Home NotizieSan Marino ANIS: “Aziende aperte e libera circolazione delle merci”

ANIS: “Aziende aperte e libera circolazione delle merci”

da Redazione

“Covic-19 e Decreto italiano: le attività delle imprese continuano, quindi niente blocchi per merci e persone”.

 

“A seguito dell’incontro di domenica 8 marzo con i rappresentanti del Congresso di Stato”, spiega una nota di ANIS, “è stato chiarito che con il termine “comprovate esigenze lavorative” del Decreto italiano, cui farà seguito un analogo provvedimento sammarinese, va inteso che le attività delle imprese continuano, quindi niente blocchi per merci e persone. Le restrizioni indicate dal decreto non collocano le nuove provincie province in zona Rossa, ma una zona attenzionata con limitazioni ed attenzioni particolari necessarie per limitare ulteriormente la diffusione della epidemia. Le imprese resteranno pertanto aperte ed i loro lavoratori potranno recarsi al lavoro senza limitazioni. Si consiglia di comunicare ai vostri dipendenti di avere con sé l’ultima busta paga per produrla in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine per comprovare che lo spostamento è motivato da esigenze lavorative, abbinandola se possibile alla comunicazione dell’azienda che l’attività si svolgerà regolarmente. Resta inteso che, dove possibile, il datore di lavoro potrà favorire il lavoro a distanza tramite supporti telematici ed informatici al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio. I trasportatori che vengono dall’estero o dall’Italia potranno pertanto consegnare o ritirare merci senza limitazioni. Si raccomanda a tutti gli imprenditori di rispettare le indicazioni del decreto con la massima attenzione e scrupolo, cercando di sensibilizzare tutti i dipendenti. L’obiettivo contingente è quello di gestire questa emergenza salvaguardando l’economia, le imprese ed aiutando al contempo i dipendenti e le loro famiglie. La nostra associazione è altresì già fortemente impegnata per delineare e suggerire agli organi competenti tutte le misure economiche che si renderanno necessarie nelle prossime settimane per tutelare la liquidità delle imprese, gli eventuali danni subiti derivanti da annullamento di ordini, riduzione o blocco dell’attività”.

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