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Garantire una pausa pranzo sicura e sempre gradevole

da Redazione

Dai DPI alle confezioni monouso per condimenti, pane e stoviglie. Battistini (Camst San Marino): “Soluzioni nuove e concrete per i nostri clienti”.

Luca Battistini Camst

 

di Daniele Bartolucci

 

Nella graduale riapertura delle attività economiche è arrivato il turno anche del settore della ristorazione, sia a San Marino che in molte Regioni italiane.

Più delle tempistiche, però, sembra che la differenza più marcata sia nelle modalità con cui vengono disposti i protocolli di sicurezza. E’ il caso delle mense, che lungo lo stivale sono già operative, mentre nella piccola Repubblica l’attività è ancora sospesa.

Un servizio che, stante il ritorno al lavoro di sempre più persone, torna ad essere fondamentale sul Titano, come sanno bene lavoratori e imprese. “Stiamo applicando e studiando soluzioni realistiche per garantire sicurezza”, spiega Luca Battistini, Responsabile per Camst San Marino che gestisce il servizio mense, “ovviamente rispettando i protocolli di sicurezza emanati dai decreti cogenti, come stiamo già facendo con Camst Group in Italia”.

 

Come sta affrontando CAMST Group l’emergenza da Coronavirus?

 

“Dopo una prima fase iniziale nella quale la priorità è stata far operare in sicurezza i nostri operatori della ristorazione, del facility services, nelle RSA e nelle aziende che non si sono mai fermate, ci siamo concentrati sulla ripartenza. Abbiamo elaborato come ridisegnare il nostro modello di business, in tutti i nostri segmenti di mercato, consapevoli dei cambiamenti che dovremo affrontare. Per questo abbiamo messo in campo soluzioni nuove e concrete per i nostri clienti, per poter garantire sicurezza e gradevolezza della pausa pranzo”.

 

Quali precauzioni e protocolli sono stati ideati e disposti per riaprire l’attività al pubblico in totale sicurezza?

 

“Stiamo seguendo scrupolosamente quanto disposto dalla normativa in vigore per quanto riguarda ristoranti e mense, in termini di distanziamento di tavoli e sedie all’interno dei locali, introduzione di dispenser con soluzioni disinfettanti per le mani. Il pane, le posate sono disponibili in buste o sacchetti per evitare contatti impropri; la frutta e i dessert sono serviti in monoporzioni. Tutti i nostri addetti indossano Dispositivi di Protezione Individuale (mascherine e guanti) e sono a disposizione dei nostri clienti per poter supportare la gestione e il rispetto delle distanze di sicurezza. Anche l’offerta gastronomica e le modalità di servizio sono cambiate per evitare assembramenti all’interno dei locali, ad esempio, attraverso il ricorso all’App elimina code o della prenotazione del lunch box. In questo caso, i piatti possono essere preparati o in loco (nel caso di ristoranti aziendali interni) o in uno dei nostri centri cottura presenti sul territorio Italiano (soluzione con consegna). All’interno dei locali, le attività di sanificazione e igienizzazione delle superfici sono intensificate, su questo abbiamo una nostra expertise avendo, già da diversi anni, ampliato la nostra offerta anche al facility services”.

 

In Italia, dove il gruppo conta circa 12 mila addetti, l’attività è ripresa regolarmente?

 

“In Italia, Camst group sta riprendendo l’attività nei settori dove consentito. Come già accennato, alcune realtà – come il settore socio-sanitario e una parte dell’aziendale – non si sono mai fermate. In queste settimane stanno gradualmente riaprendo anche altre aziende, con le quali stiamo studiando soluzioni su misura e in grado di soddisfare specifiche esigenze e richieste. Il nostro approccio è quello di lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo di garantire una pausa pranzo sicura e gradevole a chi lavora. Allo stesso tempo, anche i ristoranti e i bar sono stati già riaperti: all’inizio solo con la formula take away, come da disposizioni nazionali, ora in base alle singole ordinanze regionali riaprono anche al pubblico nella formula self-service”.

 

A San Marino, invece?

 

“Anche San Marino ha mantenuto una condotta uniforme al Gruppo Camst che opera su territorio Italiano, compatibilmente con le prescrizioni dei Decreti emanati su territorio sammarinese. Attualmente in Repubblica è operativa la sola sede di Cailungo, con accesso esclusivo al personale di servizio dell’Istituto Sicurezza Sociale. La priorità è operare in completa sicurezza. Sicurezza rivolta agli addetti del servizio mensa ed agli utenti. A tal proposito è obbligo l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti), gel lavamani, distanziamento all’interno del locale. I condimenti, stoviglie e pane sono in confezioni monouso per eliminare il contatto promiscuo delle superfici e degli utensili. Le procedure di sanificazione e igienizzazione delle superfici sono seguite scrupolosamente e si sono intensificate, così come richiesto da decreto. Questo richiede un ulteriore impiego di risorse umane e quindi maggiori costi di gestione, ma come già detto la sicurezza è una priorità”.

 

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