Posticipato causa Covid, è l’evento-vetrina più importante al mondo. In arrivo i bandi per le imprese interessate al Padiglione di San Marino.
di Daniele Bartolucci
Il primo ottobre del prossimo anno inaugurerà Expo Dubai, rinviata di un anno per la Pandemia Covid-19. Tutti i 192 Paesi che avevano già confermato la propria partecipazione, inclusa la Repubblica di San Marino, hanno approvato il rinvio di un anno garantendo la presenza all’evento nonostante la crisi mondiale. La preparazione della partecipazione di San Marino a Expo Dubai 2020 (l’organizzazione ha scelto di non modificare il nome) è ripresa dopo il periodo di sospensione dei lavori dovuta al lockdown e prosegue con impegno. L’Ufficio del Commissariato è ora operativo con due persone distaccate dalla Pubblica Amministrazione dopo i bandi di selezione e sta approntando bandi e concorsi per l’allestimento, la gestione e la promozione del Padiglione di San Marino.
Nelle prossime settimane saranno emessi i bandi per manifestazione di interesse per individuare le imprese che cureranno la realizzazione dei piani di comunicazione e i contenuti grafici e video del Padiglione di San Marino, sulla base del concept-design definito dall’Università di San Marino. Verranno presto pubblicati anche i bandi per l’individuazione dei prodotti di artigianato e del comparto agroalimentare da porre in vendita all’interno del Padiglione. Confermata la scelta di esporre la riproduzione del celebre “Tesoro di Domagnano” con l’obiettivo testimoniare la tradizione storica di San Marino e di consolidare il legame con il Museo del Louvre di Abu Dhabi, che attualmente detiene il più prestigioso pezzo della scoperta sammarinese: la fibula gotica a forma d’aquila. Al centro dell’impegno sammarinese ad Expo 2020 vi è la promozione della Repubblica quale destinazione turistica inserita nel circuito italiano ed europeo e la promozione del sistema paese in collaborazione con l’Agenzia per lo Sviluppo per avviare processi di internazionalizzazione delle imprese e di attrazione degli investimenti. “Nonostante i problemi che abbiamo incontrato lungo l’avvicinamento all’inaugurazione di Expo, poi posticipata di un anno a causa della pandemia”, spiega Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo, la Cooperazione, le Poste e l’Expo), “troveremo la strada per ottenere un risultato prestigioso. Sono certo che il nostro paese, grazie al lavoro del Commissariato, saprà cogliere tutte le grandi opportunità che l’esposizione universale offre ai paesi che vi partecipano. Manca un anno alla Cerimonia d’Apertura, in bocca al lupo a chi è quotidianamente impegnato con dedizione per una partecipazione di alto livello della Repubblica di San Marino ad Expo 2020”.