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San Marino, UPECEDS: aprile con il segno meno, crescono i disoccupati

da Redazione

Turismo azzerato, le imprese invece hanno tenuto anche grazie al manifatturiero. La pandemia e le ripercussioni occupazionali: nel settore privato il totale è calato di 70 unità.

centro storico vetrine 015

 

di Alessandro Carli

 

Il mese della verità. Con i dati di aprile (nei fatti, il primo “pieno” in quanto marzo ha vissuto due fasi distinte, pre e post Covid-19) pubblicati dall’UPECEDS difatti è possibile capire meglio le prime ricadute della pandemia sull’economia di San Marino.

 

LE FORZE DI LAVORO


Segno “meno”, com’era facile aspettarsi, per il totale delle forze di lavoro (che contano i dipendenti, gli indipendenti e i disoccupati), passati da 22.781 di marzo a 22.767 di aprile (nel quarto mese del 2019, va ricordato, il totale era di 22.916). Zoomando le tre voci emerge che i dipendenti sono rimasti quasi in linea con il mese precedente (19.985 a marzo, 19.880 ad aprile), così come gli indipendenti (1.667 ad aprile, 1.671 a marzo) mentre sono cresciuti vistosamente i disoccupati totali, passati da 1.125 di marzo a 1.220 di aprile. Quelli in senso stretto invece sono cresciuto di poco meno di 100 unità, da 886 di marzo a 973 di aprile.

 

IL SETTORE PRIVATO

 

In un mese – quindi da marzo ad aprile – il numero di imprese per ramo di attività economica ha “lasciato sul campo” complessivamente 11 aziende (da 4.953 a 4.942; ad aprile 2019 erano 4.996). E mentre le attività manifatturiere hanno registrato un +1 (da 516 a 517, lontani comunque dalle 527 di aprile 2019), in territorio negativo – sempre nel raffronto “mese su mese” – sono finite, seppur con scostamenti minimi, il trasporto e magazzinaggio, le attività immobiliari, le attività professionali, scientifiche e tecniche e i servizi di alloggio e ristorazione.

Il primo mese che ha dovuto confrontarsi con il Covid-19 inevitabilmente ha avuto ripercussioni occupazionali nel settore privato: il totale è calato di 70 unità (16.212 – 16.142). Si sono contratti i dipendenti delle attività manifatturiere (6.549 – 6.533; comunque più alto di aprile 2019, chiuso a 6.370 lavoratori), quelli delle costruzioni (923 – 920), del commercio all’ingrosso e al dettaglio e delle riparazioni di autoveicoli e motocicli (2.636 – 2.617), dell’alloggio e ristorazione (910 – 885), dei servizi di informazione e comunicazione (828 – 820) e del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle aziende (768 – 749). I lavoratori frontalieri infine sono passati da 6.315 di marzo 2020 a 6.278 di aprile.

 

IL SETTORE PUBBLICO

 

Anche il numero dei dipendenti del settore pubblico allargato per ente di appartenenza ha avuto ricadute occupazionali, passando da 3.773 persone di fine marzo 2020 a 3.738 di fine aprile 2020, quindi allineandosi ai dati di aprile 2019 (3.737). Segno meno per la Pubblica Amministrazione (2.159 – 2.134) e per l’ISS (1.091 – 1.082), invariati invece gli statali degli altri enti.

 

TURISMO E POPOLAZIONE

 

Come già annunciato da Fratelli Benedettini Spa e Bonelli Bus, le due aziende che gestiscono la linea bus internazionale quotidiana tra Rimini e San Marino e che è stata interrotta lo scorso 14 marzo e che da quella data hanno effettuato zero corse e trasportato zero passeggeri, per tutto il mese di aprile gli afflussi turistici sono stati fermi. Per quel che riguarda il bilancio demografico, la popolazione residente a marzo era di 33.566 persone, diventate 33.553 un mese dopo.

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