Home FixingFixing Banca Centrale di San Marino, giù gli impieghi verso la clientela

Banca Centrale di San Marino, giù gli impieghi verso la clientela

da Redazione

Nel primo trimestre 2020 si sono attestati a 2.631 milioni di euro. Le sofferenze lorde invece hanno registrato un incremento di 15 milioni.

BCSM clientela

 

di Alessandro Carli

 

Nel primo trimestre 2020 gli impieghi lordi verso clientela sono diminuiti di 5 milioni di euro, attestandosi 2.631 milioni. Le sofferenze lorde, pari a 799 milioni, hanno registrato un incremento di 15 milioni, principalmente in ragione della riclassificazione da altre categorie di crediti dubbi. Lo comunica il bollettino informativo trimestrale di Banca Centrale della Repubblica di San Marino del I trimestre 2020. Gli impieghi netti verso clientela, pari a 1.586 milioni, sono risultati in calo di 8 milioni (-0,5%). I crediti in bonis netti sono diminuiti di 6 milioni, attestandosi a 996 milioni, mentre i crediti non performing netti, in diminuzione rispetto al trimestre precedente (-2 milioni), si ragguagliano a 590 milioni. Tra i crediti dubbi netti, si evidenziano sofferenze per 282 milioni (+8 milioni), crediti ristrutturati per 207 milioni (-4 milioni), incagli per 98 milioni (-7 milioni) e scaduti/sconfinanti per 4 milioni (+1 milione). Il coverage ratio sui crediti dubbi è risultato pari al 63,7%, sostanzialmente stabile rispetto al precedente 63,6%, così come il coverage ratio sulle sofferenze (al 64,7% rispetto al 65% a fine dicembre 2019). I crediti dubbi lordi rappresentano il 61,9% degli impieghi lordi (NPL Ratio a valori lordi), mentre i crediti dubbi netti costituiscono il 37,2% degli impieghi netti (NPL Ratio a valori netti).

 

IL PATRIMONIO


Nel trimestre in esame il patrimonio netto del sistema bancario risulta in diminuzione di 24 milioni, ragguagliandosi a 206 milioni. Detta diminuzione è influenzata dalle valutazioni eseguite dalle banche in sede di redazione dei bilanci d’esercizio 2019 nonché dalle perdite registrate dal sistema bancario nel corso del primo trimestre 2020, sulle quali ha inciso, tra l’altro, la contrazione dei mercati finanziari registrata nello stesso periodo a causa della pandemia COVID-19.

 

LE SOCIETÀ DI GESTIONE

 

A fine marzo 2020 i fondi comuni di diritto sammarinese attivi e gestiti dalle tre Società di Gestione erano 12, di cui 4 istituiti ai sensi di specifici decreti-legge nell’ambito di operazioni di ristrutturazione bancarie, di tipo chiuso e riservati esclusivamente alle banche sammarinesi, con attivi riconducibili prevalentemente a crediti deteriorati. Il patrimonio netto dei citati n. 12 fondi risulta pari a 191 milioni, rispetto ai 200 milioni di euro di fine dicembre 2019. Sulla predetta diminuzione ha influito, nei fondi di tipo aperto, la menzionata contrazione registrata nei mercati finanziari nonché la richiesta di rimborsi della clientela. Del citato importo di 191 milioni, la parte riferita ai menzionati 4 fondi di crediti è pari a 83 milioni.

 

COLLABORAZIONI

 

Come di consueto, anche nel primo trimestre 2020 sono proseguite le attività delle UO di Vigilanza per la gestione delle relazioni con le controparti internazionali, tra cui il Fondo Monetario Internazionale (FMI), l’agenzia di rating Fitch e il Comitato del Consiglio d’Europa MONEYVAL. Nel primo trimestre 2020 sono altresì continuate le attività delle UO di Vigilanza a per l’affinamento e il completamento del National Risk Assessment (NRA), per la valutazione dei rischi e delle vulnerabilità presenti nel sistema finanziario in materia di contrasto al riciclaggio e al finanziamento al terrorismo secondo la metodologia FATF-GAFI.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento