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Consorzio Terra di San Marino, il volo nel mondo delle api assieme a Melissa Marzi

da Redazione

“Quest’anno sono in forza anche grazie all’assenza dell’uomo e all’arrivo anticipato della primavera”.

CTSM Melissa Marzi ok

 

“Alcune provvedono al cibo e secondo un accordo stabilito si affannano nei campi; una parte pone come base dei favi lacrime di narciso e glutine vischioso di corteccia, poi vi stende sopra una cera tenace (…); altre accumulano miele purissimo e colmano le celle di limpido nettare”. Come ne “Le Georgiche” di Virgilio – suo questo frammento – anche nella Repubblica di San Marino le api rivestono un ruolo importante non solo per la loro struttura operativa e il profumato nettare che producono ma soprattutto per il prezioso lavoro di impollinazione.

Dopo una primavera 2019 davvero difficile a causa del freddo e della pioggia e che ha compromesso il miele d’acacia, il mondo delle api, quest’anno, è pronto a ripartire. Ne è convinta Melissa Marzi, Presidente della Cooperativa Apicoltori Sammarinesi. “In occasione delle visite negli apiari, le ho trovate in forma – esordisce -. Il periodo dell’assenza umana dovuta al Covid-19 ha senza dubbio giovato alla natura: i fiori sono sbocciati precocemente e le api che ho ‘incontrato’ – sia le mie che quelli degli altri soci della Cooperativa – sono in molto in forza. Nel mio apiario, per esempio, alcune api stanno già portando il nettare nei melari”.

Le api, aggiunge Melissa, “sciamano per due motivi: o perché stanno molto bene o perché stanno molto male. Lo scorso anno hanno sciamato per sopravvivere, quest’anno lo stanno facendo con un vigore vitale”.

Difficile fare previsioni: la Presidente preferisce parlare di auspici. “Rispetto alla primavera 2019 dovremmo avere qualche vasetto di Acacia. Aprile è stato molto più gentile e le api hanno un senso di adattamento all’ambiente quasi unico”. La primavera 2020, iniziata in anticipo, parte con il piede giusto quindi. E se tutto verrà confermato, “si parte, come da tradizione, con Acacia e Sulla. Poi ci sarà il Millefiori e più avanti il Tiglio”.

Un mondo che si sta ritagliando uno spazio sempre più grande: il numero dei soci della Cooperativa Apicoltori Sammarinesi – una delle sei filiere del Consorzio Terra di San Marino – conta 65 soci, qualcuno in più rispetto al passato.

“Come Cooperativa – ricorda Melissa – a febbraio abbiamo attivato un corso di formazione per nuovi apicoltori. Alla prima lezione erano presenti oltre 30 persone, alcuni da San Marino, altri dalle zone limitrofe. Il Covid-19 ha poi interrotto il corso ma con 20 di loro siamo rimasti in contatto e grazie ai social – ci siamo appoggiati a Zoom – abbiano condiviso piccole pillole di apicoltura. Con tutti i soci c’è un’ottima coesione – conclude la Presidente -, anche in questo periodo di silenzio, così difficile per gli uomini ma davvero prezioso per la Natura”.

Del resto, ricorda Virgilio ne “Le Georgiche”, “qualcuno ritiene che nelle api vi sia parte della mente divina, un soffio d’infinito, perché la divinità penetra dovunque, nelle terre, negli spazi di mare, nelle profondità del cielo”.

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