SAN MARINO – Il Comitato di confronto della RSA Casale la Fiorina, riunitosi nei giorni scorsi, plaude al grande lavoro di squadra che ha preservato tutti gli ospiti della struttura dal contagio del Covid19. Dall’inizio della pandemia a tutt’oggi non ci sono stati casi di Covid 19 o decessi dovuti ad esso all’interno della struttura.
La direzione della struttura ha raccontato il lungo periodo di chiusura al pubblico, familiari compresi, con il blocco degli ingressi iniziato nel mese di marzo. Il protocollo sanitario attuato, oltre che preservare utenti e personale operante dal Covid 19, ha fatto registrare un calo anche delle patologie infettive.
Attualmente, gli ingressi sono possibili solo dopo screening dell’utente e di tutti i componenti del nucleo familiare. Il periodo di quarantena per l’utente in ingresso viene fatto in struttura e in ambienti dedicati.
La lista di attesa si è ridotta, e il Comitato di confronto sottolinea la necessità di poter differenziare le risposte ai nuovi bisogni del territorio, implementando le cure intermedie residenziali, l’attivazione di un reparto di lungodegenza e di un hospice per malati terminali.
Di comune accordo, causa Covid, si è deciso di prorogare di altri sei mesi la durata in carica dell’attuale Comitato di confronto, giunto a fine mandato. Questo organismo è composto da: Direzione, quattro familiari dei rispettivi reparti, personale sanitario della struttura e rappresentanti delle Federazioni Pensionati CSU e USL.
Nell’ottica di migliorare i servizi erogati e di dare risposte mirate ai bisogni degli ospiti, la direzione e il personale sanitario, con l’avvallo del comitato di confronto, lanciano una richiesta di aiuto a tutte le Associazioni di volontariato del territorio, per realizzare una stanza all’interno della struttura per le terapie riabilitative in acqua calda, in particolare per i pazienti giovani, presenti in struttura, affetti da problematiche neurologiche.
Le Federazioni Pensionati CSdL – CDLS – USL