La musica non si ferma. Ne è convinto Federico Mecozzi, giovane musicista riminese che in questi giorni pur avendo visto cancellate a causa dell’Emergenza Convid 19, le date del suo tour europeo non si abbatte e accetta volentieri gli inviti a suonare il suo violino da casa. “Voglio dare il mio piccolo contributo affinchè le persone possano ascoltare buona musica. Un modo per offrire qualche minuto di evasione”. Dal 18 marzo, giorno del suo ventottesimo compleanno, è possibile ascoltare Federico Mecozzi sul portale del Comune di Rimini nella nuova sezione StRIMINING – La cultura a domicilio dove suona uno dei suoi brani, Desert Dance insieme a diversi musicisti del territorio, tutti rigorosamente dalle proprie abitazioni. I musicisti, storici collaboratori di Federico sono: Stefano Zambardino (fisarmonica), Massimo Marches (bouzouki),Veronica Conti (violoncello), Cristian Bonato (basso, mix) e Tommy Graziani (batteria). Montaggio video di Luca ‘Gras’ Broglio Montani. In una inedita versione di pianista e violinista Federico Mecozzi inoltre, ha partecipato come ospite alla prima puntata di #artistidacasa, nuova produzione televisiva del gruppo Icaro ideata e condotta da Francesco Cavalli e Francesco Checco Tonti con la partecipazione di tanti artisti del territorio. Il programma è reperibile sul canale You Tube di Newsrimini. E’ inoltre online su Youtube il video di “Spring Song”, contenuto in “Awakening” (Warner Music Italy), album di debutto del giovane musicista. “”Spring Song” è un inno alla rinascita, al fiorire delle idee e delle emozioni che rigenerano in continuazione i singoli individui come l’umanità stessa – spiega Federico Mecozzi – è un canto alla primavera, dove l’aspetto naturalistico di questa diviene simbolo di una fioritura più ampia, appunto umana oltre che della terra. C’è sempre più bisogno di primavera, e la musica ne è senza dubbio un potente veicolo”. Il videoclip di “Spring Song”, scritto e realizzato da Francesco Arcuri (polistrumentista, produttore musicale e videomaker), riprende e sviluppa proprio quella stessa idea metaforica ed estesa di primavera sotto forma di animazione a tecnica “mista”. “”Spring Song” – spiega infatti il regista – è una primavera planetaria, è il ritorno all’essere umano, dove la società caotica del lavoro e della rassegnazione al fallimento muta in una nuova forza che parte dall’insegnamento”.
Mecozzi protagonista di format tv e progetti web, perchè la musica non si ferma
Articolo precedente