SAN MARINO – “L’emergenza Coronavirus è ufficialmente terminata il 30 giugno, ma per molti anziani le misure restrittive non sono ancora finite”. A sollevare il problema sono i segretari delle Federazioni Pensionati della CSU che questa mattina hanno spedito una lettera al Segretario di Stato alla Sanità e al Comitato di gestione dell’ISS.
“Dopo oltre due mesi di ferreo lockdown, – affermano Elio Pozzi (FUPI-CSdL) e Armando Stacchini (FNPS-CDLS) – San Marino ha finalmente raggiunto lo status di Paese Covid-free ed avviato il piano delle riaperture e la ripresa della vita sociale, ma per il popolo della terza età le rigide misure della fase emergenziale continuano a sortire i loro effetti”.
In particolare, i segretari delle Federpensionati chiedono di sapere quando il piano della cosiddetta Fase 3 prevede l’apertura anche dei centri anziani. Si riferiscono al Centro diurno di Borgo Maggiore, che ospita anziani soli non autosufficienti, e al Centro sociale “Vivi la Vita” di Serravalle, punto di riferimento per molti pensionati.
“Si tratta di due centri con finalità diverse, ma fondamentali per la loro attività di cura e di socializzazione – sottolineano Pozzi e Stacchini nella missiva inviata al Segretario alla Sanità – Per questo è importante sapere quando, pur nel rispetto delle necessarie norme di sicurezza, sarà consentita la riapertura di queste attività e garantita così la completa uscita dall’emergenza coronavirus anche per tante persone anziane”.