Il totale è sceso da 728mila euro (2014) a meno di 300mila (2018). Transazioni: diminuiscono tutte le voci tranne le donazioni e le permute.
di Alessandro Carli
Un elemento importante nella valutazione dell’evoluzione economica sul sistema Paese è rappresentato anche dall’andamento delle transazioni immobiliari. Grazie alla collaborazione dell’Ufficio Registro e Conservatoria della Repubblica di San Marino, che si occupa della registrazione e della trascrizione di atti aventi a oggetto trasferimenti immobiliari effettuati a qualsiasi titolo (oneroso, gratuito e mortis causa), nonché di atti relativi al leasing immobiliare ai sensi della Legge numero 115 del 2001, è possibile presentare questa elaborazione statistica, che trova spazio nella Relazione economico – statistica pubblicata dall’UPECEDS.
LE NEGOZIAZIONI IMMOBILIARI
Il documento “Bilanci di previsione dello Stato e degli enti pubblici per l’esercizio finanziario 2020 e bilanci pluriennale 2020-2022” si sofferma anche sull’andamento delle negoziazioni immobiliari: “Desunto dall’ammontare dell’imposta riscossa sui contratti di leasing l’osservazione parte dall’anno 2014 con una quantità di contratti registrati pari a 117, corrispondenti ad un valore di 728.920,77 euro d’imposta riscossa, mentre nel 2018 il numero è sceso a 45, corrispondenti a 294.418,81 euro.
La riduzione registrata è quindi pari al -61,5% nella quantità e al -59,6% nell’imposta riscossa.
Il 2018 registra una variazione negativa nella quantità di contratti registrati del -37,5% anche rispetto all’anno precedente, con conseguente diminuzione dell’imposta riscossa pari al -40,9%”.
La non sincronia di variazione tra quantità e importo si è verificata perché l’ammontare dell’imposta riscossa è molto sensibile al valore oggetto del contratto di leasing, per cui, anche un solo contratto di valore consistente può variare considerevolmente l’importo dell’imposta riscossa.
Per l’anno 2018 il numero totale delle negoziazioni immobiliari che non riguardano il settore leasing è diminuito notevolmente rispetto all’anno precedente (508 negoziazioni nel 2018 rispetto alle 780 del 2017.
Diminuzione che si è riscontata anche nell’importo dell’imposta riscossa: 2.321.670,70 euro nel 2018 contro i 3.251.870,16 euro del 2017, -28,6%.
Rispetto all’anno precedente, conclude la Relazione, nel 2018 in termini di transazioni diminuiscono tutte le voci ad eccezione delle donazioni, in aumento di 48 transazioni, e della permuta, che resta invariata.