Home FixingFixing Post COVID-19: diventare un’azienda quantica

Post COVID-19: diventare un’azienda quantica

da Redazione

Occorre sviluppare nuove soft skill per gestire e motivare le persone. Il monito di Steve Benedettini: “Cambiare, per aumentare la produttività”.

Steve Benedettini

 

di Steve Benedettini *

 

La vecchia cultura aziendale ha spesso visto la formazione solo come una spesa per l’azienda, con il personale che non produce quando fa i corsi, così in un passato non tanto remoto molte aziende hanno favorito una formazione sull’hardware, quella obbligatoria, sulla sicurezza, quella legale, quella per aggiornare le competenze tecniche. Peccato che ci sia dimenticato che è il capitale umano, cioè è il software, che fa il capitale economico, che muove l’hardware e cioè che la mentalità delle persone, il loro atteggiamento, il loro modo di lavorare, la loro personalità che muove le competenze e le capacità di agire in termini di operation, di sistema aziendale, di commerciale, di meccanica ed informatica, al fine di poter portare l’azienda ai livelli desiderati. Quindi, quando ci si lamenta del fatto che in azienda alcune cose dal punto di vista organizzativo non funzionano, del fatto che ci sono reparti che fra di loro non comunicano, che le riunioni sono spesso una perdita di tempo, perché polemiche, oppure di atteggiamenti di persone che compromettono qualsiasi tipo di collaborazione rendendo difficile il lavoro di squadra, molti imprenditori sottovalutano tutte le skill, cioè la mentalità delle persone, la cultura lavorativa, i valori delle persone e di quanto il carattere, la personalità ed il comportamento influenzino l’efficacia ed efficienza lavorativa, l’organizzazione, la collaborazione ed il lavoro di squadra. Sono proprio questi aspetti sia “spirituali” che mentali, sia psicologici/caratteriali che comportamentali che fanno la differenza. Fare formazione per migliorare tutte le skills del personale aziendale, vuol dire favorire il benessere organizzativo dell’azienda e di conseguenza se miglioriamo l’organizzazione in termini gestionali, organizzativi, comunicativi e relazionali, abbiamo senz’altro un miglioramento della resa delle persone anche in termini di profitti aziendali.

Ecco l’equazione di tutte le skill/abilità che occorre sviluppare e formare in azienda per favorire un salto di qualità, di efficienza organizzativa gestionale dell’organigramma aziendale che l’epoca post Covid-19 richiederà: Spiritual & Human Skill, Mental & Neurological Skill, Soft & Behavior Skill, Hard & Technical Skill, che sommate insieme costituiranno la Business Performance.

L’OMS ci dice che nel 2020 la depressione sarà la seconda malattia al Mondo. In Europa, 40 milioni di lavoratori soffrono di “stress da lavoro correlato”; 84 milioni di persone soffrono di depressione, disturbi d’ansia, dipendenza da alcol e droga: con costi stimati in 600 miliolini in produttività occupazionale, sicurezza sociale e sanitaria (fonti: Sole24Ore; OECD).

L’era del Covid-19 ha messo a dura prova molte persone, realtà aziendali, manager ed imprenditori, per cui pima ti tutto occorre rimettere a fuoco i valori ed il “credo” compromessi dal Covid-19 e ridefinire quelli che sono emersi da questa fase, perché propulsori delle attività future. E’ vero che le neuroscienze ci danno la possibilità di sviluppare il Q.I. e l’I.E. che oggi più che mai viene applicata alla Business Innovation come ricerca di nuove idee per lo sviluppo dei mercati aziendali, ma bisogna attivare attività mirate.

Per questo servirà sviluppare le soft skill permette di aver manager/coach più capaci di gestire e motivare le persone ed aumentare la produttività organizzativa dell’organigramma aziendale. E’ in questo processo che lo studio di nuove tecnologie, conoscenze, tendenze, prodotti, materiali, tecniche produttive, ecc è indispensabile per l’R&D di ogni azienda, ed è da implementare. La formazione dovrà quindi essere orientata a favorire un clima aziendale organizzativo utilizzando nuovi metodi, strumenti, programmi e modalità operative che favoriscano lo sviluppo intellettivo/motivazionale del personale e manager molto più coach/motivatori per creare le condizioni ottimali di integrazione di tutte le operation produttive/intellettive e relazionali dell’era post Covid-19.

 

* Coach Aziendale

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