Home FixingFixing Le imprese hanno bisogno di disponibilità liquide: questo rende la cassa il Re!

Le imprese hanno bisogno di disponibilità liquide: questo rende la cassa il Re!

da Redazione

L’analisi di Enrico Gaudenzi, Chief Financial Officer per primarie aziende industriali e di servizi, già docente di Matematica finanziaria per l’Università di Bologna.

 

di Enrico Gaudenzi

 

L’etimo di “cassa” dal latino preso in connessione con “prendere” è “capsa” e indicava le scatole per conservare vestiti, profumi ed oggetti preziosi e la cassetta cilindrica dove riporre rotoli di papiro. Anche oggi è un termine prezioso e gli analisti la descrivono come la terza dimensione finanziaria rappresentata dalla liquidità (dopo conto economico e stato patrimoniale). Il margine operativo lordo, l’ebitda e quindi quello che una realtà aziendale genera origina liquido che confluisce in un contenitore ipotetico. Questo liquido presente nel “contenitore azienda” viene filtrato dal capitale circolante (working capital) che è una spugna che assorbe la liquidità e la rilascia se spremuta. Assorbe di più se si fanno più dilazioni ai clienti o se si hanno maggiori scorte di magazzino prodotte e invendute o se si fanno anticipi ai fornitori. Oppure se la gestione corrente origina uscite finanziarie fisse: ad esempio per rimborsi finanziamenti, pagamento imposte, investimenti e distribuzione dividenti ai soci. Se lo svolgimento dell’attività aziendale è ordinario la cassa dovrebbe garantire questa gestione. Diversamente si ricorre a fondi alternative cioè banche, finanziamento dei soci o disinvestimento di asset. In poche parole il capitale circolante rappresenta la differenza tra le attività e le passività di breve termine. Questi importanti concetti, da me assimilati anche grazie al Dott. Simone Selva, danno come input quello di considerare la gestione dell’investimento in capitale circolante tra le attività più importanti in azienda (anche perchè in molti casi si può deteriorare velocemente). Come posso accendere il motore dei flussi finanziari? Con una buona pianificazione di cassa, soprattutto nei momenti di maggiore sofferenza. Mettendo a regime una analisi di controllo di cassa che miri a generare liquidità da tutti i processi: solleciti a clienti morosi, previsioni di pagamento e miglior gestione delle scorte. Gli International Accounting Standards (n.7) prevedono che “per quanto le imprese possano differire nella gestione caratteristica, esse hanno bisogno di disponibilità liquide per condurre le loro operazioni, per onorare i loro impegni e per produrre utili per i loro investimenti”.

Tutto questo rende la cassa il Re!

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