SAN MARINO – Un’iniziativa, San Marino Bio, per la valorizzazione di tutte le risorse del territorio, non solo quelle dell’agricoltura, ma anche del paesaggio, dell’economia e della cultura.
Un’azione concreta che vale: per l’ambiente, il territorio, i produttori ed i consumatori.
Promossa dal mondo agricolo in collaborazione con la Segreteria di Stato per il Territorio, Ambiente ed Agricoltura già dal 2015, oggi la Repubblica di San Marino con l’adozione del Decreto Delegato n. 117 del 13 luglio 2020, “Recepimento della Decisione del Comitato di Cooperazione UE–San Marino n.1/2020 in materia di produzione, etichettatura e commercializzazione dei prodotti biologici”, si uniforma all’Unione europea.
San Marino, applicando le disposizioni in materia di produzione biologica ed etichettatura di prodotti biologici dei Regolamenti (CE) del Consiglio, è considerato Stato membro.
L’agricoltura biologica, anche a San Marino, ormai non è più una nicchia, ma un segmento produttivo vitale, una risorsa per l’agricoltura di qualità e per la sostenibilità ambientale.
Gli agricoltori sammarinesi, pur operando in situazioni diversificate, stanno continuando a dimostrare di essere in grado di accettare le sfide e di recepire i nuovi indirizzi produttivi con grande passione e capacità tecnica.
I lavori del tavolo tecnico-operativo in materia, composto da funzionari della Segreteria di Stato per il Territorio, da esperti dell’Ufficio Gestione Risorse Agricole ed Ambientali e da rappresentanti del Consorzio Terra di San Marino, proseguono al fine di rendere pienamente operative le disposizioni del DD 117/2020.
“Siamo fermamente convinti che questo progetto possa trovare piena realizzazione grazie alla collaborazione e l’impegno di tutte le parti in causa – affermano dalla Segreteria di Stato per il Territorio – impegno che già di fatto stiamo riscontrando tra gli operatori del settore, gli uffici competenti e le istituzioni”.
“Crediamo che la valida scelta di portare avanti e sostenere l’agricoltura biologica abbia un impatto positivo sia per il comparto agricolo ma anche per l’economia dell’intero Paese- fa eco il Consorzio Terra di San Marino. E’ maturata una maggiore consapevolezza sul fatto che l’agricoltura biologica è soprattutto la difesa di un equilibrio naturale, ogni azione esterna ha una sua diretta conseguenza, un’opportunità di salvaguardia ambientale, un territorio bio può generare flussi importanti sia per il comparto industriale che per quello turistico, sempre più attento e sensibile alla tematica della sostenibilità ambientale e alla green economy”.
Il gruppo di lavoro ha già ha programmato incontri di formazione-informazione per gli operatori agricoli, professionali, hobbisti e part-time, contemperando le proprie specificità e caratteristiche e allo stesso tempo, con le cooperative agricole, sta lavorando per “dare alla luce” i primi prodotti biologici a marchio Terra di San Marino.
Domani mercoledì 26 agosto si terrà presso Casa Fabrica un incontro tecnico, organizzato dalla CAPA, la Cooperativa Ammasso Prodotti Agricoli, in collaborazione con il Consorzio Terra di San Marino, per affrontare alcuni aspetti delle pratiche agronomiche riguardanti la filiera dei cereali e le specie da granella.
Ci vuole il giusto sguardo, come lo chiama Socrate, la voglia di interrogarsi e confrontarsi sempre.