Home categorieComunicati Stampa Fedriga (FVG) a Radio 24: “Migranti, regolarizzazione non chiesta da agricoltura”

Fedriga (FVG) a Radio 24: “Migranti, regolarizzazione non chiesta da agricoltura”

da Redazione

Sulla regolarizzazione di migranti per impiegarli nella raccolta agricola “Penso che sia una scelta sbagliata non dettata dalle esigenze del mondo agricolo ma da una legittima, seppure non condivisibile dal mio punto di vista, scelta di carattere politico”. Lo ha detto il governatore Fvg Massimiliano Fedriga a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. “Mi sembra strano che ci sia stata forte chiusura sui voucher, c’è stata una forte dibattito anche in Parlamento, dove però le istanze delle opposizioni non sono state accolte”.

 

“MIGRANTI: ROTTA BALCANICA, MOLTO PREOCCUPATO”

 

“Sono molto preoccupato, l’ho fatto presente anche alla ministra Lamorgese che si è impegnata in modo determinato a darci una mano per fermare gli ingressi. Specie in un periodo di pandemia è un fenomeno estremamente delicato e pericoloso”. Lo ha detto il governatore Fvg Massimiliano Fedriga a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24 rispondendo a una domanda sulla ‘rotta balcanica’. “Già normalmente mi sembra assurdo che un Paese, che non è confine dell’Unione europea via terra, divenga meta e transito di immigrati irregolari i quali passano prima in altri paesi europei – ha proseguito Fedriga a Radio 24 – Comunque, finita la pandemia avrò una soddisfazione: quando proposi tempo fa, come si fa per chi arriva irregolarmente via mare, di mettere in quarantena queste persone fui attaccato in modo feroce dicendo che sono razzista, xenofobo; ora il governo sta facendo proprio questo, mettendo in quarantena chi entra illegalmente. Ottimale sarebbe che ingressi irregolari non ci fossero, ma è altrettanto vero che con la quarantena tuteliamo la salute non rischiando che queste persone, provenendo da Paesi dove i sistemi sanitari sono decisamente più deboli, possano portare qui nuovi focolai rispetto alla situazione difficile che stiamo già vivendo”.

 

“FASE 2 REGIONI POSSANO DECIDERE PER LORO TERRITORI”

 

“Il presidente Fontana ha firmato il documento sottoscritto la scorsa settimana da numerosi governatori e mandato al Governo sulla Fase 2, sulla capacità di fare scelte, restrittive o meno, non solo in base ai contagi, che è determinante, ma anche alle diverse necessità che hanno le stesse regioni al loro interno. Per mobilità e vita quotidiana, ad esempio, è diversa la situazione di Milano rispetto a quella delle valli bergamasche”. Lo ha detto il governatore Fvg Massimiliano Fedriga a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24 rispondendo alla domanda se è vero che la Lombardia, favorevole a una riapertura uniforme in Italia, stia frenando il Governo, indirizzato invece a una differenziazione a seconda delle situazioni nelle singole regioni. “Le regioni hanno un rapporto molto diretto con il territorio – ha proseguito Fedriga a Radio 24 – dunque è giusto che venga data loro la possibilità, all’interno di un quadro deciso dal governo nazionale, che condividiamo perché siamo collaborativi, di muoversi con maggiore libertà”. Ribadendo che la situazione del Fvg è paragonabile a quella di una regione del Sud in quanto alla pandemia, Fedriga ha ricordato che “anche il Piemonte ha firmato quel documento ed è in una situazione difficile. Occorre dare risposte mirate, uniformarsi rispetto alle esigenze di un territorio. Come potremmo spiegare ai cittadini che le misure da prendere in un territorio particolarmente colpito debbano essere applicate anche alla Calabria e al Molise, dove i contagi sono bassissimi?”, ha concluso

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