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Repubblica di San Marino, “La mia quarantena”: concorso per gli allievi del CFP

da Redazione

SAN MARINO – Il lungo periodo del lockdown è stato difficile per tutti e particolarmente doloroso per qualcuno. Catapultati nel nuovo sistema di didattica a distanza, abbiamo tentato, attraverso mille peripezie, di dare continuità al percorso didattico con la costante preoccupazione di raggiungere ogni ragazzo delle nostre classi. Ogni giorno sentivamo la frustrazione nello svolgere le lezioni in quella modalità che è altra cosa dal vivere la scuola. Comunicare attraverso uno schermo risulta arido. Si è privati di tutto ciò che rende la scuola viva. Al di là dei programmi o dei compiti svolti, la partecipazione è debole, i ragazzi, come gli insegnanti, risultano più spenti, perché viene a mancare la corporeità, la vicinanza, lo scambio, la ricarica emotiva nata dalla condivisione. La crescita e l’apprendimento hanno bisogno di relazione, di abbracci simbolici trasmessi attraverso lo sguardo, il tono di voce, una pacca sulle spalle di incoraggiamento, la comprensione e l’ascolto focalizzato su ogni singolo individuo. La tecnologia rompe quel filo che collega direttamente ogni insegnante ad ogni studente, quel filo che contribuisce a tenere viva l’attenzione. Questo è mancato ai nostri ragazzi, la nostra attenzione riservata ad ognuno di loro.

Ci siamo continuamente chiesti come vivevano le loro giornate. Per un adolescente la socialità è tutto e la scuola è un luogo di incontro, di aggregazione, dove nascono i primi amori oppure nuove amicizie e se ne consolidano altre. La scuola è l’ambiente dove i ragazzi si confrontano con l’adulto al di fuori della famiglia e cercano di capire chi sono, cosa vogliono e iniziano a cercare un loro ruolo nella società. Durante la didattica a distanza abbiamo visto nei monitor ragazzi demoralizzati perché privati della possibilità di vivere la socialità. Qualcuno di loro per fronteggiare situazioni di grande tensione ha addirittura richiesto dei titoli di temi per poter esprimere le tante emozioni negative che lo sovrastavano senza possibilità di fuga o di ricambio d’aria. Qualcun altro si è invece divertito a creare vignette simpatiche sui prof oppure semplici composizioni musicali inserendo espressioni vocali sia dei compagni sia dei prof.

Così abbiamo pensato che questo momento di isolamento poteva costituire un’occasione utile affinché ognuno potesse in qualche modo raccontare come ha sentito o vissuto questo suo particolare momento di vita. “La mia quarantena” è stato il titolo del concorso. Ognuno avrebbe potuto realizzare canzoni, racconti, poesie, disegni, fotografie, videoclip o qualsiasi forma espressiva fosse nelle loro corde. Le adesioni sono andate oltre le nostre previsioni (non è facile trovare stimoli in un periodo che tende ad azzerarli). I lavori prodotti ci hanno lasciati sbalorditi. Dietro quei visetti anonimi della didattica a distanza, lo stimolo a concentrarsi su se stessi, sui loro pensieri e le loro passioni, ha fatto emergere la loro sensibilità e la loro genialità. Dei fiori sgargianti che sbocciano quasi inaspettatamente.

Nell’era del digitale sono i video che l’hanno fatta da padrone, video di una fattura pregevolissima e con contenuti molto intensi, ma è stato bello anche vedere disegni fatti a mano o leggere racconti. E’ stato difficile scegliere, ma un vincitore doveva essere proclamato, anche se siamo tutti concordi nel dire che hanno vinto loro, i ragazzi, i ragazzi che hanno superato questo momento difficile con grande forza e dignità.

Una decisione finale è stata presa ed è risultato vincitore il video realizzato da Nicola D’Addario. Secondo classificato, con uno scarto minimo rispetto al vincitore, è risultato il video realizzato da Enrico Raschi. Terzo classificato il racconto di Annalisa Felicità. Un plauso anche a Giada, Isabella, Edoardo, Simone e Lorenzo che hanno partecipato e che sono stati in grado di stupire piacevolmente tutto il corpo docente del CFP.

Il video “La mia quarantena” che raccoglie alcune delle opere in concorso verrà pubblicato su youtube al link https://youtu.be/LcEMCPZad8M e verrà pubblicato anche sul gruppo “CFPamo” di Facebook e altri social network.

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