenere le migliori condizioni per San Marino”, ha spiegato Gatti. “Siamo consapevoli che come prima emissione e con le attuali condizioni economiche, dovremo pagare un certo interesse, ma non siamo disposti a collocarli a qualsiasi prezzo. Lavoriamo perché sia un debito sostenibile, anche perché l’idea è quella di ristrutturare il debito pubblico attuale e non avrebbe senso peggiorarlo”. Collegato all’indebitamento, c’è il rilancio dell’economia: “I dati economici che stiamo analizzando in vista della la seconda variazione di bilancio ci dicono che il Paese ha perso, causa Covid-19, un gettito inferiore al 10% e per quanto la nostra intenzione sia quella di restare ulteriormente prudenti dobbiamo dire che l’economia reale della Repubblica di San Marino, pur con una certa eterogeneità tra settori economici, ha retto. L’economia del Paese è un’economia sana e le scelte di questo Governo, che puntano a rafforzarla, stanno ricevendo risposte positive. Ed è all’economia che dobbiamo guardare nei prossimi mesi”, ha annunciato Gatti, anticipando che nella Legge di Bilancio per il 2021 – che si inizierà a delineare tra poco – dovranno essere avviate “anche tutte le riforme necessarie”. Ma anche gli eventuali grandi investimenti di cui da tempo si parla a San Marino: “Un altro dei grandi progetti che abbiamo sul tavolo e che auspichiamo sia utile a dare una spinta all’economia reale del nostro Paese”, ha spiegato quindi il Segretario al Turismo, Federico pedini Amati, “è quello che prevede la ricerca di investitori per grandi opere infrastrutturali. Anche in questo caso, purtroppo, dobbiamo constatare attacchi strumentali e tendenziosi da parte dell’opposizione, quando nulla più di un bando di questo tipo, si caratterizza per trasparenza. La prerogativa principale di questo progetto è proprio quello di eliminare ogni tipo di ingerenza sull’attività di imprenditori che, rientrando nelle caratteristiche individuate e fornendo le garanzie richieste, decidono di investire nell’economia reale del nostro Paese. E’ davvero difficile comprendere come possa essere attaccato un progetto di questo tipo, la sensazione è che pur di sostituirsi al Governo l’opposizione abbia come unico interesse quello di svilire ogni opportunità di sviluppo del nostro Paese”.

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