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San Marino, prestiti garantiti dallo Stato: le banche si dicono pronte

da Redazione

ABS: “Ricevute la richieste delle imprese, saranno gli Istituti a inoltrarle alla Segreteria”. Le procedure per accedere all’agevolazione prevista dall’art. 20 del Decreto Legge 63/2020.

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di Daniele Bartolucci

 

La liquidità per le imprese sammarinesi, in questo momento, è fondamentale: anche per questo è stata accolta positivamente la possibilità di accedere ai finanziamenti garantiti dallo Stato, introdotta con l’articolo 20 del Decreto Legge 63/2020. A tal proposito, “al fine di agevolare l’accesso ai finanziamenti garanti dallo Stato”, spiegano ora dall’Associazione Bancaria Sammarinese, “gli operatori economici interessati possono già presentare specifica richiesta alla propria Banca, previo contatto con la filiale di riferimento”.

A quel punto (ovviamente le richieste seguono i dettami dell’art. 20, che spieghiamo nel capitolo successivo, ndr) si apre il dialogo tra banca e istituzioni, ma come funziona effettivamente questa procedura sulle garanzie? “All’atto della ricezione della richiesta di finanziamento”, spiegano da ABS, “l’Istituto interpellato provvederà ad inoltrarla alla Segreteria di Stato per le Finanze e Bilancio, cui compete, tra l’altro, la verifica di eventuali pendenze afferenti al pagamento di stipendi, anticipi di Cassa Integrazione Guadagni, contributi previdenziali o scadenze fiscali e tributarie, di cui al comma 5 del citato articolo, attività propedeutica per il perfezionamento della pratica ed il conseguente rilascio della garanzia pubblica che precederà l’erogazione del finanziamento”.

 

GARANZIE STATALI: REGOLE E LIMITI

 

Il più importante intervento del “Decreto Economia” di due settimane fa (vedi Fixing nr 12) è come detto contenuto nell’art. 20 “Misure temporanee per il sostegno alla liquidità degli operatori economici” e prevede, per gli operatori economici, che alla data del 31 dicembre 2019 non erano in stato di dissesto e non avevano esposizioni non performante, apposita garanzia sui finanziamenti concessi dalle banche sammarinesi e purché siano in regola con i pagamenti di stipendi, anticipi di CIG, contributi previdenziali e scadenza fiscali e tributarie (o comunque aver definito per quanto di competenza con le Organizzazioni Sindacali, l’ISS o Dipartimento Esattoria, un piano di rientro per il pagamento di tale somme). In caso mancasse quest’ultimo requisito, il finanziamento potrà essere erogato solo a condizione che contestualmente avvenga il saldo delle citate pendenze.

La garanzia statale verrà rilasciata (entro il 31 dicembre 2020) per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per l’operatore economico di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 12 mesi. L’ammontare del finanziamento può essere al massimo di 500.000 euro ed è determinato nella misura del 50% del costo sostenuto per il personale nell’esercizio 2019 maggiorato del 50% della media dell’imposta generale sui redditi versata sull’utile di esercizio nell’ultimo triennio e la garanzia copre il 70% dell’importo del finanziamento.

Interessante anche il tasso di interesse, che non può essere maggiore all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 2 punti e comunque non inferiore al 2% e le commissioni applicate dall’istituto di credito devono essere limitate al recupero dei costi. Alle condizioni di mercato sammarinesi, quindi, è un tasso ottimale, con l’aggiunta delle garanzie statali, che servirà, anzi, deve essere proprio destinato a sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in attività imprenditoriali che siano localizzati nel territorio della Repubblica di San Marino.

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