Fruibilità limitata (500 copie) e copertina d’autore (è di Lara Martinato) “proteggono” un bene prezioso, quello della scrittura delle otto penne impegnate nella pubblicazione di De Piante Editore.
di Alessandro Carli
Curioso, bizzarro, audace e denso. Ma soprattutto di stretta attualità: nelle scorse settimane De Piante Editore – in collaborazione con Pangea.news – ha dato alle stampe “Aut libri aut liberi, otto racconti al tempo della peste”, una plaquette che ha in allegato anche una mascherina che non protegge ma aiuta a trattenere il fiato, ricreando un’economia circolare del pensiero.
Fruibilità limitata (500 copie) e copertina d’autore (è di Lara Martinato) “proteggono” un bene prezioso, quello della scrittura delle otto penne impegnate – Davide Brullo, Michele Ciacciofera, Clery Celeste, Giuseppe Conte, Angelo Crespi, Gabriele Lavia, Nicolò Locatelli, Linda Terziroli – a raccontare la “resina”, quei rapporti affettivi visti dai più piccoli (il figlio di Boris Pasternak, ma anche Edipo, ma anche il bambino che scopre la mongolfiera, ma anche i due fratelli che giocano con l’altalena), quindi con la testa rivolta verso l’alto, a cercare la luce, e il candore della sorpresa.