Home FixingFixing Omologazione di veicoli: opportunità per il Monte Titano

Omologazione di veicoli: opportunità per il Monte Titano

da Redazione

La Segreteria Finanze porta in prima lettura il Progetto di Legge. I benefici: dal rilascio dei “documenti” all’attrazione di nuovi investimenti.

UNECE grande

 

di Alessandro Carli

 

Creare nuove e positive opportunità nella Repubblica di San Marino attraverso la creazione di un sistema di omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli nel settore dei trasporti terrestri. E’ questa la “filosofia” che attraversa il Progetto di Legge presentato in prima lettura nella seduta del Consiglio Grande e Generale di fine giugno dalla Segreteria di Stato Finanze, Bilancio e Trasporti.

“In ambito internazionale – questa l’introduzione della relazione caricata sul portale del Consiglio Grande e Generale – le norme di omologazione sono stabilite da direttive e regolamenti piuttosto corposi. La loro definizione fa parte di un disegno complessivo di politica industriale, che si svolge secondo linee di sviluppo determinate anche dal progresso tecnologico e che investono i veicoli di nuova costruzione attraverso complesse procedure di verifica e di certificazione per garantire la qualità dei prodotti trattati. Le norme internazionali ed i regolamenti tecnici del settore riguardano anche l’uniformità delle dimensioni del veicoli o le prestazioni di determinati componenti tecnici o sistemi”.

L’armonizzazione delle norme di omologazione a livello internazionale quindi “rappresenta lo strumento per facilitare gli scambi commerciali, impedendo che singoli Paesi, con il pretesto di adottare proprie norme nazionali, possano creare delle “barriere” all’ingresso di prodotti stranieri. In passato ogni Stato aveva la propria specifica legislazione e i requisiti tecnici variavano significativamente da un Paese all’altro. Ad oggi, il veicolo o il singolo dispositivo, per essere Immesso In commercio, deve rispettare almeno tutte le norme di omologazione. Nulla vieta che la casa produttrice ricerchi e ottenga una “qualità” migliore rispetto al livello previsto dal Regolamento UNECE. Questa ricerca di qualità non riesce purtroppo ad essere adeguatamente evidenziata nel “certificato di omologazione”, ma può emergere solo da test specifici condotti da laboratori indipendenti, con procedure standard più severe rispetto a quelle di omologazione. L’UNECE (United Nation Economic Commission for Europe) e l’organismo Internazionale deputato alla regolazione della materia sovrintende all’omologazione dei veicoli a motore per il trasporto su terra, nonché di ogni altro sistema, dispositivo o componente tecnico, destinato a tali veicoli.

Questi accordi conferiscono al singoli Stati “che fanno parte di tale importante organismo internazionale, la possibilità di omologare componenti e parti di veicoli prodotti anche in altri Paesi.

La Repubblica di San Marino ha aderito, attraverso il Decreto Consiliare numero 171 del 2015, agli accordi UNECE e oggi fa parte del sistema internazionale di omologazione avendo la possibilità, attraverso le sua competente Autorità, di rilasciare ai richiedenti i “Certificati di omologazione dei veicoli e parte degli stessi” validi in tutti gli altri Stati aderenti.

Il Progetto di Legge, spiega nella relazione la Segreteria di Stato Finanze, Bilancio e Trasporti, “rappresenta un valido strumento per completare, il quadro normativo oggi esistente che risulta essere aggiornato agli standard internazionali promossi dall’UNECE, soprattutto per quanto riguarda il settore automotive”, creando nuove e interessanti opportunità per la Repubblica.

 

I BENEFICI: OMOLOGAZIONI E NUOVI INVESTIMENTI


I benefici economici derivanti dallo sviluppo del settore sono molteplici: dal rilascio delle omologazioni attraverso l’Autorità di San Marino e il Servizio Tecnico delegato di componenti ed entità tecniche realizzate da aziende di tutti i paesi del mondo con ricadute economiche sul bilancio dello Stato all’attrazione di nuovi investimenti di aziende estere alla ricerca delle migliori condizioni di efficienza e qualità per sviluppare i loro prodotti, passando per la creazione di nuovi posti di lavoro. La necessità di eseguire test e prove tecniche su veicoli e singole componenti per verificare la corrispondenza al più aggiornati Regolamenti internazionali difatti può portare alla creazione di “centri di prova” per eseguire i test e le verifiche tecniche richieste.

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