Home FixingFixing Immatricolazioni auto: ad aprile il mercato sammarinese è stato fermo

Immatricolazioni auto: ad aprile il mercato sammarinese è stato fermo

da Redazione

I numeri dell’UPECEDS: solamente 15 veicoli nuovi, 22 gli usati. Un anno fa furono 80, 100 quelle di “seconda mano”. In crisi anche le moto.

fiat-Panda

 

di Alessandro Carli

 

La “fotografia” delle strade sammarinesi vuote ad aprile sono il negativo di una pellicola che racconta una “Covid-crisi” del mercato degli autoveicoli. Poche, pochissime quelle che hanno percorso la “Superstrada” che unisce Dogana a Città, quasi zero quelle uscite dalle concessionarie. Con la solita puntualità, l’UPECEDS ha pubblicato i “volumi” del mercato a due e quattro ruote nel quarto mese del 2020 e, com’era facile immaginare, i numeri sono davvero ridotti: 15 nuovi autoveicoli immatricolati in tutto, praticamente uno ogni due giorni. Al primo posto, con tre veicoli, Fiat. Due invece le Audi e un veicolo a testa per Citroen, Dacia, Lancia, Mazda, Mercedes, Nissan, Opel, Peugeot, Subaru e Volkswagen. Ad aprile 2019 le immatricolazioni del “nuovo” furono 80. Tornando alle 15 automobili di aprile 2020, la cilindrata più scelta è stata quella tra i 901 e i 1.250 cc (6), seguita dalla categoria 1.251-1.650″ (5). Tre invece quelle tra i 1.651 e i 2.000 cc, una oltre i 2.000 cc. È andata leggermente meglio al mercato dell’usato con 22 immatricolazioni (ad aprile 2019 l’usato toccò la doppia cifra, 100 modelli): dal totale spiccano le 10 auto di cilindrata tra i 1.651 e i 2.000 cc. Tra le marche, 4 sono BMW come 4 sono le Dacia e 4 le Fiat. Tre invece le Volkswagen. Se Atene piange, Sparta non ride: anche il mondo delle due ruote ha mostrato soprattutto… il cavalletto. Sempre ad aprile 2020 difatti in Repubblica sono stati immatricolati due ciclomotori (7 l’anno prima) e 5 motoveicoli (ad aprile 2019 furono 42).

 

ITALIA A PIEDI

 

UNRAE, l’Associazione Nazionale delle Case automobilistiche estere, ha fatto i conti: il mercato auto di aprile 2020 si è chiuso con solamente 4.279 vetture immatricolate contro le 174.924 registrate nell’aprile 2019. Il calo è stato quindi del 98%.

Nonostante le 5.000 unità scarse, Fiat Panda è stata ancora l’auto più venduta d’Italia, con 471 unità (contro le oltre 14.000 di un anno fa). Al secondo posto spicca la Renault Zoe, prima elettrica a finire sul “podio” delle classifiche UNRAE, e Jeep Compass.

Non è andata meglio con l’usato. Come evidenziano i dati dell’ACI, sono state lavorate solamente 12.835 pratiche contro le 66.890 dello stesso periodo del 2019. La contrazione è stata quindi di poco superiore all’80%.

 

ACEA ALL’ATTACCO

 

L’Acea, l’organizzazione che riunisce i costruttori del continente, punta il dito contro il piano di rilancio “Next Generation EU” che dovrebbe distribuire sostegni per 500 miliardi di euro ai 27 paesi membri più ulteriori 250 miliardi in prestiti a tasso agevolato. “Acea è sorpresa e delusa da un programma che rimane vago ed estremamente poco dettagliato sugli strumenti e sui metodi per sostenere l’industria automobilistica europea”: questo è il tono di una nota di protesta inviata alla testata Automotive News Europe, nella quale si ricorda che il settore occupa 13,8 milioni di persone nel continente. Numeri che hanno un certo peso.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento