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Nuove Idee Nuove Imprese 2020: partita la formazione per i 105 progetti iscritti

da Redazione

ugo mendes donelli

 

RIMINI – Con il primo appuntamento dedicato alla formazione, che in questa prima fase si svolgerà esclusivamente online, ha preso ufficialmente il via ieri l’edizione 2020 di Nuove Idee Nuove Imprese. L’incertezza di questi mesi, dovuta all’emergenza sanitaria da Coronavirus, non ha frenato, anzi ha stimolato l’ingegno e la voglia di mettersi in gioco di ben 178 giovanissimi e meno giovani. Sono 105, cinque in più dello scorso anno, i progetti iscritti all’edizione 2020 della business plan competition che dal 2002 premia le idee di impresa più meritevoli. Di questi 33 sono stati presentati da team guidati da un capogruppo donna.

La Romagna e San Marino sono il bacino principale, da dove proviene oltre il 60 per cento dei partecipanti, ma non mancano rappresentanti di altre province dell’Emilia Romagna (su tutte Bologna, con ben 24 iscritti) e d’Italia (di Catania il partecipante più lontano), oltre che di altri Stati (Regno Unito, Paesi Bassi, Germania e persino Colombia e Argentina).

L’età media dei partecipanti è piuttosto bassa: il 46 per cento degli iscritti ha dai 25 ai 34 anni, ma ben rappresentata è anche la fascia d’età che va dai 35 ai 44 anni. Ben 27 iscritti, il 15 per cento del totale, hanno meno di 24 anni, mentre il 3 per cento ha più di 70 anni (76 l’età del più “maturo”).

Variegato il panorama dei partecipanti: dei 178 iscritti (118 uomini e 60 donne), il 42 per cento è occupato, il 30 per cento imprenditore, il 17 per cento è studente e l’11 per cento non possiede al momento un’occupazione.

Variegata, infine, è la tipologia dei settori a cui i progetti si rivolgono: un 10 per cento propongono servizi informatici, un altro 10 per cento la produzione di software, il 9 per cento è destinato al settore alimentare e bevande, l’9 per cento offre servizi di assistenza sanitaria e sociale e altrettanti si rivolgono al commercio.

Il primo appuntamento della formazione, svoltosi ieri tramite la piattaforma Zoom con il supporto tecnico di Fattor Comune, ha visto protagonista Ugo Mendes Donelli, il primo ad insegnare in Italia i modelli di business.

In apertura il saluto del Presidente dell’Associazione Nuove Idee Nuove Imprese, Maurizio Focchi.

“Stiamo crescendo nei numeri, ma anche nella qualità dei progetti presentati – ha esordito -. Come Associazione sentiamo molto forte il compito di trasportare le idee d’impresa verso il mondo delle startup, facendo da tramite e cercando magare di trovare, grazie all’aiuto dei nostri prestigiosi partner, dei finanziamenti. Negli anni Nuove Idee Nuove Imprese si è sempre più trasformata da un concorso per idee d’impresa ad un fare catena”.

Insieme a Focchi sono intervenuti il Vicepresidente dell’Associazione, Leonardo Tagliente, e la professoressa Paola Giuri, Vicepresidente di Sede della Scuola di Economia e Management — Università Di Bologna, Campus Di Rimini, che ha introdotto il tema del business plan come elemento indispensabile per far sì che l’dea di partenza possa diventare più realistica e fattibile.

 

I SOCI DELL’ASSOCIAZIONE NUOVE IDEE NUOVE IMPRESE

 

Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino, Confindustria Romagna, Uni.Rimini SpA – Società Consortile per l’Università nel riminese, Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, Università degli Studi della Repubblica di San Marino e San Marino Innovation.

L’iniziativa beneficia del contributo e del sostegno finanziario di Crédit Agricole Italia. Il Concorso si avvale anche del contributo economico e del sostegno didattico e tecnico-scientifico di Deloitte & Touche SpA. e di Studio Skema.

La business plan competition Nuove Idee Nuove Imprese è svolta in collaborazione con CesenaLab, Fattor Comune, Romagna Tech, Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Campus di Rimini e Art-Er.

L’iniziativa gode infine del patrocinio della Segreteria di Stato Industria, Artigianato e Commercio, della Segreteria di Stato per il Lavoro e del Comune di Rimini.

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