Home FixingFixing In Colombini Group solo 9 tamponi positivi su 733 test: “Nuovi protocolli già da marzo”

In Colombini Group solo 9 tamponi positivi su 733 test: “Nuovi protocolli già da marzo”

da Redazione

“Abbiamo terminato nei giorni scorsi i test sierologici su tutto il personale”, annuncia con soddisfazione il Team Sicurezza Colombini composto da Massimiliano Selva, Federico Magagni e Michele Morri.

Colombini Sicurezza Covid19

 

di Daniele Bartolucci

 

“Abbiamo terminato nei giorni scorsi i test sierologici su tutto il personale”, annuncia con soddisfazione il Team Sicurezza Colombini composto dal Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Massimiliano Selva e da Federico Magagni insieme a Michele Morri: “Sui 733 effettuati solo 33 sono risultati positivi al test sierologico e subito sottoposti a tampone dal personale sanitario dell’ISS. Di questi, solamente 9 sono poi risultati effettivamente positivi anche al tampone e messi subito in quarantena. Stiamo parlando dell’1,2%, un dato estremamente basso, soprattutto in considerazione del numero, importante, di lavoratori coinvolti. Siamo molto soddisfatti di questa verifica, che premia il grande sforzo dell’azienda nel predisporre e attuare nuovi protocolli interni in questi mesi di emergenza sanitaria, ponendo avanti a tutto la sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori”.

La Colombini è infatti l’azienda più grande di San Marino per numero di dipendenti e i numeri emersi dalla verifica dell’ISS sono un segnale molto positivo non solo per il Gruppo, ma per tutto il sistema. E non sono, come detto, risultati casuali: “Sapevamo fin dall’inizio dell’epidemia che prima o poi dovevamo riprendere”, spiegano infatti i membri del Team Sicurezza, “e già a marzo, nei primi giorni di lockdown, abbiamo iniziato ragionare sui nuovi protocolli da adottare. Lo abbiamo fatto prima su una forza lavoro ridotta ed ora siamo pronti per il rientro dei circa 200 impiegati e 500 operai”. Nel dettaglio, “il primo intervento è stato sul monitoraggio degli ingressi: ci siamo dotati di termometri contactless, con cui verifichiamo direttamente noi – tramite il nostro personale o la vigilanza che nel frattempo abbiamo incaricato – la temperatura di tutti coloro che entrano e sopra i 37° non entra nessuno. L’altra precauzione resasi necessaria è stata l’utilizzo delle mascherine all’interno dei locali e, dopo un primo periodo difficoltoso, ora abbiamo contrattato una fornitura regolare con una ditta sammarinese, che rifornisce anche l’Ospedale di Stato. Oltre alle mascherina abbiamo anche mappato tutte le postazioni di lavoro e rimodulate le distanze affinché superino quelle minime. Laddove ciò non è stato possibile, abbiamo spostato diverse postazioni, utilizzando altri spazi, come ad esempio alcune sale riunioni. Del resto, l’utilizzo iniziale di queste sale oggi è venuto meno visto che tutte le riunioni interne ed esterne vengono svolte in modalità virtuale proprio per evitare contatti troppo ravvicinati e soprattutto la presenza di più persone nello stesso spazio limitato. Anche questo fa parte della procedura Covid di Colombini”, avverte il Team Sicurezza, “un protocollo già distribuito a tutti i dipendenti, in cui oltre alle regole da seguire, come ad esempio nell’area caffè, sono individuati tutti i punti in cui trovare disinfettanti, salviette, guanti e quant’altro per le pulizie delle mani e degli ambienti di lavoro. Per precauzione, abbiamo chiuso gli spogliatoi e quindi, dove previsto, si arriva già al lavoro in divisa. Infine, ogni mattina l’impresa di pulizia passa a sanificare le sale e i luoghi comuni. Inoltre, abbiamo sperimentato con molto interesse il lavoro da remoto nel mese di aprile, che in questo momento ha sicuramente aiutato nell’operatività e stiamo lavorando ogni giorno per trovare nuove soluzioni, anche tecnologiche, per continuare a lavorare in completa sicurezza anche nei prossimi mesi. Nel frattempo abbiamo subito riaperto lo showroom all’Atlante e siamo pronti per riaprire anche a Cerasolo, in Italia: attendiamo fiduciosi – e in sicurezza – il 18 maggio”.

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