Home FixingFixing “L’emergenza è alle spalle: nella Repubblica di San Marino prima che in Italia”

“L’emergenza è alle spalle: nella Repubblica di San Marino prima che in Italia”

da Redazione

Il Commissario Arlotti: “La nostra azione riconosciuta sia dall’OMS che dall’ONU”. I dati: aumentano ancora i guariti (235 in totale). “Non abbiamo sentore di nuovi focolai”.

Arlotti Massimo

 

di Daniele Bartolucci

 

“I numeri ci fanno dire che, ottimisticamente, l’emergenza è alle spalle”. Parole e musica del Commissario straordinario Massimo Arlotti, che in conferenza stampa il 20 maggio ha di fatto chiuso una fase, quella appunto dell’emergenza vera e propria, aprendone una nuova, più serena ma con le dovute precauzioni. “Non ci sono sentori di focolai, abbiamo anche più sentinelle, come i medici del lavoro e i responsabili della sicurezza che possono contattare direttamente l’Iss per i casi sospetti, residente o frontaliere che sia”. Quindi una nota d’orgoglio: “L’epidemia qui è finita prima che in Italia, non sappiamo per meriti o per caso, ma è così”.

Intervenendo in diretta, anche Fixing ha posto alcune domande sulla prospettiva che San Marino, avendo ora il primato (in percentuale) di controlli tra tamponi e test sulla popolazione, possa diventare un case history per le istituzioni internazionali, con conseguenti effetti positivi anche sulla sua reputazione e, perché no, anche nuove opportunità. “L’interesse dell’Organizzazione Mondiale della Sanità c’è già stato”, ha spiegato Arlotti, “e la scelta di nominare il nostro Segretario di Stato, Roberto Ciavatta, vice Presidente dell’Assemblea credo sia un chiaro segnale in tal senso. L’interesse per San Marino e l’attività di contrasto ci è stata riconosciuta a più livelli, compreso l’ONU, che ha palesato l’appropriatezza degli interventi messi in campo. In generale credo si siano accorti in molti dell’attività condotta a San Marino in maniera mirata al solo obiettivo della salvaguardia delle persone, per ridurre il numero dei malati, dei decessi e dei contagi. Questo ci è stato riconosciuto e rappresenta un orgoglio per il Paese anche in relazione ai rapporti scientifici ed economici che ciò può portare”.

 

I DATI DEL CONTAGIO


Al 21 maggio i casi COVID-19 (positivi a test molecolare) registrati complessivamente dall’inizio della infezione sono 658, ma attualmente i positivi in osservazione sanitaria sono solo 382 (41 i decessi, 235 i guariti), con un trend in diminuzione costante, tanto che nella giornata precedente si erano registrati solo 2 nuovi positivi, nessun decesso e ben 15 guariti. Per quanto riguarda i tamponi, ne sono stati già eseguiti dall’inizio dell’epidemia ben 3.779, mentre aumentano esponenzialmente i test sierologici effettuati presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Stato, arrivati a 8.206. Come noto, da lunedì 4 maggio è iniziato il programma di screening sierologico sui lavoratori, con tampone qualora necessario, che prestano servizio nelle aziende sammarinesi. Da questa indagine sono stati individuati finora solo 13 lavoratori (tutti frontalieri provenienti dall’Italia) positivi al virus SARS CoV-2, il cui nominativo è stato prontamente comunicato alla rispettiva Ausl di residenza.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento