“Dopo una trentina d’anni di ritardi, a due anni di colpevolissimo ritardo dal Morandi e dopo il lockdown passato invano, a maggio si è deciso di cambiare modalità e tempistica dei controlli. Credo sia perchè nessuno ha la volontà di prendersi la responsabilità su cosa è importante, cosa meno, su cosa occorre lavorare immediatamente, su cosa si può spalmare”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, a 24 Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24 per discutere dei disagi registrati sulle autostrade liguri a causa dei tanti cantieri di ispezione e messa in sicurezza delle gallerie. “Poi – ha aggiunto Toti – si fa come il medico che dice contento ‘L’operazione è perfettamente riuscita: il paziente è morto'”.
“AUTOSTRADE: NON CONOSCIAMO PIANO INTERVENTI DI MIT E ASPI”
“Non potevamo metterci d’accordo su niente perchè noi questo piano nemmeno lo conosciamo. Come è noto, non abbiamo alcuna competenza sulle concessioni statali che attraversano la regione. Quindi non solo non ci ascoltano, ma nemmeno conosciamo il piano nel dettaglio. Lo veniamo a sapere per cortesia di chi ce lo comunica”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a 24 Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24 sul piano di ispezioni e interventi di messa in sicurezza delle gallerie autostradali del territorio. “Io ho chiesto con 3 lettere via Pec ad Aspi e Mit a cui non ci è stato risposto – ha detto Toti – tant’è vero che ieri abbiamo fatto un’ordinanza chiedendo un piano diverso entro 3 giorni da ieri. Non so più come farmi rispondere”.
“NON È PIANO PER SICUREZZA LIGURIA, MA PER SALVARE RESPONSABILITÀ DI QUALCUNO”
“Si pretende di fare in 2-3 mesi tutti i lavori non fatti in 30 anni. Questo non è un piano di salvataggio della rete della Liguria: è un piano per salvare la responsabilità di qualcuno in modo totalmente sguaiato”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a 24 Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24, a proposito dei disagi delle autostrade regionali per la presenza di innumerevoli cantieri di messa in sicurezza delle gallerie. “Si sta cancellando ogni possibilità di ripresa della regione e mettendo a rischio la vita e l’incolumità dei nostri cittadini”, ha detto Toti. Secondo il presidente ligure, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture avrebbe dovuto mettere a punto un piano “in cui si dice che nella galleria A si interviene subito perché c’è un problema serio, in quella B si può intervenire tra 10 giorni, nella galleria C si può intervenire a ottobre quando la stagione turistica è finita e i nostri porti sono in un periodo di tradizionale “stanca”. Questo – sottolinea Toti – è un piano serio concordato con i sindaci, gli enti locali, le imprese, i sindacati. Questo fa un ministero”.