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Lettera aperta di 127 imprenditori sammarinesi alla Reggenza

da Redazione

SAN MARINO – Lettera aperta di 127 imprenditori sammarinesi alla Reggenza.

 

Eccellenze,

con grande rammarico ci vediamo costretti ad appellarci alla massima Istituzione del nostro Paese al fine di vedere rispettati e garantiti i nostri diritti di imprenditori e di lavoratori autonomi della Repubblica di San Marino.

Come ben sapete l’emergenza sanitaria legata al COVID-19 ha imposto una serie di misure di restrizione e di distanziamento sociale senz’altro indispensabili per combattere questa terribile pandemia che si è abbattuta con estrema violenza sulla nostra popolazione.

Ciascuno di noi ha sin da subito fatto la propria parte con senso del dovere, rispettando le regole e le ordinanze introdotte in questo periodo perché, prima che operatori economici, siamo cittadini e sappiamo bene che da questa situazione se ne può uscire solamente con disciplina e responsabilità.

Purtroppo è da troppo tempo che ci vediamo completamente abbandonati dal Governo, dalle Associazioni di categoria e più in generale da chi dovrebbe lavorare nell’interesse del sistema economico sammarinese. A tutt’oggi sono stati fatti solamente proclami e annunci (puntualmente disattesi) da parte dei Signori Segretari di Stato che a turno sono intervenuti nelle varie conferenze stampa, con lettere agli imprenditori e ai lavoratori, con dirette via social network, eccetera.

Durante questi interventi ogni Signor Segretario rivolge alla nostra categoria elogi e ringraziamenti. Ad ogni occasione si ripete che gli imprenditori, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti rappresentano l’ossatura del sistema economico sammarinese, grazie ai continui versamenti che effettuano all’erario dello Stato e grazie anche al personale dipendente a cui viene data occupazione e per questo devono essere aiutati con importanti misure a loro sostegno. Dobbiamo però registrare che dopo le belle parole non sono seguiti i fatti.

Durante questo lungo periodo i costi aziendali sono rimasti sostanzialmente i medesimi; l’accesso al credito bancario rimane molto complicato e pertanto le misure di rinvio di qualche scadenza – così come introdotto dai decreti in vigore – risulta del tutto insufficiente.

Quello che occorre sono reali strumenti per supportare le attività nel sostenere le spese fisse di gestione come affitti, utenze, stipendi e contributi previdenziali, nonché un concreto aiuto rispetto agli impegni verso l’Amministrazione Pubblica.

Cogliamo l’occasione anche per aggiungere che, a nostro parere, sono stati commessi anche degli errori piuttosto gravi, come ad esempio l’incomprensibile sospensione del Registro e-commerce presso l’Ufficio Attività Economiche, a cui, pertanto, si chiede venga posto rimedio al più presto. Infatti, in questa situazione, l’attività di vendita a distanza è l’unica che ha incrementato i propri volumi e, quindi, al contrario, doveva essere incentivata. Il paradosso – o la beffa, come ha ricordato qualche collega recentemente anche a mezzo stampa – è che i cittadini sammarinesi si sono rivolti fuori confine effettuando i loro acquisti all’estero favorendo l’economia di altri paesi.

In queste condizioni non possiamo sopravvivere e molti di noi saranno realmente impossibilitati a proseguire la propria attività.

Per questo, Eccellenze, ci rivolgiamo a Voi allo scopo di sollecitare l’On.le Congresso di Stato e l’On.le Consiglio Grande e Generale affinché possa essere urgentemente introdotto un intervento legislativo, quale reale ed efficace strumento a supporto di tutte le attività economiche della Repubblica.

Specifichiamo già in questa occasione che, finchè non verranno introdotti tali strumenti, siamo costretti, nostro malgrado, a sospendere con effetto immediato ogni impegno verso l’Amministrazione Pubblica privilegiando, per quanto ci sarà ancora possibile, la destinazione delle ultime risorse in favore dei lavoratori dipendenti in forza alle nostre attività economiche.

Certi che comprenderete lo stato d’animo dei firmatari, Vi ringraziamo per l’attenzione ed esprimiamo i sensi della più alta considerazione.

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