Home FixingFixing Ente Cassa di Faetano chiede una stagione di riforme per il Paese

Ente Cassa di Faetano chiede una stagione di riforme per il Paese

da Redazione

Tra le priorità emerse durante l’assemblea il potenziamento di Banca di San Marino. La base sociale è stata “allargata” con l’entrata di ben 160 nuovi soci.

ECF Pino Guidi

 

di Alessandro Carli

 

Grande accoglienza per i nuovi soci – ben 160, tra cui una significativa quota di under 40 – e potenziamento di Banca di San Marino: su questi due “binari” si è sviluppata l’assemblea per l’approvazione del bilancio dell’esercizio finanziario 2019 di Ente Cassa di Faetano. Un momento importante per fare il punto sullo stato dell’arte della Fondazione e sulle sfide che aspettano BSM, nell’anno del Centenario della costituzione della Cassa Rurale di Faetano. In sala è stata accolta anche la nuova governance di Banca di San Marino, nominata nell’assemblea degli Azionisti il giorno precedente: Francesca Mularoni è il nuovo Presidente, che siederà in Consiglio con Raffale Bruni, Jessica Gasperoni, Alessandra Pesaresi ed Elisa Zafferani mentre per quanto riguarda il Collegio Sindacale è stata nominata Presidente Alessia Scarano e membri Alessandro Geri e Andrea Righetti. La relazione del Consiglio di Amministrazione, illustrata dal Presidente ECF Giuseppe Guidi, é partita da Banca di San Marino per allargarsi all’attualità e quindi al sistema finanziario della Repubblica.

 

Banca di San Marino come sta?

 

“Banca di San Marino ha bisogno di fare passi importanti per tornare in utile: lo abbiamo chiesto alla governance BSM con forza dall’inizio del nostro mandato. Abbiamo molto insistito sulla redazione di un piano industriale concreto e coraggioso, piano che nella sua ultima stesura prevede il pareggio nel 2022. A questo traguardo stiamo dedicando tutto il nostro impegno e la nostra dedizione, supportati dalla grande stima che la popolazione e le istituzioni sammarinesi nutrono nei nostri confronti. Questa è una sfida che sentiamo ancora più viva pensando che questo è l’anno del centenario della nascita della Cassa Rurale di Faetano, da cui sono nate BSM ed ECF”.

 

Nella relazione si è dato molto spazio al tema del capitale umano.

 

“E’ vero, si tratta di un tema di cruciale importanza, non solo per BSM ma per tutto il sistema. Trovare una condivisione d’intenti e di interessi e valorizzare l’impegno dei collaboratori è un aspetto fondamentale per il successo di un’impresa. ECF si è spesa per questo, prova ne è l’accordo con l’Associazione Dipendenti Azionisti per la nomina in consiglio BSM di un membro che li rappresenti. Resta comunque la necessità improrogabile, di una revisione del contratto per il settore bancario-finanziario che adegui i compensi alla situazione economica attuale. Il costo del lavoro è rimasto costante pur avendo dimezzato i volumi intermediati”.

 

Ente Cassa di Faetano e Banca di San Marino Spa hanno in cantiere una serie di iniziative per il consolidamento e il rilancio dell’impresa bancaria.

 

“Certamente, ma è anche vero che le nostre sole forze – pur volendo fortemente contribuire alla riqualificazione del sistema finanzio e creditizio della Repubblica – non saranno sufficienti se non integrate in un più ampio progetto di rilancio del Paese. È noto a tutti che nel recente passato il comparto immobiliare ed edilizio è stato considerato un bene rifugio, su cui sono stati fatti importanti investimenti. Oggi ci troviamo nelle condizioni di dover valorizzare questi investimenti e a tal fine chiediamo alla politica di promuovere il rilancio e la riqualificazione del costruito”.

 

Già, ma come?

 

“Attraverso una politica incentivante, la riqualificazione e l’ammodernamento degli immobili, utilizzando come strumenti il credito agevolato, monofase strumentale, agevolazione fiscale nella compravendita dei beni, snellimento della norma per la cessione degli immobili anche ai forensi. Su questi temi ECF e BSM hanno già presentato alle Segreterie competenti idee e progetti per la riqualificazione e la conseguente ripresa di valore di alcuni immobili in un contesto di confronto con i redattori del PRG, lo Studio Architetto Boeri, al fine di essere parte attiva nell’abbellire e valorizzare il patrimonio edilizio”.

 

Calda è pure la questione del rientro dei capitali dall’estero.

 

“Su questo argomento noi dell’Ente riteniamo che sia opportuno un approccio di relazione comprensiva del fenomeno che si è sviluppato, conseguentemente andrebbero messi in campo provvedimenti che contribuiscano a migliorare la fiducia nel sistema del credito e della finanza della Repubblica”.

 

ECF ha presentato un’idea di debito pubblico garantito da beni non strategici dello Stato.

 

“E’ una proposta che ha l’obiettivo di trovare una soluzione alle nostre criticità di finanza, valorizzando un progetto interno che veda coinvolti i nostri cittadini e i forensi confinanti, che sono importanti estimatori della Repubblica, della sicurezza del territorio e delle sue bellezze. Riteniamo che si potrebbero prevedere Titoli di Stato garantiti da beni pubblici non strategici per la nostra comunità. Titoli che dovranno produrre una commissione di investimento, che alla scadenza saranno rimborsati oppure riceveranno come contropartita il bene sottostante. Chiediamo alle nostre Istituzioni di studiare questo progetto e di possibilmente di renderlo operativo. Siamo convinti che questa idea, assieme al debito pubblico estero, possa contribuire a rilanciare l’economia e la socialità di questo Paese. Parimenti chiediamo alla Banca di valutare l’emissione di Titoli garantiti da fabbricati di pregio rivenienti da risoluzione di contratti e oggi inseriti nell’elenco degli Npl. Questa idea non intende sopperire il progetto in corso degli Npl, ma è una azione parallela che a nostro avviso merita attenzione e che potrebbe coinvolgere il sistema bancario sammarinese nella collocazione dei Titoli”.

 

Il Paese ha bisogno di riforme…

 

“Vi sono una serie di tematiche correlate tra loro e che fanno parte del pacchetto riforme riferite al contenimento del costo della Pubblica Amministrazione, semplificazione, snellimento delle procedure, riforme strutturali di base che consentano allo Stato di mantenere almeno gli attuali standard dei servizi sociali oggi presenti, con particolare attenzione all’occupazione. Occorre impostare un’azione programmatica affinché a tutti sia garantito un lavoro, quale condizione primaria per la dignità umana e professionale di ogni donna e di ogni uomo. Questo ambizioso obbiettivo non sarà privo di sacrifici, consapevoli che tutti avremo un salario più contenuto ed un orario di lavoro ridotto. Sul fronte bancario per esempio andrebbe fatto un ragionamento su alcuni costi dei controlli sia interni che di vigilanza, perché anch’essi devono essere correlati ai volumi degli affari dell’impresa. Resta imprescindibile il lavoro che sta svolgendo la Segreteria di Stato per le Finanze, il Comitato del Credito e del Risparmio, la Banca Centrale di San Marino, sia per i provvedimenti adottati, di cui apprezziamo in particolare la Centrale Rischi, sia per la ripresa degli incontri bilaterali con le istituzioni di riferimento della vicina Repubblica Italiana. Su tutto questo anche noi caldeggiamo le nostre Istituzioni di produrre in tempi solleciti accordi per una fattiva collaborazione finanziaria bilaterale, europea e internazionale”.

 

Concludiamo tornando al Centenario: cosa avete in programma?

 

“Insieme a BSM avevamo preparato un bel programma di eventi per celebrare questo traguardo che ci riempie di orgoglio. L’emergenza Covid-19 ci ha imposto una sospensione ed ora lo stiamo rivedendo perché tutto possa svolgersi in serenità. A breve renderemo pubblico il nuovo programma, nel frattempo stiamo proseguendo nel lavoro di ricerca sulla nostra storia, da cui nascerà un’importante pubblicazione. Banca di San Marino ed Ente Cassa di Faetano possono contare su una storia solida, fatta di persone che si sono spese per la propria comunità e per il Paese tutto. È con questo spirito che vogliamo affrontare i prossimi cento anni”.

 

INTERVENTI SUL TERRITORIO

 

Nell’assemblea di domenica 19 luglio poi sono stati presentati i progetti “per il Paese”. Nel 2019 le erogazioni complessive per arte, cultura e istruzione; sport e ricreative; assistenza sociale; sviluppo economico del territorio, umanitari e religiosi sono state di 47.500 euro.

Tra i principali progetti finanziati nell’anno anche la Storia dei Castelli (dopo Faetano è stato ristampato anche il secondo volume Montegiardino), il Fondo per l’Eccellenza Sammarinese (l’Ente ha proseguito nel sostegno alla ricercatrice Martina Zafferani, laureata in Biochimica è attualmente impegnata in un Dottorato di ricerca in Chimica Medicinale presso la prestigiosa Duke University, nell’ambito della ricerca sulla cura del cancro al fegato e alla prostata) e il Salotto di Villa Manzoni. Ente Cassa di Faetano ha inoltre sostenuto la Corale San Marino, String Concert Academy, il Forum del dialogo, l’Associazione Oncologica Sammarinese, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e i progetti “Ospedali Aperti” e “Operazione Colomba”.

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