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Consiglio Grande e Generale: rifiuti, giustizia ma anche sicurezza stradale

da Redazione

Il Sds Stefano Canti: “La raccolta stradale dei rifiuti costa 30 euro a tonnellata, il porto a porta 260 euro a tonnellata”. Il report di San Marino News Agency.

 

SAN MARINO – Raccolta rifiuti, giustizia ma anche sicurezza stradale. In Consiglio Grande e Generale prosegue durante il Comma Comunicazioni lo scontro tra forze di maggioranza e opposizione su alcuni temi chiave. Oscar Mina (Pdcs) invita i colleghi di minoranza “ad andarsi a leggere il nostro programma di Governo al netto dell’emergenza Covid. Non abbiamo la bacchetta magica ma le idee molto chiare su come proseguire per dare slancio al Paese”. “Se non parte da noi un messaggio chiaro, il Paese è destinato a precipitare in una crisi più grave” dice Giuseppe Maria Morganti (Libera), appellandosi “ai consiglieri che hanno a cuore l’interesse comune”. Quindi annuncia che il gruppo Libera non parteciperà alla seduta segreta sul tema della giustizia”. Il Sds Stefano Canti torna invece sulla questione rifiuti, elencando alcune cifre. “La raccolta stradale dei rifiuti costa 30 euro a tonnellata, il porto a porta 260 euro a tonnellata. La differenza di costo supera il milione di euro. Importo che può essere investito per implementare l’impianto di compostaggio. Una decisione presa per consentire a San Marino di raggiungere gli obiettivi che ci siamo imposti”. Lorenzo Bugli (Pdcs) dà invece lettura di un Ordine del giorno con cui si chiede l’istituzione di una Giornata nazionale della sicurezza stradale (23 maggio). Nella sua introduzione Bugli si sofferma sui dati. “ll quinquennio 2014-2018 ha registrato 153 incidenti in meno (-20,7%) rispetto al quinquennio precedente e ben 245 feriti in meno (-25,7%). La sicurezza stradale sta migliorando, ma questo non ci deve fermare perché il lavoro da fare è ancora tanto”. Quindi si entra nel vivo della proposta che prevede, tra l’altro, l’organizzazione di apposite iniziative da parte delle Segreterie di Stato e il coinvolgimento di scuole e Giunte di Castello. Arrivano invece critiche da parte di Rossano Fabbri (Libera) che si scaglia contro l’eccessiva durata del Comma Comunicazioni. “Assistere a questa sequela di interventi in cui si parla dell’universo mondo: una presa in giro per i cittadini” afferma. Di riforme e indebitamento parla il Sds Marco Gatti, spiegando che “non faremo interventi di assistenzialismo ma interventi mirati per sostenere l’economia del Paese. Questo Governo ha il coraggio di andare fino in fondo sul collocamento di un titolo di Stato”. Guerrino Zanotti (Libera) chiede di sciogliere alcuni nodi in materia di scuola. “Nelle linee guida non ho visto se gli insegnanti saranno sottoposti a test sierologici prima dell’anno scolastico, come avviene in località vicine alla nostra, dove si procede celermente con questi test”

Esaurito il Comma 1, i lavori proseguono con il Comma numero 2, incentrato sulle Istanze d’Arengo. Via libera alle prime due Istanze, istanza: la n.2 “per l’installazione nel Parco Ausa di Dogana di aree attrezzate per il fitness all’aria aperta”, e la n.17 “per la realizzazione di segnaletiche orizzontali in Via Cipriano Manetti, località Dogana”.

 

Di seguito una sintesi degli interventi.

 

Comma 1.

 

Oscar Mina (Pdcs): Inviterei i colleghi di minoranza ad andarsi a leggere il nostro programma di Governo al netto dell’emergenza Covid. Non abbiamo la bacchetta magica ma le idee molto chiare su come proseguire per dare slancio al Paese. Tornando alla presunta mancanza di informazioni, se volessimo ricalcare questo aspetto con l’enunciazione dei misfatti della passata legislatura, dovremmo aprire un dibattito che non porterebbe da nessuna parte senza alcun fine se non quello di fare demagogia. Come può essere per voi un problema essere in Aula ad agosto? Avete la consapevolezza del vostro ruolo? Il nostro e il vostro impegno deve essere totale specialmente in questo periodo. Il Governo e la maggioranza si stanno adoperando su delle linee programmatiche in ambito riformista ma che possono in qualche modo coinvolgere la politica in un confronto unitamente a tutte le categorie sociali ed economiche. Questo stiamo facendo. Non vogliamo elogi o meriti ma semplicemente ribadire una vera e propria consapevolezza e una responsabilità che ci ha coinvolti. Oggi voi venite a parlare a noi di metodo: allora vi chiedo, avete forse una soluzione nel cassetto per ragionare all’interno di un’aula? In qualità di presidente della Commissione 4 annuncio che faremo una convocazione a ridosso del 14,15 settembre sul riferimento che è stato chiesto riguardante il post-emergenza Covid-19.

Alberto Giordano Spagni Reffi (Rete): Ieri abbiamo parlato che l’ex Segretario degli Esteri ha svolto tutta una serie di incontri istituzionali. Non ce lo ha detto lui, ma una sua collega di partito. Lo stesso era accaduto in una tribuna politica. Situazioni di cinque anni fa erano diverse da quella di oggi dal punto di vista del debito estero. Noi non abbiamo mai esternato posizioni contrarie sui rifiuti rispetto a quelle di oggi, ma veniamo comunque accusati di incoerenza. A quanto pare il Segretario Beccari è riuscito a mandare in fumo tutto il lavoro fatto dal suo predecessore e a bloccare tutti i miliardi che stavano arrivando a San Marino. Batutte a parte, trovo avvilente tutto questo e fare polemica. Dover criticare a tutti i costi anche quando si è fatto del bene. Ci si lamenta non è stata data lettura da parte del Segretario Ugolini di una lettera pubblica. Qualunque cittadino ne può prendere visione. Tutto ciò che fa la maggioranza è perfetto? Assolutamente no. Gli errori ci sono. Sbagliare è parte del fare tendenzialmente. Condivido che alcune scelte sono state fatte con poca progettualità e tematiche molto sensibili non sono state trattate con la dovuta cura. Auspico che da questo autunno si riuscirà ad agire in maniera migliore. Il Covid ha concentrato la stragrande maggioranza delle energie, ma non deve essere una scusa. La pandemia non è alle spalle, quindi dobbiamo tenere la guardia alta. Quando si agisce di fretta si diventa imprecisi e scomposti. Tutto non deve sempre essere così netto. Come sempre la verità risiede nel mezzo.

Giuseppe Maria Morganti (Libera): Se il Cgg non è trasparente, il messaggio che arriverà al Paese detonerà lo stato di impotenza della politica. A San Marino abbiamo raggiunto questo livello, indice chiaro della rovinosa fine di un’epoca. Il percorso di riscatto avviato nel 2006 ci ha fatto diventare virtuosi a livello internazionale, ma non ha fatto seguito la ricerca di un nuovo modello di sviluppo, lasciando incancrenire le situazioni. I vecchi poteri si sono riaffacciati e hanno ritrovato spazio e anche forze politiche e fanno sentire con estrema violenza la loro rabbia per essere stati emarginati smantellando quanto di buono era stato costruito. Se non parte da noi un messaggio chiaro al Paese, il Paese è destinato a precipitare in una crisi più grave. Ci appelliamo ai consiglieri che hanno a cuore l’interesse comune. Non parteciperemo alla seduta segreta che qualcuno della maggioranza ha imposto per affrontare il tema della giustizia. Non commentiamo la lettera del Consiglio d’Europa. Se il Consiglio sarà in grado di parlare al suo popolo dando questa speranza, allora i cittadini tireranno un sospiro di sollievo.

Michela Pelliccioni (Domani – Motus Liberi): Mi è stata inviata una foto alcuni giorni fa che ritraeva il centro storico. Tra i turisti c’era un anziano disabile sulla salita del centro storico. Questo anziano aveva cercato una panchina e una fontanella, che però era chiusa da anni. Purtroppo mi dicono che queste situazioni sono all’ordine del giorno. Mi sono vergognata di fronte a questa cosa. E’ venuto veramente il momento di affrontare questa questione, di mostrare il volto sociale della nostra Repubblica. Dobbiamo guardare alla sussidiarietà come modello di ripartenza e sviluppo. Bisogna ripartire dal basso favorendo un sistema collaborativo. San Marino deve ripartire da un modello inclusivo. Non siamo Paese accessibile ai disabili. Vivere la disabilità come una opportunità. Il tema della disabilità non va toccato come un’esigenza spot. Dobbiamo avere il coraggio di toccare questo tema a 360 gradi. Lo Stato deve ricominciare a riconoscere la dignità di persona ai disabili che hanno la possibilità e vogliono lavorare e migliorare il loro status economico. Dobbiamo lavorare su questi aspetti anche in un’ottica turistica. Concludo il mio intervento con l’auspicio di un impegno da parte di tutte le forze politiche per dare valore alle persone.

Segretario di Stato Stefano Canti: Oggi la sensibilità dei cittadini è maggiore perché maggiore è la sensibilità nei confronti dell’ambiente. La scelta di impelmentare la raccolta stradale per l’organico è stata basata su dati sperimentali forniti dall’azienda e non teorici. Dall’indagine sui rifiti indifferenziati, emerge chiaramente che la metà, pari a 5mila tonnellate, è costituita da rifiuti organici, scarti di cucine e mense. Questo dato ha posto in evidenza che la raccolta stradale di vetro, carta e plastica funziona, mentre quella dei rifiuti organici non viene effettuata perché non ci sono i contenitori stradali. La raccolta stradale dei rifiuti costa 30 euro a tonnellata, il porto a porta 260 euro a tonnellata. La differenza di costo supera il milione di euro. Importo che può essere investito per implementare l’impianto di compostaggio. Una decisione presa per consentire a San Marino di raggiungere gli obiettivi che ci siamo imposti. Nella seduta del 1° giugno 2020 abbiamo ratificato l’accordo con la Regione Emilia – Romagna. Emilia Romagna è Regione molto virtuosa. Dobbiamo recuperare tre anni di mancata operatività procedendo con convizione e determinazione per una corretta gestione dei rifiuti. Si dovrà isolare i fenomeni di degrado con inasprimento delle sanzioni e azioni di informazione e sensibilizzazione. Sarà redatto il piano delle isole ecologiche. E’ dato mandato all’AAAS di completare i lavori nell’area per le attività di compostaggio. In questo modo la metà dei rifiuti conferiti a Coriano verranno avviati al recupero per un compost di qualità da usare nel territorio. La Commissione Tutela ambiente intende aggiornare la normativa prevedendo nuovi strumenti per la riduzione dei rifiuti prodotti e per consentire ai rifiuti speciale di uscire dal circuito dei rifiuti per entrare nel circuito delle materie secondarie. Ci impegneremo a portare modifiche per sistemare questioni che hanno prodotto danni ambientali.

Lorenzo Bugli (Pdcs): Pongo l’attenzione su un tema importante: la sicurezza stradale. Parliamo di numeri. Ci sono stati 153 incidenti in meno nel quinquennio 2014-2018. C’è stata anche una riduzione dell’indice di lesività media. I dati analizzati mostrano che l’aspetto della sicurezza è migliorato anche se il dato dei decessi aumenta. Dieci decessi nel periodo 2014-2018, contro i 6 del periodo precedente. Possiamo dire che la sicurezza stradale sta migliorando ma questo non ci deve fermare perché il lavoro da fare è tanto anche per insegnare ai nostri giovani come vivere la strada. Invito la Commissione sulle politiche giovanili a sviluppare incontri nelle scuole. Viene presentato un Odg per promuovere l’istituzione della Giornata nazionale della sicurezza stradale il 23 maggio. Con l’Odg si impegnano le Segreterie di Stato alla realizzazione di iniziative di carattere istituzionale e culturale. Si invitano le Giunte di Castello e le istituzioni scolastiche a collaborare a queste iniziative per creare percorsi specifici di approfondimento.

Rossano Fabbri (Libera): Assistere a questa sequela di interventi in cui si parla dell’universo mondo: una presa in giro per i cittadini. Non è utilizzando il comma Comunicazioni in questo modo che si ha la possibilità di incidere. Imbarazzante assistere a una sorta di ostruzionismo da parte della maggioranza stessa che continua a intervenire dopo due giorni in comma Comunicazioni. E’ la seconda volta che la normativa sulla giustizia finisce in fondo all’Odg: una presa in giro, colleghi consiglieri. Spiegate perché avete calendarizzato un ordine del giorno che non riuscite a portare avanti.

Segretario di Stato Marco Gatti: Questo Governo guardando i dati ha fatto la scelta di procedere per passi seguendo l’andamento del virus. Le parti sociali hanno ammesso che il Governo ha avuto ragione nel non chiudere completamente tutte le attività. Se si può evitare di fare debito esterno saremmo tutti d’accordo. Ma bisogna essere obiettivi. Non ci sono più le condizioni per pensare di gestire internamente il debito non fatto. Perché si fanno le commissioni segrete? Perché le comunicazioni da dare non devono essere rese pubbliche alla controparte. Altrimenti a cosa serve la riservatezza degli uffici? Ci sono addirittura dei reati sulla riservatezza degli uffici. Ci sono dati sensibili che hanno effetti sull’economia e le prospettive di un Paese. Allora bisogna seguire delle prassi. Le cose verranno portate all’attenzione nel momento in cui ci saranno elementi. Questo Governo ha il coraggio di andare fino in fondo sul collocamento di un titolo di Stato. Non faremo interventi di assistenzialismo ma interventi mirati per sostenere l’economia del Paese. Ad esempio l’intervento fatto dalla BCE. La cosa importante non è la cifra, ma l’accreditamento. L’inizio di un percorso che porterà ad eliminare una delle criticità del nostro sistema bancario, quella del prestatore di ultima istanza. Con questo canale aperto il prestatore di ultima istanza è la Banca Centrale di San Marino. Fino all’altro giorno è sempre stato detto di no.

Luca Boschi (Libera): Mi accingo a questo comma comunicazione non con troppo entusiasmo. Commissario Gatti, condivido quello che dice sul grado di riservatezza. Nella scorsa legislatura i lavori sulla trattativa di avvicinamento all’adesione alla Comunità Europea, dall’opposizione si gridava allo scandalo e si chiedevano più informazioni ai cittadini. A proposito delle riforme. Nella scorsa legislatura avevo apprezzato diversi interventi di Mussoni che spronava l’allora Governo a iniziare una azione riformista. Lui parlava di nuova prospettiva e nuove idee per il Paese: riprogettare e ridelineare un nuovo tipo di economia per il Paese. Di tutto non solo non si è visto niente ma nemmeno si è sentito parlare. Arrivo al tema del finanziamento. Il Sds Lonfernini ha chiesto perché non abbiamo fatto noi il finanziamento. La scorsa legislatura è finita anche per questo, lo abbiamo ripetuto in tutte le salse. Adesso.sm non ha acesso il finanziamento non perché mancavano i partner, ma perché i consiglieri di Libera non hanno ritenuto pensabile un impegno tanto importante senza affiancare un serio progetto di riforme.

Alice Mina (Pdcs): Vi è la tendenza a non dare il giusto valore alle circostanze positive del Paese. Il lavoro svolto dalla Banca di San Marino ha portato a compimento un importante tasssello per il nostro settore economio. Vero: non dobbiamo essere felici di indebitarci ma dobbiamo essere molto lucidi e trasparenti nel dire che il nostro Paese ha bisogno di aiuto. Se l’aiuto arriva da istituzioni come la Bce, allora vuol dire che non siamo soli. Se sapremo intraprendere le giuste strade, dimostrando un minimo di coesione, i risultati si vedranno. Ci dimentichiamo troppo presto di questi accadimenti e invece dobbiamo tenerlo a mente quando diciamo che il Governo è concentrato solo sulla giustizia: io questo non lo accetto. Seppur con immensa difficoltà abbiamo affrontato la crisi. Questo non deve passare sottotraccia. Tanto ancora ci aspetto. La ripartenza della scuola. E non dimentichiamo le grandi riforme strutturali. Ci tenevo a rimarcare alcuni avvenimenti perché è ingiusto non ammettere le cose. Così saremo essere giusti e corretti nei confronti del Paese. Abbiamo il dovere di dare una certezza al Paese.

Sds Massimo Andrea Ugolini: Sulla giustizia: anche noi riteniamo importante garantire la separazione dei poteri dello Stato. Sul fatto della seduta segreta: ricordo che nel 2017 fu fatta dall’attuale oppposizione una seduta segreta della Commissione Giustizia. Argomenti vanno trattati in maniera riservata perché riguardano temi sensibili. Certe informazioni sono immediatamente sulla stampa dopo poco tempo e questo dispiace. Agli imprenditori interessano opportunità non sussidi economici. Abbiamo un tesoro dal punto di vista storico che va messo a fattore di crescita. Le riforme arriveranno ma mettetevi nelle condizioni di un Governo che ha dovuto pensare a mettere in protezione il Paese. C’è stata una difficoltà economica importante. Le scelte avranno un impatto economico.

Gaetano Troina (Domani – Motus Liberi): A proposito del sistema di pagamento Alipay. Uno dei più importanti utilizzati nei centri commerciali. Tra i mercati che l’utenza ricerca c’è quello della moda e dell’abbigliamento. Non va dimenticato che aderire a questa piattaforma consentirebbe di aprire nuove opportunità per i prodotti sammarinesi verso i mercati orientali. Un’opportunità che non possiamo permetterci di sprecare. Nel nostro volontariato abbiamo un grandissimo patrimonio di risorse. Negli ultimi anni ho visto complicarsi la vita e l’operatività di chi svolge un ruolo fondamentale nel nostro Paese. Il volontariato sammarinese è da sempre molto attivo e uno dei fiori all’occhiello della Repubblica. Negli ultimi anni però ci si è ricordati di queste realtà solo nel momento del bisogno. Dal 2006 si attende un decreto delegato relativo al regolamento sul volontariato civile. Entro il prossimo mese di settembre il decreto vedrà la sua pubblicazione: notizia che accogliamo con favore. Come Domani Motus Liberi daremo tutto il nostro sostegno.

Denise Bronzetti (Npr): Alcune considerazioni sono d’obbligo sopratutto a seguito di interventi dei colleghi di opposizione. Consigliere Morganti: la invito a rivolgersi alle autorità per denunciare comportamenti scorretti all’interno dell’Aula. Altrimenti la invito a non usare questa terminologia nei confronti del Governo e dei consiglieri di maggioranza. Si è parlato a lungo della scuola. Il Governo sta portando avanti interventi che si stanno facendo e che hanno trovato risposta ugualmente in una corretta e giusta lista di priorità degli interventi che andavano fatti a tutela delle fasce più deboli. Pensando in primis alla salute dei cittadini. Per una volta tanto vorrei che queste cose, se non le volete riconoscere, almeno non travisatele. Almeno non trasformatele quotidinamente in attacchi feroci e intrisi di molte non verità. Attacchi che vengono puntualmente elargite a mezzo stampa e social network. I cittadini di questo Paese sanno benissimo quali sono gli sforzi fatti. Quello che noi vorremmo vedere è uno sforzo corale; si possono esprimere critiche ma non costruire su un disegno che non c’è per coprire responsabilità che vi appartengono.

Guerrino Zanotti (Libera): Ribadisco quanto già espresso. La non partecipazione del nostro gruppo al dibattito del comma sulla giustizia, siamo fortemente critici rispetto alla decisione. L’azienda dovrà provvedere alla stesura di un piano sulle isole ecologiche. Sulla base di quale mandato? Sulla base di cosa? Avete avviato un percorso che ci porterà a spendere di più anziché razionalizzare e garantire economie di scala di cui oggi non possiamo usufruire. Poco importa se i dati portati a supporto delle scelte non indicano la strada che Canti ha deciso di intraprendere. Sono costi che gravano sul Paese e la cittadinanza. Un piccolo inciso. Nelle linee guida non ho visto se gli insegnanti saranno sottoposti a test sierologici prima dell’anno scolastico, come avviene in località vicine alla nostra, dove si procede celermente con questi test.

Gian Matteo Zeppa (Rete): Mi viene da pensare che ci sia una grande beffa in atto. Tutti dovremmo avere capito che la situazione è grave: quello che ci portiamo dietro dal post-Covid. Immaginiamo oggi cosa può accedere. Qualcuno ha parlato di legislatura di segreti. Si capisce bene chi ha aperto le prote a qualcuno che doveva essere il falco e che c’è una volontà di depistare. La fabbrica del consenso ha creato una destrutturazione. Alcune dinamiche devono essere riportate allo stato primitivo: io ho ragione, io non mi prendo le responsabilità. In questo piccolo Paese io non ho mai sentito qualcuno della politica dire: ho commesso un errore. Questo è tipico delle piccole società che si vogliono spacciare per evolute. Nel momento in cui non c’è mai un colpevole, questo diventa un problema. Non credo che tutto quello che stiamo facendo possa essere la cosa migliore. Bisogna tenere conto di quello che è successo. Sarei curioso di vedere a chi vengono fatte certe chiamate e che messaggi arrivano.

Francesco Mussoni (Pdcs): Se affrontiamo il debito pubblico con lo spirito di cambiare quello che va cambiato, allora è un debito buono per il Paese e il suo futuro. Se non siamo in grado di fare questo, diventa un debito cattivo. Non ci sarà l’unanimità, ma dal momento in cui si crea un debito deve partire un’azione di riforma. Dopo il periodo Covid dobbiamo iniziare a costruire quelle che sono le linee di riforma. Costruzione di un debito pubblico e di una linea di credito sostanziale: un risultato che sarà un messa in sicurezza del nostro Paese. Il mio è un impegno a lavorare in questa direzione per migliorare lo status quo di questo Paese, creando un metodo di lavoro e facendo quel cambiamento che in qualche modo è necessario e dobbiamo apportarlo. Ci sono dei punti oggettivi ormai sui quali il Paese di deve misurare. Poi ci sono i temi politici, il gossip e le interpellanze.

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